Giovanni Villa al Chiericati e l'intreccio con la Fondazione Roi: accese i fari nel 2014 Liliana Zaltron, li spense Jacopo Bulgarini, li punta sui misfatti "Roi. La Fondazione demolita"
Sabato 22 Aprile 2017 alle 10:12Il professor Giovanni Carlo Federico Villa assumeva nella seconda metà del 2015 la direzione "tecnica" della pinacoteca di palazzo Chiericati come stabilito il 14 luglio di quell'anno dalla convenzione stipulata tra Comune di Vicenza e Fondazione Roi che dovrebbe avere a cuore per statuto la valorizzazione dei musei e delle opere d'arte della città (nella foto Giovanni Villa con Jacopo Bulgarini d'Elci alla nomina come direttore onoraio del Chiericati, ndr). Il condizionale è a dir poco d'obbligo vista tutta la vicenda che stiamo raccontando dal 21 luglio di quell'anno, con delle "prefazioni" di fine 2013, con una serie di articoli ora raccolti in un libro/dossier "Roi. la Fondazione demolita", che presenteremo in anteprima il 26 aprile alle 18 a Bassano presso la libreria Palazzo Roberti.
Continua a leggereNero Cemento inaugura Un libro in Più: uno spazio aperto a tutti i generi letterari
Sabato 11 Febbraio 2017 alle 11:00Con Nero Cemento s'inaugura Un libro in Più, la rubrica di VicenzaPiu.TV dedicata alla presentazione di libri. Uno spazio aperto a tutti i generi letterari, con una particolare attenzione ai libri che raccontano Vicenza e il Vicentino con registri inconsueti e da punti di vista differenti. Nero Cemento è una raccolta di racconti pubblicata da Nero Cromo nel 2016 e curata da Massimo Fagarazzi, autore vicentino che ha già esordito con il romanzo Alcol supernova (Tragopano editore, 2015). Fagarazzi, oltre a firmare i due racconti che aprono e chiudono il libro, ha imbastito l'architettura, affascinante e movimentata, di questa narrazione a più voci. Il curatore, nell'intervista che vi proponiamo e nella quale interloquisce con l'autrice Petra Cason e con il professor Italo Francesco Baldo, racconta come gli sia venuta in mente l'idea di coinvolgere gli altri tredici autori "non scrittori", come ci tiene a precisare, in questa avventura editoriale.
Continua a leggereCapolavori restituiti: in margine alla attuale mostra alle Scuderia del Quirinale nel maggio 1818 l'orazione del vicentino Carlo Bologna
Domenica 15 Gennaio 2017 alle 21:56Ospitiamo il decimo articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Grande successo sta riscuotendo la mostra alle Scuderia di palazzo del Quirinale a Roma che propone la conoscenza e la visione di opere d'arte che furono trafugate - oggi si dice diplomaticamente "prelevate" - dal 1796 al 1814 dalla Francia rivoluzionaria prima (Campagna d'Italia) e poi dal Consolato e Impero di Napoleone Bonaparte nelle città , nei musei dei vari Stati italiani occupati all' insegna di "W la libertè", che trovò molti fautori, i prototipi degli intellettuali che sentono tintinnare il sant'oro, soliti ad essere proni al vincitore e nemici tra molti popolani, si ricordino le Pasque Veronesi. Nel periodo napoleonico non solo l'Italia, ma tutti gli Stati vinti (Regno di Sardegna, Repubblica di Genova, di Venezia, i Ducati, e il Granducato di Toscana, gli Stati Pontifici, Paesi Bassi, Prussia, Austria, Spagna, ecc.) videro la spoliazione di opere d'arte portate a Parigi per formare il grande Museo in onore dell'Imperatore.
Continua a leggereAbbiamo bisogno di "utopia, omaggio a san Tommaso Moro nel V centenario della pubblicazione dell'Utopia
Sabato 14 Gennaio 2017 alle 21:34Omaggio a san Tommaso Moro nel V centenario della pubblicazione dell'Utopia di San Tommaso Moro, Lovanio, Thierry Martens 1516. L'ultimo prìncipe: Utopo
Introduzione
Nello stesso anno, 1515, in cui Erasmo da Rotterdam inizia a comporre l'Educazione del prìncipe cristiano, di cui abbiamo già parlato, uno dei suoi più grandi amici, Tommaso Moro, giovane avvocato inglese, è ad Aversa per conto del suo governo per trattare una questione commerciale relativa ai fiamminghi che operano a Londra e qui inizia a scrivere la sua opera più nota, Utopia.
Continua a leggereLa Voce del Sileno, Italo Francesco Baldo, abbiamo bisogno di "Utopia"
Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 18:20Abbiamo bisogno di "utopia". Omaggio a san Tommaso Moro nel V centenario della pubblicazione dell' Utopia di San Tommaso Moro, Lovanio, Thierry Martens 1516. Italo Francesco Baldo.
Nello stesso anno, 1515, in cui Erasmo da Rotterdam inizia a comporre l'Educazione del prìncipe cristiano, di cui abbiamo già parlato, uno dei suoi più grandi amici, Tommaso Moro, giovane avvocato inglese, è ad Aversa per conto del suo governo per trattare una questione commerciale relativa ai fiamminghi che operano a Londra e qui inizia a scrivere la sua opera più nota, Utopia. Continua a leggere
La Voce del Sileno, Italo Francesco Baldo, malattia e malattie dell’Europa: indicazioni terapeutiche
Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 17:47Malattia e malattie dell'Europa: indicazioni terapeutiche di Italo Francesco Baldo
Spesso si parla di un'Europa malata, ma la diagnosi non è unitaria; molti si sono avvicendati al suo capezzale da secoli e diverse sono le malattie individuate, ognuna è stata precisata e si è anche talora anche prescritta una terapia. Erasmo da Rotterdam per primo individuò la causa del malessere dell'Europa Nelle sue opere, particolarmente nel Lamento della pace e Guerra ai Turchi (Roma, Salerno 2004), egli precisa la causa di tanto soffrire: deriva dalla mancanza di unità tra i cristiani, incapaci tutti per avidità di essere un corpo solidale e pacifico. Anzi come certi, affetti da sifilide, è l'esempio erasmiano, se ne vantano e di fronte al male, anziché chiamare il medico, non se ne curano. Fu la riforma di Lutero, che, partita da giusta preoccupazione morale, ruppe l'unità della cristianità e consentì l'avanzata turca. Continua a leggere
La Voce del Sileno, Elsa Dezuanni, l'impressionismo dal Plein Air alle avanguardie del '900
Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 17:33L'impressionismo dal Plein Air alle avanguardie del '900 di Elsa Dezuanni
La mostra Storie dell'impressionismo, allestita negli spazi del complesso museale di Santa Caterina a Treviso, non è una ormai inflazionata panoramica della pittura en plein air, bensì una rassegna dal taglio didattico che analizza con metodo gli antecedenti, il compiersi e l'eredità di un fenomeno artistico della seconda metà dell'Ottocento, cresciuto senza alcuna formulazione teorica ma solo attraverso la pratica pittorica, dal quale sono germinate idee per le avanguardie del primo Novecento. Ideata e curata da Marco Goldin - tornato nella città natia con un ventaglio di proposte - presenta centoquaranta opere, in prestito da musei europei e americani, suddivise in sei sezioni. Continua a leggere
La Voce del Sileno, Italo Francesco Baldo: "quando il vicentino Giacomo Zanella iniziò a poetare?"
Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 11:30"Quando Giacomo Zanella iniziò a poetare?" di Italo Francesco Baldo
Certamente i poeti iniziano a comporre giovanissimi, nell'età adolescenziale, ma quasi tutti abbandonano il difficile campo della poesia e ne serbano però il ricordo, magari in chiusi quaderni o diari, che talora sfogliati fanno intravedere un animo sensibile, capace di cogliere sentimenti, situazioni. Ma, presi alla vita o da altri interessi nei fogli chiusi o buttati la vena poetica sparisce. Alcuni invece continuano, ma non sempre sono poeti, scrivono qualcosa che vien detto poesia, spesso dai soli autori, ma talora nasce un vero poeta e nel corso tutta la sua vita lo attesta. Continua a leggere
La Voce del Sileno, Italo Francesco Baldo, Létara de Andrèa Alverà de Vicenza, dirèta al so amigo è compatrioto A. Goldin, su la maniera de scrìvare el dialèto visentin
Giovedi 5 Gennaio 2017 alle 15:28Ospitiamo il sesto articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Létara de Andrèa Alverà de Vicenza, dirèta al so amigo è compatrioto A. Goldin, su la maniera de scrìvare el dialèto visentin è pèr determinare stabilmente la vèra pronuncia Vicenza, Editrice Veneta, 2008 di Italo Francesco Baldo - Vicenza
"L'uomo è uomo in quanto parla" sosteneva Wilhelm von Humboldt, ma un uomo che è suo vicino, lo interpreta. Questo il destino delle umane genti, parlare e interpretare, anche quando il parlare fosse scritto.(cfr. M. Heidegger, In cammino verso il linguaggio, cura di A. Caracciolo, Milano, Mursia, 1973).
Continua a leggere
La Voce del Sileno, Nicolò Dal Grande: "Il Veneto e il 1866. A un secolo e mezzo dall'unione col Regno d'Italia, una storia ancora da approfondire"
Domenica 1 Gennaio 2017 alle 12:16Ospitiamo il quinto articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Il Veneto e il 1866. A un secolo e mezzo dall'unione col Regno d'Italia, una storia ancora da approfondire, di Nicolò Dal Grande - VicenzaL'anno 2016, volgente ormai al proprio crepuscolo, è coinciso con una serie di numerose ricorrenze di avvenimenti storici; dalla "Rivolta di Pasqua" irlandese del 1916 a quella ungherese del 1956, passando per la morte dell'imperatore Francesco Giuseppe d'Asburgo all'ascesa del Beato Carlo I, ultimo imperatore d'Austria-Ungheria, sino a rammentare la caduta dell'impero Romano d'Occidente e la poco citata Rivoluzione Filippina che portò all'indipendenza dell'arcipelago (1896).
Continua a leggere