VicenzaPiùCool - Spettacoli, cultura, eventi, gossip di Vicenza, Bassano, Thiene, Schio, Montecchio, Arzignano e del Vicentino.

In: Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

I giovani del PD farebbero bene a visitare la mostra e studiare.

In: "Le donne intelligenti non fanno figli": dall'inchiesta shock dell'Università dell'Arizona alle parole della scrittrice Jessica Valenti

Allora se le donne intelligenti non fanno figli, non ci sarà più la possibilità di avere altre donne intelligenti?
Un vero disastro!

In: 17 ottobre, Renzo Fogliata: "ieri 221 anni dall'infame spartizione della Veneta Repubblica per mano di Francia ed Austria"

Purtroppo la storia si può riscrivere, ma il passato non torna, per questo senza essere nostalgici bisogna fare bene oggi quello che è necessario fare.

In: La nuova ideologia e la garanzia della cittadinanza

L'ideologia l'ha inventata la sinistra come il populismo che piaceva tanto a Lenin. Ora i suoi epigoni sembrano difendere molto i capitalisti di Confindustria, con i provvedimenti di Renzi. Intanto si ripassi:Aleksandr Herzen (1812-1870) fu tra i primi fondatori del populismo in Russia all'epoca degli zar e questa corrente di pensiero politico viene definita come una esaltazione demagogica e talora velleitaria del popolo. Il populismo, che affonda le sue radici nel vasto mondo del socialismo ottocentesco, ma non nel comunismo di Karl Marx, che propose altra via per la conquista del potere da parte della classe operaia, riteneva possibile l'emancipazione soprattutto dei contadini russi, ma non ebbe il successo sperato. Lenin, che fu acerrimo nemico del populismo, affermava che esso era nato "in quel periodo della storia in cui lo spirito rivoluzionario dei democratici borghesi era già morto e la coscienza rivoluzionaria del proletariato socialista non era ancora matura".
Ma nello scritto Alla memoria di Herzen (in Opere scelte, vol. II, pp.102-108) lo steso Lenin precisa: "Egli fu il fondatore del socialismo "russo", il "populismo"; e il "socialismo" consisteva per lui nella emancipazione dei contadini, ai quali sarebbe stata concessa la terra, nell'obstcina come forma di possesso fondiario, e nella concezione contadini del "diritto alla terra"
Per questo è ammirato da Lenin perchè innalzò il "vessillo della rivoluzione". Infatti - prosegue Lenin - "Nel commemorare Herzen il proletariato impara a comprendere dal suo esempio la grande importanza della teoria rivoluzionaria; impara a comprendere che la devozione assoluta alla rivoluzione e la propaganda rivoluzionaria fatta tra il popolo non vanno perdute, anche quando intieri decenni dividono il periodo della semina da quello del raccolto".
Positivo il populismo per il rivoluzionario Lenin, perchè prepara la vera rivoluzione; giudizio questo ribadito in tanti altri scritti, anche per altri populisti russi, tra cui Che fare? (Ivi, vol: I, p.264). e in Quaderni filosofici (ivi, vol:III, pp.896-900).

In: Magliette rosse anche a Vicenza? Meglio se colorate e con in più mele rosse

Il portavoce delle magliette rosse è un " sacerdote" della Chiesa cattolica, sempre impegnato nel politically correct con dichiarazioni di tipo papale. Un tempo i sacerdoti sempre della Chiesa Cattolica avevano come mandato all'ordinazione: la celebrazione della s. messa per i vive e i morti e la cura delle anime. A buon intenditore....

In: L'intervento "termico" alla Bertoliana dopo anni di parole è il sintomo dell'attenzione dell'amministrazione Rucco alla cultura

Bene se si continua in questo modo, affrontando e risolvendo i problemi piccoli e grandi. La Biblioteca Bertoliana, questa "clinica dell'anima" come recita il suo motto, scritto in caratteri greci nella prima sede e anche nell'attuale, ma è nascosto causa i lavori post-bellici e che è scomparso dal sito merita molto a partire proprio dal ripristino del motto.

In: Fascismo: lo conosciamo? Karl Marx: per negare il capitalismo bisogna studiarlo...

Ad integrazione dell'espressione di P.P. Pasolini

lettera di Pier Paolo Pasolini allo scrittore Alberto Moravia del 1973 :

“Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a Fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso. Spingere le masse a combattere un nemico inesistente mentre il consumismo moderno striscia, si insinua e logora la società già moribonda”.

Sull’argomento citiamo anche la famosa frase di Pasolini, tanto attuale, tratta dal suo articolo apparso sul Corriere della Sera il 16 Luglio 1974 :

“Nulla di peggio del Fascismo degli antifascisti”.

Riportiamo infine alcuni brani tratti dal suo messaggio ai giovani del 16 Giugno 1968.

“Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti, io simpatizzavo coi poliziotti, perché i poliziotti sono figli di poveri, vengono da subtopie, contadine o urbane che siano”.

“Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi quelli delle televisioni) vi leccano il c**o. Io no, cari. Avete facce di figli di papà. Vi odio come odio i vostri papà. Buona razza non mente. Avete lo stesso occhio cattivo. Siete pavidi, incerti, disperati, ma sapete anche come essere prepotenti, ricattatori, sicuri e sfacciati: prerogative piccolo-borghesi, cari”.

“I ragazzi poliziotti che voi, per sacro teppismo di figli di papà, avete bastonato, appartengono all’altra classe sociale. A Valle Giulia, ieri, si è così avuto un frammento di lotta di classe: e voi, cari eravate i ricchi, mentre i poliziotti erano i poveri. Bella vittoria, dunque, la vostra !”

“Inebriati dalla vittoria contro i giovanotti della polizia costretti dalla povertà a essere servi, e ubriacati dall’interesse dell’opinione pubblica borghese, mettete da parte l’unico strumento davvero pericoloso per combattere contro i vostri padri: ossia il Comunismo”.

https://www.radicali.it/20140716/monito

In: Volontari culturali, Otello Dalla Rosa: "Gli insegnanti in pensione come custodi del bello tra biblioteca, musei e giardini pubblici"

Gli insegnanti si valorizzano quando vanno in pensione e possono essere forza lavoro gratuita? Il Volontariato non parte dalle necessita di una amministrazione che non ha saputo e pare non saprà come gestire il beni pubblici, ma da una deliberazione personale.

In: Jacopo Bulgarini d'Elci, il signore della (de)crescita

I) In dieci anni si poteva certo fare qualcosa, vi era lo stato di necessità e urgenza .
2. Non voi è solo la Bertoliana, ma anche le scale della Basilica Palladiana
3. Ho chiesto al prof. Baldo. Bulgarini d'Elci è stato per poco suo alunno e l'alunno ha scritto una recensione ad un suo libro con grande apprezzamento del docente, ma poi la strada dell'alunno è andata per altre vie.
$. Giacomo Possamai invece è stato alunno del professor Baldo per tutto il liceo, bravo e serio, con idee diverse in campo politico, ma sempre ben educato e rispettoso e capace pèure di Bon Ton. Infatti il secondo è stato premiato alle primario, mentre il primo no!
4. Diversi altri alunni, mi riferisce il professore, sono in politica e sono stati suoi alunni, non solo a Vicenza.
5 Non credo che per cancellare la bestemmia scritta su un albero sia necessario la richiesta alla Sovraintendenza.
6 Una richiesta per un restauro alla Sovraintendenza non necessita di anni, le scritte sono di diversi anni fa 2014. Verificare la foto su questo giornale.
7. Il Signor Zonin, come è noto, finanziava molte attività, ma all'epoca in cui il prof. Giulianati era Presidente non vi era crisi e la banca era solidissima e operava nel finanziare la cultura come,ad esempio la Fondazione Cassa di risparmio di VI, VR...

Il Bon ton da parte di chi ricopre cariche istituzionale è sempre opportuno, anche quando si critica,ad esempio la capitale d'Italia: Roma, spero che la memoria non faccia difetto.
Variati non è come gli altri oggetto di odio, questo lo lascio a chi ha scritto questo.
Visto che mai c'è stata autocrtica dell'amministrazione Variati, allora è corretto criticarla anche quando se ne sta per andare..,si spera, molto,...definitivamente

In: Jacopo Bulgarini d'Elci, il signore della (de)crescita

Chiederò a chi di dovere se intendeva essere riconfermato nel cda della Bertoliana, ma mi risulta che il prof. Baldo glielo ho appena chiesto, si sia dimesso appena Variati è stato eletto Sindaco. Mi risulta invece che il Sindaco Variati e il suo Vice, alla biblioteca delegato, in dieci anni non hanno saputo nemmeno insieme al Presidente dell'Istituzione stessa, tener igienicamente a posto i servizi. Inoltre sempre il signor Sindaco non ha pulito le bestemmie scritte su alberi e nemmeno tenuto pulite e senza scritte le scale della Basilica Palladiana come illustrato in questo giornale. Egregio,"giustopercapire" un po' di bon ton, come si usa nelle nobili famiglie sarebbe auspicabile, ma probabilmente l'ha dimenticato , colpa come sempre delle cattive compagnie.