Quotidiano | Categorie: Sindacati

Il "non incontro" col sindacato non firmatario: anche PRC sostiene l'appello di Usb

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 24 Marzo 2014 alle 00:45 | 0 commenti

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Per Rifondazione Comunista è il segretario provinciale Roberto Fogagnoli ad esprimere solidarietà, dopo altre adesioni,  a Germano Raniero dell'Unione Sindacale di Base e a Luc Thibault delegato Rsu/Usb Greta Alto Vicentino che hanno lanciato un appello tramite VicenzaPiù sulla questione del mancato ascolto del "sindacato non firmatario" degli accordi sulla unificazione aziendale tra le municipalizzate vicentine Ava e Greta prevista per i prossimi mesi.

L'accordo sottoscritto il 10 gennaio da CGIL, CISL, UIL e Confindustria sulla rappresentanza sindacale comincia a produrre i primi effetti negativi anche nella nostra provincia. Ricordiamo che in base a quel testo, solo chi sottoscrive accordi ha diritto alla rappresentanza ed ai diritti sindacali, contraddicendo la stessa sentenza della Corte Costituzionale che era servita a far rientrare in Fiat la Fiom, sindacato e-scluso perché non si era piegato ai diktat di Marchionne,
Un grave esempio di mancanza di democrazia sindacale si è registrato il 17 marzo a Schio presso la ditta AVA ( gestore dell'impianto di incenerimento) di Schio, oggi al centro di un processo di unificazione con la ditta GRETA ( ditta di raccolta dei rifiuti solidi urbani). Nonostante il sindacato di base USB abbia all'interno di GRETA numerosi iscritti e sia il sindacato di maggioranza nelle RSU , è accaduto che i rap-presentanti USB siano stati esclusi dal tavolo di incontro con il Presidente Bardelli, al quale invece sono stati invitati i rappresentanti di CGIL e CISL. Da notare che il tavolo non era di trattativa sindacale ma solo di informazione sulla futura fusione Greta-Ava. Perché mai si è escluso da un incontro informativo il sindacato che ha più iscritti di altri sindacati? O si deve sospettare che l'incontro non fosse solo informa-tivo ma anche operativo? Tutti sappiamo che quando ci sono fusioni non tutta l'operazione è indolore.
Detto questo noi ci chiediamo: è forse questo il vento nuovo che sta soffiando nel mondo del lavoro pub-blico e privato, quello degli accordi separati e dell'esclusione?, Come nella vicenda sindacale che anima le lotte dei dipendenti del Comune di Vicenza, dove sulla vicenda del caos stipendi i sindacati confederali hanno deciso unilateralmente di sospendere lo sciopero degli straordinari, nonostante la vicenda non sia ancora conclusa e nonostante l'Amministrazione abbia preannunciato un piano di razionalizzazione delle spese.
Rifondazione Comunista crede che la vittoria del mondo del lavoro stia invece proprio nell'unificazione del fronte di lotta; se i sindacati, tutti, lavorano per i diritti dei lavoratori non comprendiamo perché alcuni sindacati debbano essere emarginati. Le lotte vanno unite di fronte all'attacco "padronale" sia esso privato che pubblico ed ora più che mai di fronte al nuovo attacco governativo nei confronti dei lavoratori co-stituito dal piano presentato da Renzi (job act) che introduce nuove precarietà e fa saltare diritti acquisiti da anni, disegnando uno scenario da incubo per i lavoratori giovani e vecchi.
Ai compagni USB di Schio va tutta la nostra solidarietà per la vicenda Greta - Ava

Per Rifondazione Comunista
Il segretario provinciale
Roberto Fogagnoli


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