Accademia olimpica: eletti tredici nuovi accademici

La Voce del Sileno: nell'anniversario della morte Antonio Giuriolo, non solo politica

Antonio Giuriolo, di cui ieri ricorreva l'anniversario della sua morte, avvenuta sull'Appennino Tosco-emiliano il 12 dicembre 1944, è spesso ricordato solo nelle ricorrenze, ma quest'anno, 2016, abbiamo avuto la possibilità di conoscerlo meglio, attraverso la pubblicazione di diversi,15, quaderni di appunti e pubblicati a cura di Renato Camurri, docente di Storia contemporanea all'università di Verona. Il volume "Pensare la libertà . I quaderni di Antonio Giuriolo", è stato pubblicato da Marsilio Editore, Venezia ed è stato presentato in sala Stucchi, il salotto bello di Vicenza, a palazzo Trissino Baston. Continua a leggere
La Voce del Sileno, Fabio Minazzi: "Scienza e democrazia, un contributo alla riflessione critica"

Ospitiamo il terzo articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Scienza e democrazia, un contributo alla riflessione critica, di Fabio Minazzi* (nella foto) dell'Università degli Studi dell'Insubria- Varese
«Nella storia reale la parte importante è rappresentata, come è noto, dalla conquista, dal soggiogamento, dall'assassinio e dalla rapina,in breve dalla violenza. Nella mite economia politica ha regnato da sempre l'idillio. Diritto e "lavoro" sono stati da sempre gli unici mezzi d'arricchimento, facendosi eccezione, come è ovvio, volta per volta, per "questo anno". Di fatto i metodi dell'accumulazione originaria son tutto quel che si vuole fuorché idillici».
Karl Marx, Il Capitale, libro I, cap. XXIV
Continua a leggereGoffredo Parise, gli Americani a Vicenza, la censura e un minestrone

La Voce del Sileno, Marco Ciuro: "Lo sguardo della Carità - Lo sguardo della Giustizia"

Continua a leggere
Filosofia e amore, qualche appunto: da La voce del Sileno

Molti nel corso dei secoli, a partire dai filosofi presocratici, hanno dissertato sull’amore, che tanto coinvolge gli uomini e sul quale difficile è fare chiarezza. L’eros avvince, ma l’eros, legato oggi solo alla sfera sessuale, per non dire solo genitale,  diviene solo piacere sensibile che ha una sua stagione, quella dei giovani, ma poi se non si trasforma in qualcosa di più elevato, di intelligente diremo, finisce per diventare dimensione “laida†della vita. Ben lo sapeva Empedocle, cui Paolo Lioy dedicò un saggio, rimasto sconosciuto anche in occasione del centenario dello studioso, ne quando sosteneva che l’amore tiene unite tutte le quattro radici che formano l’universo (terra, acqua, aria e fuoco).
Continua a leggereGoffredo Parise, picaro astuto

La Polizia scientifica alla caccia del vero volto di Andrea Palladio

Quali erano le vere sembianze del volto di Andrea Palladio? Aveva barba, baffi e pochi capelli, come è immortalato dalla statua a lui dedicata affianco alla Basilica di Vicenza? Oppure era sbarbato, con una folta chioma che spuntava anche da un copricapo, come lo ritrae l'incisione che compare nella prima traduzione inglese della sua opera Quattro Libri dell'Architettura? O potrebbero essere vere entrambe queste rappresentazioni, relative all'identico uomo ritratto in momenti diversi della vita? Un mistero lungo 500 anni potrebbe chiarirsi grazie alle tecniche utilizzate dagli agenti della Polizia scientifica, le cui ricerche saranno osservabili nel percorso della mostra intitolata "Palladio. Il mistero del volto", aperta dal 3 dicembre 2016 al 4 giugno 2017 nel Palladio Museum di Vicenza.
Continua a leggereVirgilio Scapin, portatore sano di vicentinità

"Gli americani a Vicenza" di Goffredo Parise: il prof. Dario Borso ci "regala" il capitolo VII corretto

"Gli americani a Vicenza" di Goffredo Parise: ci "regala" il capitolo VII corretto il prof. Dario Borso*
De Gli americani a Vicenza la Biblioteca Bertoliana conserva un dattiloscritto di fine 1957 corretto mesi dopo a mano e recapitato il 20 giugno 1958 alla redazione del mensile «L'Illustrazione Italiana», dove uscì in agosto privo però del settimo capitolo (che nel dattiloscritto è barrato a matita e preceduto da un «RIPRENDE CON LA CARTELLA 31» battuto con macchina diversa). Goffredo Parise nel 1966 ripubblicò il racconto presso l'editore Scheiwiller, e nel 1970 lo inserì in un'Antologia del Campiello finalmente completo poiché, come avvertì nella premessa, il capitolo «perduto è stato ritrovato». In realtà , Parise non ritrovò il dattiloscritto originale, che il giornalista Pino Dato avrebbe donato alla Bertoliana nel 2001 dopo averlo avuto inconsapevolmente in casa per oltre quarant'anni, ma una sua copia-carbone, sicché l'Antologia non riporta le correzioni al capitolo settimo della primavera 1958 (ventisei riguardanti punteggiatura, lessico e refusi, e una la soppressione di un lungo brano ridondante).Â
Continua a leggere