Il mediatore culturale parte dai bambini delle scuole
Di Marina Grulovic per la rubrica autogestita "StranIeri, italiani oggi" da da VicenzaPiù n. 257 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online  Â
L'idea di formare la figura di mediatore culturale è nata circa tredici-quattordici anni fa, quando i flussi migratori erano piuttosto frequenti. Era sorta l'esigenza di una persona straniera con buona conoscenza della lingua, della cultura e delle tradizioni italiane e altrettanto della lingua, della cultura e delle tradizioni del paese d'origine.Â
Continua a leggereL'emigrazione
Di Youssef Cherif, Tunisia, per la rubrica autogestita "StranIeri, italiani oggi" da VicenzaPiù n. 257 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online  Â
Questa volta voglio parlare di questo fenomeno a partire dalla mia esperienza personale. Io sono partito dalla Tunisia all'età di 28 anni e da sette vivo in Italia. Come me, molte altre persone devono affrontare la stessa trafila per vari e diversi motivi. A parere mio, la prima ragione è la ricerca di migliori prospettive di vita.
Variati vuol "cacciare" i romeni, Baldo: Che stile, ragazzi!
Riceviamo da Italo Francesco Baldo e pubblichiamo.Â
Da alcuni giorni tengono banco i lamenti del Sindaco Variati, che dopo le grida lancia anche prospettive di soluzione. Queste sono in un'unica direzione: cacciamo i cittadini europei della Romania, abusivamente a Vicenza, dove non c'è lavoro, pagando loro il biglietto per il rientro nella madre patria, e come ben sappiamo nell'antica Dacia nulla hanno a disposizione per una vita migliore, anzi.Â
Continua a leggereLavoratori croati, Zaia ne chiede il rinvio della circolazione. Veneto pragmatico o solo miope?
Il senso dei messaggi lanciati sul tema dalla Regione pare possa riassumersi così: «Va bene la Croazia in Europa, ma stiamoci attenti perché se no qua in Veneto crolla tutto». Il presidente Luca Zaia e l'assessore al lavoro Daniela Donazzan temono che, aperte le frontiere, cittadini croati arrivino in Italia e soprattutto in Veneto a cercare lavoro, aggiungendosi ai 6.085 registrati in regione dall'ultimo censimento, quello del 2011, e ai 1158, nello specifico, della provincia di Vicenza (nella foto uno striscione dei tifosi croati di Zara del Benetton Treviso di rugby, ndr).
Continua a leggereComunità liberiana di Schio e Libasi: aiutiamo l'orfanotrofio di Madre Victoria Thomas
Sarà forse uno stereotipo, ma se lo è chi scrive non ha ancora avuto modo di vederlo smentito: frequentando le comunità africane si impara presto che tra chi è su un palco - per una conferenza o un concerto indifferentemente, non importa - e chi assiste sotto o davanti, c'è davvero una differenza minima. Come la musica coinvolge presto anche il pubblico che ben volentieri sale sul palco, così anche il dibattito si sposta presto dai microfoni dei relatori alle persone in sala che assistono (nella foto Aldo Ranieri e la sorella Joyce Ranieri, vicepresidentessa della Liberian Association in Italy).
Continua a leggereImmigrazione, Stival: evitare ingressi indiscriminati, attenzione al caso Croazia
Il bivio tra due Paesi
Per la rubrica autogestita "StranIeri, italiani oggi"
Di Liliana Chikeru Nyenke
Molti adolescenti stranieri, io sono una giovane di origini nigeriane, sono indecisi tra la cultura di appartenenza e la cultura dominante, per intenderci quella del luogo in cui si vive. Questa decisione è molto difficile ed certamente volte da squilibrio alla propria identità che si sta costruendo.
Continua a leggereMathiaw Ndiaye, il primo senegalese a Schio, e Dieng Bubacar: parlano il Senegal scledense
Senegalesi, liberiani, marocchini, moldavi, romeni, serbi, bengalesi; in una parola, scledensi, visto che almeno i più giovani tra loro spesso sono nati qui. È un fiume di persone di ogni paese, vestite coi loro vestiti tradizionali, un fiume di parole in lingue tra loro diversissime, quello che da via Pasini gira, a Schio, in via Pasubio e poi raggiunge piazza Falcone Borsellino per partecipare alla prima giornata dell'iniziativa interculturale promossa dal comune, "Schio oltre i confini".
Continua a leggereVeneti nel Mondo, Stival: la nuova legge è un vero e proprio evento
Regione Veneto - “L’approvazione in Consiglio regionale della nuova legge per i Veneti nel Mondo è un vero e proprio evento, molto atteso dai nostri emigrati e dai loro discendenti, perché accoglie le istanze da loro avanzate nel corso dei numerosi contatti avuti e rende più moderno ed efficace il rapporto della Regione Veneto con lo straordinario e vitale mondo dell’emigrazioneâ€. Queste le parole dell’assessore ai flussi migratori Daniele Stival.
Continua a leggereIntegrazione in Italia, come la vive una trentenne del Burkina Faso
Per la rubrica autogestita "StranIeri, italiani oggi" B.M. : «Non sempre tutto è negativo per noi stranieri»
Scrivo queste due righe per raccontarvi come mi sono trovata qui in Italia. L'Italia per noi stranieri vista da fuori è uno stato di ricchezza, di salute e di speranza. Ricchezza non solo personale ma per tutta la famiglia. Per noi famiglia non è solo papa, mamma, sorella e fratello ma è tutto l'albero genealogico familiare.
Continua a leggere