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Incidente di percorso

Di Marco Polo Lunedi 20 Gennaio 2014 alle 22:19 | 0 commenti

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Il Bassano torna da Ferrara con quattro gol sul groppone ma nient’affatto con le ossa rotte. Al di là dei proclami e dei commenti da soloni di alcuni componenti della tribuna del Mazza che se la sono presa con il preparatore dei portieri Zuccher («prendono quattro gol e hanno coraggio di parlare» oppure «l’unico gol irregolare è stato il gol dell’1 a 1 di Iocolano»), i giallorossi hanno disputato una prova esattamente alla pari dei biancazzurri, fatte salve le fasi della partita in cui una delle due squadre costringe l’altra sulla difensiva. La terza sconfitta stagionale è dunque figlia legittima degli episodi nonostante un passivo corposo. Martedì sera alle 22:30 in onda la replica integrale di Spal-Bassano.

Se a luglio qualcuno avesse pronosticato che dopo 20 giornate il Bassano avrebbe perso solo tre volte probabilmente sarebbe stato preso per matto. Solo il Santarcangelo, che ha siglato il gol del pareggio a Rimini sul pareggio all’85’, ha lo steso numero di sconfitte dei giallorossi. Ecco perché Petrone non fa drammi ma si augura che «la mia squadra abbia pagato tutte in una volta le sfortune o episodi dispari a cui una squadra inevitabilmente va incontro nel corso di una stagione». Il pensiero dell’allenatore è il seguente: «Fino a questo punto del campionato abbiamo preso un solo gol su palla inattiva quindi i tre gol presi tutti in una volta contro la Spal ci sorprendono perché evidentemente non siamo stati sufficientemente scaltri e attenti in marcatura. Però non possiamo puntare l’indice perché, ripeto, non è una problematica che ci sta contraddistinguendo quella di subire gol su palla inattiva. La nota dolente, che mi preoccupa molto di più che non la sconfitta riguarda Iocolano e Cortesi. Il primo è stato colpito duro, ha un grosso ematoma muscolare, e non gli hanno nemmeno assegnato fallo. Il secondo ha sofferto per una distorsione alla caviglia. Almeno domenica contro il Cuneo riattiviamo Toninelli, Semenzato e Pelagatti mentre Pietribiasi ha ritrovato il campo e quindi avremmo un’alternativa da giocarci nel reparto avanzato». Petrone guarda si la classifica ma non parla di vetta: «Personalmente mi interessa preservare un +12 di sicurezza dal nono posto, ad oggi siamo +11 e quindi non basta».

 

Chi a centrocampo? Mattia Proietti è in odore di squalifica dopo il giallo preso a Ferrara. Il centrocampista scuola Juve è il cervello del centrocampo giallorosso, è lui il mediano deputato a fare gioco. Il fatto che riesca ad abbinare anche notevole dinamismo ne fanno un giocatore completo e difficile da sostituire. Petrone domenica ha optato per una scelta precisa nell’atto dell’ultimo cambio facendo entrare Bortoli al posto dello stesso Proietti, al 40’ della ripresa. Il Bassano stava perdendo 4 a 2 e il match virtualmente era chiuso ma poteva essere cosa buona e giusta dare a Fondi, per caratteristiche più simile a Proietti, la possibilità di togliersi di dosso un bel po’ di ruggine e testarlo in vista dello scontro casalingo che attende il Soccer Team contro un Cuneo da ultima spiaggia (Porto Tolle e Torres l’hanno rispettivamente superato ed agganciato). A breve dunque anche dall’esterno si capirà se Fondi è ritenuto funzionale oppure no al petroniano progetto e di conseguenza come si muoverà Seeber sul mercato.

Foto Roberto Bosca 


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