"Il Governo non mette i soldi e in questo modo non si garantiscono i servizi". È questo il motivo che ha spinto Cgil, Cisl, Uil a manifestare, questa mattina, a Palazzo Nievo sede della Provincia di Vicenza. Con la riforma attuata dall'ex premier Matteo Renzi il Governo ha tagliato le risorse alle Province facendo venir meno i fondi utili a garantire i servizi come manutenzione delle scuole e delle strade, tanto per citarne alcuni. I sindacati lamentano il fatto che i dipendenti della Provincia si Vicenza sono stati dimezzati. "Collaboriamo col presidente Achille Variati - dice Ruggero Bellotto di Cisl - lui vuole la nostra stessa cosa. Non ci sono soldi per le scuole ed è grave, anche gli stipendi sono a rischio e questo succede in tutta Italia. Chiediamo al premier Gentiloni di riparare gli errori di renzi. Le Province sono necessarie per i cittadini e il territorio. Il governo è miope, vogliamo un'inversione di rotta".
Martedì 31 maggio 2016 presso la sede UIL di Vicenza è stato presentato il rinnovo e il potenziamento dell’accordo tra il gruppo Ascopiave e Cgil,Cisl  e Uil della provincia di Vicenza che identifica la campagna “Amici†di Ascotrade. L’accordo, sottoscritto insieme ai sindacati confederali (CGIL, CISL, UIL) della provincia di Vicenza, consente alle famiglie in difficoltà economica di usufruire di sconti sulla bolletta del gas in base a criteri fissati (essenzialmente un Isee inferiore a 25.000 euro) insieme alle organizzazioni sindacali e alla rete dei centri di assistenza fiscale del Veneto.Â
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I sindacati CGIL, CISL e UIL di Vicenza, a seguito della iniziativa del 30 luglio 2014, rivolgono ai parlamentari vicentini del Parlamento Italiano ed Europeo un appello per la pace, sottoscritto anche da varie realtà della società civile vicentina, per sollecitare un attivo intervento nelle istituzioni per fermare la guerra in Palestina. Cliccando qui è possibile scaricare la lettera.
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Regione Veneto - “La riorganizzazione delle istituzioni decentrate, dai Comuni chiamati ad associarsi e a gestire insieme funzioni, uffici e servizi, le nuove province, le aree vaste e la città metropolitana, non può prescindere dal coinvolgimento delle organizzazioni sindacaliâ€. Lo ha dichiarato l’Assessore regionale agli enti locali Roberto Ciambetti dopo aver incontrato stamani a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, le rappresentanze sindacali di CGIL, CISL, UIL confederali e del comparto pubblico.
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Ruggero Bellotto, Segretario Generale Cisl Funzione Pubblica Vicenza - Leggiamo con sincera meraviglia e particolare preoccupazione la "DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 1111 del 01 luglio 2014 pubblicata nel BUR n. 71 del 22 luglio scorso, che nel fornire il "parere di congruità sul piano dell'Azienda ULSS 6" indica l'IPAB di Vicenza "contraddistinta da grave e pregiudizievole situazione" richiamando le "gravi violazioni delle leggi che presiedono alla vita dell'Istituto" per "rinviare la formulazione dei piani aziendali alla conclusione dell'iter di approvazione dei provvedimenti regionali in materia".
Cgil, Cisl, Uil Vicenza - Cgil Cisl Uil della Provincia di Vicenza esprimono forte preoccupazione per le notizie circolate in merito a presunte criticità sulle forme di gestione di alcune aggregazioni di Medici di Medicina Generale del territorio vicentino e alla possibilità che si verifichi un blocco delle attività delle medicine di gruppo integrate, in particolare, nell’Ulss n. 6 e 4.
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Oggi pomeriggio, presso la sala Tolio a Bassano del Grappa, i sindacalisti FIM-Cisl hanno illustrato le trattative che hanno permesso di salvare migliaia di posti di lavoro nell'azienda di elettrodomestici Electrolux attraverso un accordo sindacale per nulla privo di imprevisti. All'incontro, aperto a tutti, sono intervenuti Massimo Pantano della Fim-Cisl di Bassano del Grappa e Maurizio Geron, segretario regionale della Fim-Cisl.
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Continua il "calvario" dei 186 lavoratori della Metalba, oggi, 13 giugno, al quarto giorno di lotta per il proprio posto di lavoro, una scena che va in onda oggi a Bassano ma che si replica puntualmente nel Vicentino con frequenza crescente. I sindacati hanno chiesto ora l'interessamento del Ministro dello Sviluppo Economico dal quale stanno attendendo una convocazione e, martedì pomeriggio, saranno in Regione per cercare di dimostrare che è possibile risollevare le sorti della grande azienda del territorio bassanese e quindi tentare il salvataggio dei posti di lavoro.
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