Askoll: persi 35 mln a Castell'Alfero, si deve chiudere. Mise, regione e sindacati dicono no
Dopo il primo contatto e una lunga intervista con Massimo Fùrlan, responsabile della comunicazione del gruppo Askoll, il suo presidente e titolare, Elio Marioni, ci aveva poi telefonato, prima di "riammutolirsi", non si sa bene se per blandirci o per invitarci a "scrivere di meno o meglio" sulla chiusura annunciata, e poi confermata, per il 7 giugno prossimo, della Askoll P&C di Castell'Alfero nell'Astigiano con conseguente licenziamento di 223 operai (150 oggi che si aggiungono ai 70 che nello stesso giorno esaurirrebbero la Cig).
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Il "non incontro" col sindacato non firmatario: anche PRC sostiene l'appello di Usb
Per Rifondazione Comunista è il segretario provinciale Roberto Fogagnoli ad esprimere solidarietà , dopo altre adesioni, a Germano Raniero dell'Unione Sindacale di Base e a Luc Thibault delegato Rsu/Usb Greta Alto Vicentino che hanno lanciato un appello tramite VicenzaPiù sulla questione del mancato ascolto del "sindacato non firmatario" degli accordi sulla unificazione aziendale tra le municipalizzate vicentine Ava e Greta prevista per i prossimi mesi.
Continua a leggereI licenziati Askoll di Castell'Alfero tra la disperazione e la rabbia: allertati i legali
È dall'alba di giovedì 13 febbraio, e noi di VicenzaPiù ne stiamo puntualmente riferendo dal 15 febbraio con un'eco tanto maggiore quanto più avvilente è il silenzio generale locale, che i lavoratori allora in via di licenziamento della Askoll P&C di Castell'Alfero hanno iniziato a presidiare i cancelli dell'azienda prima di scendere in sciopero e subire poi anche la serrata aziendale dopo il licenziamento in blocco di tutti i residui 223 dipendenti della ex Ceset.
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Per i 223 lavoratori Askoll di Castell'Alfero oggi non inizia la primavera ma un lungo inverno
Tiziano Toniolo, Fim Cisl, e Silvano Uppo, Uilm, ci anticipano mentre sono in treno verso Asti l'intransigenza della Askoll al tavolo odierno (21 marzo) convocato presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Pur se diversamente sollecitata dal Mise, pur se da oggi i contratti di solidarietà nel settore del "bianco" costano ancora meno e pur in presenza di consistenti contributi economici del territorio e di possibili sacrifici da parte dei 223 lavoratori licenziati dal prossimo 7 giugno dalla Askoll P&C di Castell'Alfero, la proprietà dell'azienda che fa capo al gruppo Askoll del vicentino Elio Marioni dopo la "serrata" ha confermato la chiusura dello stabilimento per portare la produzione in Slovacchia.
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Askoll P&C: tavolo al Mise. Sindacati: si va "verso il fallimento, non solo della fabbrica ..."
Mentre Tiziano Toniolo della Rsu come Fim Cisl fa fatica a parlare perchè è reduce anche da un'assemblea all'esterno dei cancelli con i 223 licenziati della Askoll di Castell'Alfero, che, come se non bastasse la chiusura decisa per il 7 giugno per delocalizzare in Slovacchia la produzione, stanno subendo la serrata decisa dal gruppo vicentino di Elio Marioni, è Silvano Uppo, segretario provinciale della Uilm di Asti, a confermarci che dopo l'incontro con il Prefetto di Asti, «domani alle 10 è in programma la convocazione al Mise».
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L'Askoll mostra i muscoli: è "serrata" allo stabilimento di Castell'Alfero. Vicenza, se ci sei, batti un colpo
I duri sono tali perchè sanno mostrare i muscoli e, dopo quelli parolai di Maurizio Mastelli, il tagliatore di risorse umane di Creazzo, il vertice del gruppo che da Povolaro è guidato da Elio Maioni, così preso dal suo milionario progetto di centro equestre a Caldogno da non poter parlare di altro, ha deciso di mostrare quelli reali con la "serrata" della fabbrica di Castell'Alfero comunicata ieri sera alle Rsu a firma Alessandro Beaupain, amminsitratore delegato della società astigiana che tra l'altro avrebbe (e il condionale è d'uso ...) partecipazioni nella Askoll Tre di Povolaro in un intreccio che farebbe nascere qualche domanda.
Continua a leggereIl "tagliatore di teste" Askoll insulta VicenzaPiù che osa parlare di 223 licenziati mentre Marioni tace e snobba il Mise
Uno dei presenti all'incontro in Assindustria Vicenza tra la delegazione aziendale della Askoll e i sindacati Fim Cisl, Uilm Uil e Fiom Cgil, che rappesentano i 223 licenziati del sito di Castell'Alfero del gruppo che fa capo al vicentino Elio Marioni, ci ha riferito, senza tema di smentite vista la quantità dei partecipanti e «per puro dovere di cronaca», che «ieri (17 marzo) il dott. Mastelli nel suo show personale ne ha avute per tutti, compreso lei, definendola "quel pirla di Vicenzapiù" mentre parlava della m****a che tiriamo addosso attraverso il blog Askollinlotta e il web a Marioni e ad Askoll».
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Askoll di Castell'Alfero, per i sindacati Mastelli "provoca". L'appello incoscio al neo astigiano Zonin
Nell'ennesimo incontro, quello di oggi 17 marzo in Assindustria Asti tra sindacati e Askoll di Castell'Alfero con la capogruppo vicentina a tirare le fila della sua sorte, per Silvano Uppo, segretario provinciale della Uilm di Asti, seduto al tavolo della trattativa, di cui ci ha inviato una foto che la ritrae significativamente vuota, c'è stato un «niente di fatto! Tre ore di forte contrasto tra la delegazione della Askoll con le Rsu e Fim, Fiom e Uilm di Asti. Unica novità è stata la presenza del dr. Mastelli consulente aziendale, che ha ribadito che "la chiusura, la chiusura, la chiusura" è l'unica soluzione possibile. Resta fissato l'incontro al MISE per venerdì 21»
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Non molla Tiziano Toniolo, Rsu della Askoll di Castell'Alfero in lotta per salvarsi
A scriverci è Tiziano Toniolo, Rsu Fim Cisl della Askoll di Castell'Alfero. Abbiamo già dato conto del nuovo sciopero del 12 marzo dei 223 dipendenti licenziati che dal 16 febbraio sono scesi in campo e lottano ancora contro una decisione presa a Povolaro dalla capogruppo presieduta e posseduta da Elio Marioni ma che anche il Mise vuole modificare e considera reversibile in base a fatti nuovi, come, probabilmente, lo sono gli accordi in via di conclusione anche con la Electrolux.
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In segreteria nazionale Fabi entra Giuliano Xausa, responsabile di Vicenza e dipendente della BpVI
Fabi, Segreteria Provinciale di Vicenza - Per la prima volta dopo oltre 60 dalla sua costituzione, la Fabi Federazione Autonoma Bancari Italiani di Vicenza esprime un Segretario Nazionale. Si tratta di Giuliano Xausa che è stato eletto venerdì 14 marzo 2014 a Roma alla fine dei lavori del XX Congresso Nazionale. La Fabi è il sindacato maggiormente rappresentativo nel settore del credito con oltre 105.000 iscritti su circa 300.000 lavoratori.
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