"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante": giovedì 28 a Schio lo presentanto l'autore Giorgio Langella col direttore di VicenzaPiù e dopo i saluti del sindaco Valter Orsi. Intanto partono indagini Marlane Marzotto bis
Mercoledi 27 Settembre 2017 alle 16:39
Dopo l'anteprima del 1° settembre alle Fornaci Rosse, verrà presentato domani, giovedì 28 alle ore 18, presso la ex sala Turbine del Lanifico Conte a Schio il libro "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante": con l'autore, Giorgio Langella, ci saranno Giovanni Coviello, il nostro direttore nonché curatore della collana Vicenza Papers, di cui fa parte il volume, che "accompagnerà " la presentazione con le sue considerazioni sulla libertà di stampa e il sindaco Valter Orsi, che saluterà all'inizio i presenti. Il luogo scelto per l'evento, un ex lanificio di Schio, e il momento in cui avviene appaiono significativi.
Continua a leggere"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" di Giorgio Langella, il terzo libro della collana Vicenza Papers di VicenzaPiù. Perchè tacere?
Domenica 10 Settembre 2017 alle 23:23
"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante", dopo "Vicenza. La città sbancata" e "Roi. La Fondazione demolita", è il terzo volume della collana Vicenza Papers che nasce all'insegna dell'informazione indipendente "firmata" VicenzaPiù, che è stato presentato ufficialmente a Vicenza, prima di un tour in Italia, Praia a Mare inclusa, venerdì 1° settembre alle Fornaci Rosse a Vicenza (il giorno stesso dell'annuncio di nuove indagini per altri morti, ndr) e che vi proponiamo nelle migliori librerie ed edicole di Vicenza e della zona (chi ne fosse sprovvisto può chiedercelo scrivendo a [email protected]), sul nostro shop, in versione cartacea a 12 euro e come eBook a 3.99 euro, oltre che su Amazon (versione cartacea, eBook).
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Maestri di vita? Per Matteo Marzotto "ai giovani nulla è dovuto, ognuno si costruisca il proprio futuro". A partire dalla BPVi e dal fondo Permira...
Martedi 29 Agosto 2017 alle 11:03
Recentemente è stata pubblicata un'intervista a Matteo Marzotto. Direi che rispecchia la mentalità imprenditoriale italiana (e non solo) di personaggi che si spacciano per "moderni" e, magari, "progressisti". Matteo Marzotto, un "vincente" (ma solo per se stesso) che viene definito "bello, brillante e famoso" che ha avuto "fidanzate del calibro di Naomi Campbell" e che è stato compagno di scuola e che è amico fraterno di Gianluca Vacchi (nella foto con lui e Lapo Elkan), milioni di follower e più debiti con le banche tra cui la BPVi, di cui il giovane Marzotto è stato "consigliere" con Gianni Zonin. Matteo Marzotto, un vero e proprio "maître à penser" dei nostri tempi e di una società che bisogna trasformare dalle radici. Un commento? Lo lasciamo a Giorgio Langella, autore per noi di "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante". Il direttore
Qualche giorno fa, il 24 agosto per l'esattezza, è stata pubblicata su "www.linkiesta.it" un'intervista di Marco Fattorini a Matteo Marzotto (clicca qui per il testo completo, ndr). Il titolo riprende una frase dell'intervistato "Ai giovani nulla è dovuto, ognuno si costruisca il proprio futuro".
Continua a leggere"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" di Giorgio Langella: una storia di vite (e libertà di stampa) perse a 12 euro nelle librerie ed edicole oltre che su ViPiùShop e Amazon
Domenica 27 Agosto 2017 alle 10:50
"Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante", dopo "Vicenza. La città sbancata" e "Roi. La Fondazione demolita", è il terzo volume della collana Vicenza Papers che nasce all'insegna dell'informazione indipendente "firmata" VicenzaPiù e che vi proponiamo sul nostro shop, in versione cartacea a 12 euro e come eBook a 3.99 euro, oltre che su Amazon (versione cartacea, eBook), è ora disponibile anche nelle migliori librerie ed edicole di Vicenza e della zona (chi ne fosse sprovvisto può chiedercelo scrivendo a [email protected]). La drammatica vicenda, senza lieto fine se non come monito presente e futuro, racconta della Marlane Marzotto, l'azienda tessile di Praia a Mare in cui oltre 100 lavoratori hanno perso la vita per malattie molto probabilmente legate all'ambiente di lavoro.
Continua a leggereFondazione Roi, ecco tutti i contributi erogati e "conosciuti" nell'era Zonin: solo in minima parte al Chiericati come prevede lo Statuto
Lunedi 3 Luglio 2017 alle 00:07
"C'eravamo tanto amati" ma, inevitabilmente, dopo il divorzio, per giunta non consensuale. arriva il momento di fare i conti. Succede anche per la lunga relazione tra l'ex presidente di tutto Gianni Zonin e la Fondazione Roi, che, pur avendo voltato pagina, si trova alle prese con un pesante passato. Andando oltre la più che comprovata capacità di Zonin di condizionare le decisioni del Cda e le regole dello statuto (cfr. "Roi. La Fondazione demolita"), ci concentriamo, in attesa che il nuovo cda almeno presenti il bilancio 2016 come promesso e mai fatto dal 7 giugno quando sarebbe stato approivato, su altri misteri dei conti della Roi. In quanto fondazione, la Roi non ha gli obblighi di trasparenza a cui sono tenuti gli enti pubblici e anche lo strumento delle visure camerali risulta inutile.
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Giorgio Langella e PCI Veneto: al convegno Anpi - Giuristi Democratici di venerdì si parli anche di morti sul lavoro
Lunedi 19 Giugno 2017 alle 09:44
Giorgio Langella, segretario del PCI Veneto, ci invia la risposta, che pubblichiamo, all'invito al convegno promosso da ANPI e Giuristi Democratici di Venerdì 23 giugno ore 17.00 in Sala Stucchi, Palazzo Trissino, Vicenza su "Resistenza e diritto di resistenza. Dalla lotta antifascista all'esperienza No Dal Molin a Vicenza. Con quali mezzi i cittadini possono opporsi alla violazione dei diritti costituzionali?")Approfitto per esprimere un pensiero (che poi è una richiesta esplicita). Tra i diritti costituzionali violati ogni giorno penso si debbano tenere in debito conto quelli del lavoro, a partire da quelli della sicurezza nei luoghi di lavoro. Dall'inizio dell'anno sono morti oltre 300 lavoratori (è il dato più alto dal quando l'Osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro - che documenta i caduti sul lavoro, anche quelli "non assicurati Inail" - operai).
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Lo squallido Funeral party di Casamonica, anche per Travaglio mandante è l'indifferenza generale
Sabato 22 Agosto 2015 alle 10:29
Marco Travaglio è unico e, quindi, la constatazione che sul suo corsivo di oggi su Il Fatto Quotidiano associ i funerali di Casamonica alla parola "indifferenza" ci riempie di provinciale orgoglio per aver utilizzato anche noi l'indifferenza generale come mandante di comportamenti CasamonicaLike o, da noi, MaltauroLike, SartoriLike e così via.
Pubblichiamo, quindi, con sublime soddisfazione il corsivo di Travaglio.
Il DirettoreÂ
Continua a leggereFrancesco Rosi e la denuncia della politica della non responsabilità degli "amici"
Domenica 11 Gennaio 2015 alle 12:02
Un breve ricordo di Francesco Rosi, un grande regista, è quello che ci ha inviato ieri Giorgio langella, segretario del PCd'I – Comunisti Italiani di Vicenza. Condiviamo con i nostri lettori un saluto che viene da un partito, ma, a nostro parere, non è di parte.
Continua a leggereAssoluzioni Marlane Marzotto, soddisfatti i legali di Pietro Marzotto e Lorenzo Bosetti
Giovedi 25 Dicembre 2014 alle 10:40
Milano, nostro servizio - «Siamo estremamente soddisfatti dell'esito della sentenza del processo Marlane perché la formula assolutoria scelta dalla corte è la più ampia possibile». A dirlo è Enrico Giarda, dell'omonimo studio legale, a qualche giorno di distanza dalla sentenza di primo grado con la quale il tribunale di Paola ha assolto con formula piena i dodici imputati del processo Marlane Marzotto da tutti i capi di accusa (nella foto dell'epoca un operaio al lavoro nel reparto tintoria).
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Processo Marlane Marzotto, per la difesa studio epidemiologico serve ma non basta
Domenica 30 Novembre 2014 alle 12:08
Di Andrea PolizzoLa difesa incalza con la tesi della mancanza di prove: studio epidemiologico non riferibile ai singoli casi, perizie inconsistenti. Una pietra lanciata nello stagno: "Perché tra gli imputati un solo Ad Marlane"? Introcaso: "Sentenza il 6 o il 19 dicembre".
Paola - "L'evidenza epidemiologica non è sufficiente a creare un profilo penalmente rilevante. Rivela importanti dati su un'intera popolazione, ma mai sui singoli casi: lo dice la più autorevole letteratura scientifica in merito ed è questo l'orientamento della giurisprudenza. In sostanza: serve, ma non basta".
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