Pubblichiamo di seguito un articolo di Marco Ludovico su Il Sole 24 Ore, che di certo non può essere accusato di scandalismo, dopo il nostro appello di ieri al sindaco Achille Variati a una maggiore prudenza e a ulteriori riflessioni sulla Tac vicentina, che rimane utile ma non forse nei modi prospettati, che richiedono un "pensamento" più approfondto dopo le rivelazioni di stampa su un'inchiesta che tocca anche il ministro Lupi, sponsor dell'opera che prevede sostanziali modifiche all'assetto urbano di Vicenza in zona Fiera e a Borgo Berga (il "nostro" GdV non nomina Lupi in prima, ne parla in terza nazionale e si limita alle dichiarazioni di Variati, Lupi innominato, in cronaca sui possibili riflessi a Vicenza, ndr) .
Howard Burns, Presidente del Consiglio Scientifico del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, interviene sul tunnel previsto dal progetto per i Treni ad alta capacitÃ
Quale Presidente del consiglio scientifico del CISA Andrea Palladio vorrei esprimere un ringraziamento all'Amministrazione e al Consiglio Comunale di Vicenza per essersi espressi contro il tunnel idraulico-viabilistico con sbocco alle pendici del colle su cui sorge villa Valmarana ai Nani, a poca distanza dalla Rotonda, chiedendo ipotesi alternative e formulando anche altre condivisibili proposte per migliorare l'impatto delle opere infrastrutturali.
Variati lancia, nel suo intervento finale di oggi in Consiglio comunale, che qui pubblichiamo integralmente in video grazie a VicenzaPiùTv (di cui poi presentiamo in fondo a questa nota anche la registrazione dell'intervento dell'assessore competente Antonio Dalla Pozza, ndr), quella che poi è stata l'approvazione, scontata e da copione, dello studio di fattibilità del raddoppiamento dei binari per l'alta capacità e delle stazioni con la cancellazione di quella storica di viale Roma.Â
È in corso un consiglio comunale scritto da lungo tempo su un copione recitato ora di fretta sulla Tav che non è veloce abbastanza neanche da poterla correttamente definire TAC ma che va approvata a velocità da Shinkantsen giapponese o da TGV francese con le sue due stazioni a corredo di cui una, quella in Fiera, rischia di diventare un monumento "prenatale" alla speculazione da fanta-espropri, l'altra, quella a Borgo Berga, nasce su un'area che per la sua illegalità palese e conclamata è già un monumento consolidato al malaffare alla vicentina.
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In occasione del voto in Consiglio Comunale il 12 e 13 gennaio, anche Alternativa Comunista sarà presente in piazza con un proprio documento che ci anticipa Davide Primucci del Partito di Alternativa Comunista sezione di Vicenza, che inviata a «fermare la farsa dell'alta velocità per creare un sistema di trasporto pubblico efficiente per studenti e lavoratori pendolari». Di seguito pubblichiamo la nota/volantino.
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Il sindaco Achille Variati ha presentato le osservazioni del Comune di Vicenza allo studio di fattibilità sul Tav/Tac, il progetto sull'alta velocità -alta capacità ferroviaria che dovrebbe passare per la città di Vicenza: "Il dibattito è importante, noi chiediamo soluzioni progettuali alternative, con questi obiettivi: risolvere criticità idrauliche e raggiungere obbiettivi sulla riduzione traffico, mobilità e parte viaria, oltre alla tutela delle opere paesaggistiche e storiche che deve essere totale, puntiamo a non dover "bucare" la montagna".
La professoressa Francesca Leder del Department of Architecture dell’Università di Ferrara dopo aver spiegato la lettera inviata all’Unesco che ha prodotto l’interventodel Ministero dei Beni culturali sul progetto TAV/TAC a Vicenza, ora ha lanciato via change.org la petizione in italiano (ma ne ha preparata un'altra anche in inglese per diffonderla all'estero) indirizzata al Ministro del MIBACT, Dario Franceschini.Continua a leggere
«ImmaginateVi la "Vicenza che vive" con il nuovo progetto di treno. Riflessi sulle relazioni tra persone e diritti, sul lavoro, sull'ambiente naturale e sui costi non solo economici rispetto alle cosiddette compensazioni», questo il tema afrontato in una lettera da Giuliano Raimondo,che pubblichiamo come ulteriore contributo al dibattito in corso su TAV/TAC e, soprattutto, sulle due stazioni che dovrebbero sostituire quella attuale.
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Da stasera siamo bombardati dalle notizie sul crollo del viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento inaugurato alla vigilia di Natale, crollato a Capodanno e subito finito sotto gli anatemi inorriditi del ministro NCD delle infrastrutture Maurizio Lupi, il ciellino amico, in alto, del candido Roberto Formigoni e, a Vicenza, di Costantino Toniolo, sponsor e sponsorizzato del nostro sindaco e presidente provinciale Achille Variati.
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