Federico Martelletto, Usb Vicenza - Venerdì Usb Vicenza partecipa alla manifestazione nazionale contro la spending review che a nostra opinione colpirà pesantemente anche il vicentino: è prevista a breve la privatizzazione della Camera di Commercio, con messa in mobilità di una parte dei dipendenti, la chiusura di uffici della Provincia, con mobilità previste anche lì..tagli nella sanità per 5 miliardi, a livello nazionale, che avranno sicure ricadute regionali, ulteriori tagli negli enti locali, con ricadute nelle Ipab (la regione ha già tagliato in questi due anni il 2% delle quote previste, e non vuole adeguare le quote individuali per gli ospiti ricoverati..che rischiano di affossare l'Ipab Vicenza, già soggetto a una grave crisi finanziaria).
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Cgil Vicenza - "Pensioni e sanità le priorità della nostra azione. Competenza per cambiare". Il Sindacato pensionati italiani (Spi) della Cgil di Vicenza ha riconfermato Igino Canale segretario generale provinciale a conclusione del V congresso di categoria svoltosi all'Oasi Rossi di Santorso. Rinnovata, invece, la segreteria, da oggi formata da Franco Baroni e Maria Rosa Cingano.
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«Stasera 9 marzo alle 21 il caso Askoll di Castell'Alfero approda alla trasmissione La Gabbia condotta da Gianluigi Paragone, su la 7. Ieri una troupe ha filmato qui a Castell'Alfero e oggi una nostra delegazione parteciperà in diretta alla trasmissione. Sono sicuro che il suo giornale darà il giusto risalto in quel di Vicenza in modo che i nostri colleghi siano ben informati»: ecco fatto quello che sempre facciamo e che ci ha appena chiesto uno dei 223 licenziati nell'astigiano dal gruppo vicentino (qui un photo gallery sulla troupe e sulla messa dell'8 marzo sotto i gazebi, ndr).
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Askoll Castell'Alfero, a settembre 2013 in un documento le modalità per cessare l'attività . "Pronto dall'estate il piano per chiudere la Askoll". I sindacati: accordi in Ministero, ma la proprietà aveva deciso tutto
Con questi titoli, sommari e sotto titoli il collega Roberto Gonella oggi, 7 marzo 2014, su La Stampa, il giornale tanto per essere chiari della Fiat e non un foglio dei sindacati di base, svela l'esistenza di un documento dell'azienda vicentina da cui risulterebbe che già a settembre Elio Marioni & c. avrebbero deciso la chiusura della fabbrica di Castell'Alfero (nella foto lo stralcio del documento mostrato su La Stampa a riprova della sua esistenza, ndr).
«Da noi non c'è una grande tradizione per il Carnevale ma, certo, negli altri anni c'era in giro qualche sorriso in più che l'arrivo della maschera piemontese di Gianduia dalla frazione vicina di Callienetto non ha fatto tornare anche se ci ha dato il senso della solidarietà », è così che ci ha detto ieri, martedì di grasso, un'operaia che preferisce mantenere l'anonimato mentre continua alla Askoll di Castell'Alfero lo sciopero di metà turno contro la chiusura totale della fabbrica astigiana del gruppo vicentinofissata per il 7 giugno prossimo (nella foto Giuanduia con alcuni operai in sciopero).
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Abbiamo parlato sabato con Tiziano Toniolo, segretario provinciale della Fim Cisl di Asti ( è lui che ci ha inviato la foto che mostra la copertina di VicenzaPiù n. 268 davanti al corteo a Dueville e Povolaro, ndr), dopo l'incontro pubblico di venerdì scorso a Castell'Alfero con il sindaco di Asti e con vari primi cittadini dei comuni vicini al centro astigiano, con amministratori regionali e col deputato Pd Massimo Florio dei sindacalisti e dei 220 lavoratori licenziati dello stabilimento locale della Askoll.
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Sindacati e dipendenti vicentini della Askoll, incoraggiati dal silenzio dei media nostrani e, dicono loro, preoccupati delle grandi difficoltà locali anche di Askoll Due dirimpettaia della Askoll Tre che opera nello stesso settore di quella di Castell'Alfero in provincia di Asti, hanno visto sfilare da Dueville al cuore dell'impero industriale di Elio Marioni molti degli oltre 220 operai dello stabilimento astigiano che da giugno 2014 non avranno più un lavoro nè ammortizzatori sociali (nella foto l'affollato incontro pubblico di venerdì a Castell'Alfero con i sindaci coinvolti, da quello di Asti ai paesi limitrofi, con autorità regionali e provinciali e col deputato del Pd Massimo Florio, ndr).
«E successo questo dopo che siamo partiti ... sul blog di Askoll in lotta un collega ha pubblicato una lettera»: è così che accompagna la foto dei cartelli subito rimossi a manifestazione, quasi, finita un'operaia che, dopo che analoga sorte era toccata ai circa 300 dipendenti di Moncalieri, ha subito il licenziamento a Castell'Alfero insieme ad altri 222 colleghi e con loro ha sfilato ieri a Dueville nel sostanziale silenzio odierno dei media locali.
E’ di ieri la lettera di licenziamento collettivo, ma già stamane un centinaio di maestranze ed esponenti sindacali partiti da Castell’Affero (Asti) ha "invaso" la cittadina a nord di Vicenza, suscitando clamore e solidarietà della gente in piazza e dei lavoratori nella zona industriale come documenta insieme agli altri aspetti il nostro servizio per VicenzaPiùTv che segue il servizio di lancio del nostro collega Edoardo Andrein a testimonianza dell'impegno costante dei nostri media per l'informazione senza veli (qui le sue foto, ndr).
Maria Teresa Turetta, CUB Vicenza - Sugli annunci parziali e fuorvianti del Senatore Pd Santini apparsi sulla stampa in questi giorni, in merito alla farsa dell'emendamento approvato in commissione Bilancio e poi cassato dallo stesso Presidente del Senato Grasso (sempre del Pd), è doveroso come sindacato fare le seguenti considerazioni.
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