Camilla Seibezzi, quando la parola genitore invece che padre e madre è indice di civiltà
Legge contro l'omofobia: perché il mondo cattolico non la vuole?
Di Anna Barbara Grotto per Vita gay vicentina
Martedì 9 luglio la Commissione Giustizia ha approvato il testo base della legge contro l'omofobia e la transfobia che andrà in discussione in aula il 22 luglio 2013. È una legge lungamente attesa dalla comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender) italiana: infatti l'Italia rimane ancora tristemente uno degli ultimi Paesi in Europa a non avere una legislazione di rilevanza penale contro le violenze e le discriminazioni di cui sono vittime le persone omosessuali e transgender (foto copyright Mofophotographer).
Il Vicenza pride 2013 visto con gli occhi di un omosessuale credente
Da La parola per la rubrica autogestita Vita gay vicentina da VicenzaPiù n. 257 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online   Â
La parola nasce nel 1988 per offrire un'esperienza più specificatamente religiosa ad un gruppo di omosessuali. Costituitasi poi come associazione di omosessuali credenti "laica, ideologicamente libera e apartitica" questa esperienza personale è rimasta e ai partecipanti è rivolto l'invitato al condividere la parola di se.
Continua a leggereDa Stonewall al Vicenza Pride: dal 28 giugno 69 ad oggi. Le radici dell' "Orgoglio Gay"
Di Anna Barbara Grotto per la rubrica autogestita Vita gay vicentina da VicenzaPiù n. 257 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online  Â
Correva l'anno 1969 a New York, ed era pressoché "normale" per gay lesbiche e transessuali subire angherie di ogni sorta da parte delle forze dell'ordine. La polizia aveva, infatti, questa pessima -ma, ripeto, per l'epoca drammaticamente "normale"- abitudine di fare irruzione nei locali di ritrovo della comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali, transgender), e attraverso vere e proprie retate repressive, picchiare arrestare umiliare.
Continua a leggereMatrimoni gay, Berlato: difendiamo la famiglia tra un uomo e una donna
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Messa contro il Vicenza pride: chissà se papa Francesco ne sarebbe felice ...
Sì lo voglio
La scure della crisi si è abbattuta anche sulla mia famiglia ed in questi giorni mi risuona in testa una frase: "in salute ed in malattia, ricchezza e povertà "... E mi sono chiesta quale sarà mai la differenza tra noi e "loro", quella che impedisce a noi di formalizzare quello che siamo: una coppia di coniugi.
Continua a leggereLa cultura del rispetto
Di Alessandro Betto per la rubrica autogestita Vita gay vicentina da VicenzaPiù n. 256 in distribuzione e sfogliabili comodamente dagli abbonati online Â
Sono passati ormai più di vent'anni da quando un giovanissimo Zucchero cantava con voce blues che "non c'è più rispetto". Dev'essere un po' come le mezze stagioni, una di quelle cose di cui tutti parlano al passato come se fossero privilegi esclusivi delle generazioni andate, irrimediabilmente compromessi dall'evoluzione della società e dalla follia meteorologica (nella foto la copertina del disco di Zucchero).
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