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Gender, incontro a Vicenza: "genitori preoccupati per masturbazione e bambini gay"

Di Edoardo Andrein Domenica 5 Luglio 2015 alle 22:52 | 4 commenti

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Dopo la sua appassionata denuncia sulla disinformazione e sui toni allarmanti di “una scuola pubblica che non esiste”, l’insegnante vicentina di scuola elementare Rosalia Cera rende noti i dettagli dell'incontro pubblico del 13 luglio all'Istituto San Gaetano in stradella Mora, 12 a Vicenza: alle ore 20.30 saranno ospiti Valeria Fedeli, senatrice che ha scritto il ddl sulla lotta alle discriminazioni in ambito scolastico contestato da Pro Vita e Manif, e il moderatore Lauro Poletto, il direttore della Voce dei Berici.

“Rinnovo l'invito – afferma Cera - a chi ha voglia di avere un'informazione corretta e precisa sui fatti, visto quello che sta circolando del tutto inesatto, fuorviante e pericoloso...”.

Ma cosa sta circolando nelle scuole anche del nostro territorio?

“Ai genitori giungono mail – spiega l’insegnante - dai toni "forti" e preoccupanti, volte a gettare nell'oblio numerose famiglie: si parla di introduzione della masturbazione nella scuola primaria e dell’infanzia... Cose folli”.

E sulla tematica gay?

“Arrivano ai genitori inviti a incontri ai quali partecipano centinaia di persone preoccupate che si voglia far diventare gay tutti i bambini…”.

Infine ci si è messo di “mezzo” anche il neoeletto sindaco di Venezia Luigi Brugnaro:

“Si aggiunge a tutto questo – conclude la docente vicentina – la censura che il sindaco lagunare ha fatto nelle scuole nido e infanzia di ben 50 libri, che parlano anche solo di diversità e non di omosessualità conclamata o di famiglie "diverse"”.

L’appuntamento quindi è per l’incontro "chiarificatore" vicentino.

Farà caldo, non solo per la colonnina di mercurio…


Commenti

Inviato Lunedi 6 Luglio 2015 alle 12:06

La pubblicità è l'anima del commercio. Così nascono le multinazionali del sesso, delle diversità, della cooperazione, dell'integrazione, del gender, della LGBT e via discorrendo. Ma volete lasciare in PACE i minori si o no! I docenti si preoccupino della scuola, non di riempire i buchi "neri" delle famiglie omosex. Cosa pensa un bambino che si ritrova con 2 padri o due madri, senza capire il perchè? Vogliamo dire la verita? Oppure vogliamo forzare il loro pensiero introducendo la "teoria" del gender per cui un bambino quando nasce, non ha sesso, ma se lo può scegliere a 20 anni? E' questa la modernità del paese? Bene ha fatto il Sindaco a censurare i libri non scelti dalle famiglie e con soldi pubblici. Sarebbe ora che le maestre di casa nostra facessero il loro mestiere "insegnare": leggere, scrivere, far di conto. Lasciando in pace la filosofia, è troppa! Mala tempora currunt.
Inviato Lunedi 6 Luglio 2015 alle 16:30

Sig. Parolin, è proprio leggendo un commento come il suo che si evince la poca chiarezza e il bisogno di spiegare le cose come stanno senza citare a vanvera una teoria inventata di di sana pianta! State facendo un gran casino per nulla e il nuovo sindaco di Venezia dimostra la sua grande ignoranza sull'argomento proprio con il proclamo che ha fatto riguardo dei libro. I minori vanno tutelati dai fanatici e dagli ignoranti!
Inviato Lunedi 6 Luglio 2015 alle 16:57

In 40 anni di scuola, caro serse (?) se Lei è padre, non lo so, mai ho sentito certe "schiocchezze". Chi è lei che spiega come stanno le cose? Quali cose? Io sono un docente, marito, padre, nonno, zio. La prima regola che conta nella SCUOLA DI VITA è la parte che spetta nell'Educazione alla FAMIGLIA cioè al padre e alla madre, piaccia o no, nessuno si può sostituire alla Famiglia NATURALE (art. 29 Costituzione). Il resto caro signore sono...Balle, invenzioni, propaganda WEB, teorie da pietra filosofale, da CUI i MINORI devono essere tutelati e protetti da individui.......... Spero non abbia un posto da insegnante. Mala tempora currunt.
Inviato Lunedi 6 Luglio 2015 alle 17:18

Caro serse, cercare di tamponare la situazione negando l'esistenza del gender è tentativo goffo e ridicolo. Tutto quanto appartiene all'agenda LGBT doveva passare inosservato, invece è stato scoperto. Così in Francia è stato deciso di sospendere la sperimentazione gender nelle scuole lo scorso mese, sempre a giugno in Brasile si è arrivati a evitarla preventivamente per richiesta dei brasiliani, in Norvegia il governo ha sospeso i finaziamenti al Nordic Gender Institute già da qualche anno, riconoscendo l'infondatezza scientifica di questa che bonariamente Parolin ha citato come teoria, ma che oggi ha i connotati di una ideologia. Chissà perchè un istituto norvegese avrebbe preso nome da qualcosa che non esiterebbe. Mi si replichi dicendo che esitono solo i gender studies... così la farsa può continuare. Peccato che non ci creda più nessuno di coloro che le fette di salame se le sono già tolte dagli occhi per mangiarle con un buon boccone di pane. Il 20 giugno scorso 1 milione di persone hanno manifestato a Roma in piazza S.Giovanni contro il gender nelle scuole e contro forme di matrimonio che porterebbero a calpestare i diritti di bambini costringendoli a crescere senza la mamma od il papà. Anche questo non esiste? L'Unione Italiana Ciechi esiste? Ah..., ma è aperta a chi non ci vede davvero, non a quelli che si rifiutano di vedere
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