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Il Bassano attende il Cuneo per restituire loro il favore, dopo la beffarda sconfitta nel girone d’andata. Petrone ritrova i titolari nella linea difensiva Toninelli, Pelagatti e Semenzato (curiosamente tutti e tre freschi di compleanno) ma perde Proietti per squalifica. I tre punti in palio sono molto importanti per riprendere il cammino rallentato con gli ultimi due risultati. Carlo Pelagatti presenta la sfida.

Marco Bortoli è pronto. Pronto sia a fare quello che gli riesce meglio, ossia dettare i tempi ed effettuare ampi e rapidi cambi di gioco per i compagni, sia ad applicarsi in ciò che deve migliorare di più ossia la fase difensiva. Autore di una prima parte di stagione «ben sopra ogni aspettativa» - sostiene Petrone – il regista scuola Milan domenica contro il Cuneo dovrebbe affiancare Cenetti in mezzo al campo al posto dello squalificato Proietti.

Gian Maria Rossi quattro gol tutti in una volta quest’anno non gli aveva ancora presi. Se è per questo, già sono state un’eccezione le tre reti prese dal Real Vicenza. Eppure domenica al Mazza il numero 1 giallorosso deve aver pensato che qualcosa non quadrasse, i calci d’angolo battuti dalla Spal (11 a 8 per i biancazzurri) si sono tramutati in quasi rigori (1 gol ogni tre corner). Ma ormai la giornata storta è alle spalle e la testa ben protesa al delicato confronto di domenica al Mercante contro il Cuneo.

La trasferta di Ferrara verrà probabilmente ricordata per i quattro gol subiti tutti in una volta dal Bassano targato Petrone. Eppure sarebbe un peccato che tre gol subiti su calcio d’angolo offuschino almeno tre aspetti niente male che i giallorossi hanno messo in mostra al Paolo Mazza. Innanzitutto la tenuta difensiva, eccezzion fatta per i calci piazzati, è stata sorprendente alla luce delle assenze. In secondo la performance di Cortesi da terzino.

Il Bassano torna da Ferrara con quattro gol sul groppone ma nient’affatto con le ossa rotte. Al di là dei proclami e dei commenti da soloni di alcuni componenti della tribuna del Mazza che se la sono presa con il preparatore dei portieri Zuccher («prendono quattro gol e hanno coraggio di parlare» oppure «l’unico gol irregolare è stato il gol dell’1 a 1 di Iocolano»), i giallorossi hanno disputato una prova esattamente alla pari dei biancazzurri, fatte salve le fasi della partita in cui una delle due squadre costringe l’altra sulla difensiva. La terza sconfitta stagionale è dunque figlia legittima degli episodi nonostante un passivo corposo. Martedì sera alle 22:30 in onda la replica integrale di Spal-Bassano.

Tommy Maistrello è rabbuiato per la sconfitta patita dal Bassano contro la Spal. Il settimo gol stagionale non gli tira su granché il morale. Il giovane attaccante al Mazza si è espresso su ottimi livelli, catalizzando il gioco offensivo e facendosi trovare pronto nella gestione dei lanci provenienti dalle retrovie. Il settimo gol personale conferma quanto questo ragazzo sia sulla strada giusta per diventare un giocatore completo.

Ennesimo gol per i due ragazzotti di Petrone che si stanno confermando pedine importantissime. Berrettoni sforna assist, Zanella si batte. Ma il miracolo lo fanno Cortesi e Maran.

Brutta sconfitta nelle proporzioni per il Bassano che viene raggiunto in vetta dal Santarcangelo. Giallorossi hanno pagato un dazio pesantissimo alle palle da fermo calciate benissimo da Paro (quattro calci d’angolo, tre gol uno annullato) e capitalizzate da quattro giocatori diversi. 

Bassano di nuovo nel teatro dei sogni. Nessun tifoso bassanese potrà mai dimenticare lo stadio Paolo Mazza di Ferrara laddove nella primavera 2008 si  svolse un match indimenticabile deciso dalle reti di Giacomo Lorenzini e Sandro Cesca.

Non è mai banale per il Bassano Calcio tornare al Mazza di Ferrara. Lo storico stadio della Spal è stato teatro di una delle partite epiche della formazione giallorossa, quello fu il match della piena consapevolezza, del coraggio, del «noi giochiamo e siano gli altri a preoccuparsi di noi». Di quel match c’è ancora un sopravvissuto, Emanuele Berrettoni. E domenica il numero 10, assieme ai compagni d’attacco, sarà chiamato ad un lavoro supplementare per dar man forte ad una difesa smembrata e per mettere la Spal nelle condizioni di difendere più che d’attaccare.