A partire da venerdì 12 maggio presso il Caffè Garibaldi verranno esposte le opere di Angelo Bernava, pittore autodidatta valdagnese, che fin da giovane dimostra uno spiccato talento per la pittura, il disegno e l'arte in generale. I vari apprezzamenti ricevuti nelle sue esposizioni e concorsi, sono la conferma delle sue indubbie capacità . Artista riservato, si è ricavato un posto di rilievo nel mondo dell'arte con opere di ottimo livello sempre alla ricerca di novità di colore che lo contraddistinguono. L'inaugurazione avrà luogo venerdì 12 maggio alle ore 19 con la presentazione a cura dell'artista Orietta Dal Grande.
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Venerdì 28 aprile alle ore 20.30 a Villa Trissino si terrà la presentazione del libro "Storie dai Lager" di Giancarlo Feriotti e Enzo Zatta (editrice Mursia). Verranno raccontate quattro storie di prigionia tra le voci di chi è tornato, ma anche di chi non è tornato. Protagonisti delle storie sono Fritz Wandel, Ferruccio Bortolami, Giovanni Feriotti e Delfina Borgato. L'evento, organizzato dal Comune di Cornedo, è a ingresso libero.
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Pubblicato alle 21.40 del 18 aprile, aggiornato alle 9.10 del 19. Il 7 aprile scorso abbiamo pubblicato una serie di domande inviate il 2 all'Università di Bergamo "sul prof. Giovanni Carlo Federico Villa, dal 2013 operante al Chiericati per conto dell'Università degli Studi di Bergamo, che per questo aveva firmato una convenzione retribuita con 40.000 euro dal Comune di Vicenza, e poi in proprio, dal 2015 come direttore tecnico pagato 30.000 euro dalla Fondazione Roi e, ora, direttore onorario e volontario con diritto, stabilito dallo Statuto della Roi per il direttore, di sedere nel Cda della Fondazione stessa". Le stesse domande le avevamo fatte anche al professore che mai ha risposto mentre l'Università di Bergamo, dopo aver chiesto qualche giorno per le opportune verifiche lo ha fatto prontamente il 10 aprile a firma del Direttore generale dr. Marco Rucci.
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Si spendono senza ritegno le parole che seguono l'uccisione di una donna da parte del marito o del compagno, parole che ruotano troppo spesso attorno al possibile o intuibile movente perchè il trovarlo appare essere ai più un giustificativo al tremendo gesto. E allora si va a scavare nella vita di coppia, attraverso le parole dei vicini, degli amici e dei parenti; come se la mente umana potesse essere facilmente scrutabile e comprensibile attraverso il quotidiano incrociarsi. Ed hanno un sapore amaro le possibili cause perchè impediscono alla nostra coscienza di riflettere, di saltare l'ostacolo dell'apparenza e del ritorno, il più presto possibile, al quieto vivere. Fa male e al contempo mette paura e angoscia porsi seriamente di fronte ai vari casi di femminicidio.
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Come Coordinatore Provinciale dei Rappresentanti d'Istituto ritengo che la bufera politica sul caso della professoressa trans FTM (come giustamente puntualizzato dal comunicato di Arcigay) dell'istituto Rossi di Vicenza sia esagerata. L'assessore regionale Elena Donazzan dimentica che le uniche persone capaci di giudicare l'insegnamento dei docenti sono gli studenti e altri colleghi. Troppo spesso gli studenti non sono presi in causa ed invece dovrebbero essere proprio loro ad esser interpellati per primi sul giudizio dei docenti. Questa professoressa era benvoluta dai ragazzi, con una buona condotta e i giudizi che persone esterne (come può essere l'Assessore) possono fare, non hanno abbastanza materiale per giudicare la condotta della professoressa. I problemi su cui soffermarsi sono ben altri, il bullismo in primis.
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Sul "caso" della insegnante trans del Rossi di Vicenza, che ha generato prese di posizione opposte e più o meno condivisibili, quando si valuta una persona per le sue scelte personali e non per la sua professionalità , ma anche un'azione dimostrativa davanti all'Istituto scolastico, pubblichiamo dopo questa "prefazione" anche quella dell'Assemblea permanente We Want Sex, di Laurella Arietti di progetto TransFormazione e del Collettivo Starfish. Vorremmo contribuire a farne discutere senza preconcetti e nel rispetto di chi viene considerato "non normale" in base a concetti che molti accettano, altri no in ciò stesso mettendo in discussione l'universalità della "definizione" della normalità (nella foto un altro caso di trans che insegna, ndr).Â
Dal 7 maggio al 4 giugno il fotografo valdagnese Beppe Fornasa espone le sue foto alla mostra "Fotografie" a Fontanafredda, in provincia di Pordenone. Beppe Fornasa si occupa di fotografia da sempre. Figlio d'arte, si è formato a contatto con il mondo della pittura e dell'astrattismo. Le sue fotografie, rigorosamente in bianco e nero, esprimono una ricorrenza grafica profonda. Una particolare attenzione viene rivolta i Murales, fotografati dall'artista in modo originale. La mostra è visitabile presso la sede della Pro Loco di Fontanafredda, in via Grigoletti,11. L'inaugurazione si terrà domenica 7 maggio alle ore 10.30. L'evento è organizzato da Comune e Pro loco di Fontanafredda.
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Riferiremo domani i passi intrapresi nei confronti del (molto) discusso prof. Giovanni Carlo Federico Villa e della sua società , Didakè sas, dall'Università di Bergamo dopo le domande da noi rivoltele (visto che il prof. non ha risposto alla nostra richiesta di chiarimenti) sul direttore tecnico del Chiericati pagato dalla Fondazione Roi da metà 2015 per un anno dopo un anno e mezzo di "attività scientifica" nell'ambito di una "convenzione" firmata a fine 2013 dall'amministrazione Variati sempre con Bergamo ma mai attuata (fu pagato? Da chi?). Villa all'Università è professore associato "a tempo pieno" mentre è direttore onorario del Museo di Piazza Matteotti, un altro "titolo" partorito per lui dai creativi Achille Variati e Jacopo Bulgarini d'Elci e convalidato sua giunta, ma di certo non è mai stato direttore tout court, l'unico incarico che gli darebbe statutariamente diritto ad essere nel Cda della Fondazione Cda in cui è entrato nel 2015.
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Sarà Vicenza, con il suo patrimonio storico e artistico, protagonista della puntata "Paesi che vai... Luoghi detti comuni" in onda sabato 29 aprile, alle 11.30, su Rai 1. Le riprese sono state realizzate con l'assistenza di "Vicenza è - Vicenza Film Commission" e grazie alla collaborazione dell'assessorato alla crescita del Comune di Vicenza. Il programma, che di volta in volta racconta l'incomparabile patrimonio culturale, artistico ed archeologico del territorio nazionale, torna in un'edizione rinnovata, con un format originale ideato, realizzato e condotto da Livio Leonardi. In questo nuovo appuntamento con le bellezze delle città d'arte italiane, il conduttore guiderà il pubblico alla scoperta della città di Vicenza, dal 1994 patrimonio Unesco, intimamente legata al genio artistico di Andrea Palladio, uno dei più grandi architetti di tutti i tempi.
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