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Ilva, Usb: ecco come i "nostri politici" e sindacalisti ci difendono

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 17 Novembre 2013 alle 14:23 | 0 commenti

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Luc Thibault, delegato Rsu/Usb Greta Alto vicentino - Avevamo scritto un articolo intitolato “ILVA, Veneto e Sel” e dopo le “rivelazioni telefoniche” di Vendola crediamo sia un dovere come sindacato di precisare alcune cose. La “telefonata” intercorsa tra il Presidente della Regione Niki Vendola ed uno dei massimi dirigenti dell’Ilva di Taranto, riportata da alcuni organi di stampa, non ha suscitato in noi tanto scalpore visto che da molto tempo, USB denuncia in ogni modo le profonde e diffuse connivenze e complicità di cui ha goduto e continua a godere il “SISTEMA RIVA”, dentro e fuori lo stabilimento.

Sarebbe stato, infatti troppo ingenuo immaginare che la devastazione e i drammi subiti e vissuti sulla propria pelle da decine di migliaia di lavoratori e cittadini si siano potuti perpetrare senza le necessarie coperture ed i colpevoli silenzi di sindacati asserviti, di politici compiacenti e di istituzioni di controlli.

Sconcerta, invece, che proprio colui che si è eretto a strenuo difensore dei diritti, della legalità e della democrazia, facendo le barricate davanti al cancelli della Fiat di Marchionne insieme alla FIOM di Landini, a “casa propria” davanti ai cancelli dell’ILVA di Riva, cambia volto e sembra rassicurare il “Padrone” e addirittura “raccomandare” proprio quelli della FIOM tra i più affidabili.

Forsa ora è più semplice dare una serie di risposte ai tanti interrogativi che come USB ci siamo posti sul perché NESSUNO INTERVENIVA quando, solo nell’ultimo anno sono morti 3 compagni di lavoro, sono accaduti innumerevoli incidenti ed infortuni, sono stati inflitti decine di provvedimenti disciplinari, minacce, trasferimenti punitivi nei confronti di nostri iscritti, fino a giungere al licenziamento di un Delegato sindacale della USB, senza una sola sillaba di solidarietà da parte del Presidente Vendola, dei politici regionale e dei sindacati confederali.

Ormai il re e tutta la Corte sono nudi!

USB ritiene che questo è il momento delle scelte, quelle vere, quelle dure, quelle giuste!

I politici compiacenti, dovrebbero dimettersi e dimostrare almeno per una volta un minimo di pudore, ma lo sappiamo, tutta questa “banda del magna magna”, la dignità l’hanno perso già da molto tempo. Hohé! Antonio Bassolino! Cosa hai fatto tu?

I sindacalisti complici, dovrebbero ritornare a sudare giorno e notte ne reparti e rischiare la propria vita alla pari di migliaia di lavoratori che avrebbero dovuto tutelare. Ma sappiamo i sindacalisti preferiscono il riciclaggio politico. Hohé Epifani, Cofferati, Del Turco, Marini, D’Antoni… Cosa avete fatto per i morti della Marzotto a Praia  a Mare?

I lavoratori, in maniera compatta, diano un segnale chiaro e netto di ROMPERE questo PERVERSO SISTEMA e VOLTARE PAGINA, cominciando col negare il voto alle prossime elezioni per le RSU a quelle sigle sindacali responsabili di tanti sfaceli e disastri

Leggi tutti gli articoli su: sindacati, Usb, Luc Thibault, Ilva, Niki Vendola

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