Incontro stamane dal vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol per i rappresentanti dei lavoratrici e dei lavoratori della Lovato Gas assieme ai vertici sindacali della Cgil e della Fiom di Vicenza. Presente anche il sindaco Achille Variati. Sia il primo cittadino sia il vescovo hanno voluto essere informati sulla situazione ed hanno espresso la loro vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie auspicando che il caso giunga ad una soluzione positiva. Per ora dopo l'incontro di ieri in Regione a Venezia tutto è rinviato ad una riunione fissata l'undici di gennaio 2018.
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"Il Governo non mette i soldi e in questo modo non si garantiscono i servizi". È questo il motivo che ha spinto Cgil, Cisl, Uil a manifestare, questa mattina, a Palazzo Nievo sede della Provincia di Vicenza. Con la riforma attuata dall'ex premier Matteo Renzi il Governo ha tagliato le risorse alle Province facendo venir meno i fondi utili a garantire i servizi come manutenzione delle scuole e delle strade, tanto per citarne alcuni. I sindacati lamentano il fatto che i dipendenti della Provincia si Vicenza sono stati dimezzati. "Collaboriamo col presidente Achille Variati - dice Ruggero Bellotto di Cisl - lui vuole la nostra stessa cosa. Non ci sono soldi per le scuole ed è grave, anche gli stipendi sono a rischio e questo succede in tutta Italia. Chiediamo al premier Gentiloni di riparare gli errori di renzi. Le Province sono necessarie per i cittadini e il territorio. Il governo è miope, vogliamo un'inversione di rotta".
Martedì 31 maggio 2016 presso la sede UIL di Vicenza è stato presentato il rinnovo e il potenziamento dell’accordo tra il gruppo Ascopiave e Cgil,Cisl  e Uil della provincia di Vicenza che identifica la campagna “Amici†di Ascotrade. L’accordo, sottoscritto insieme ai sindacati confederali (CGIL, CISL, UIL) della provincia di Vicenza, consente alle famiglie in difficoltà economica di usufruire di sconti sulla bolletta del gas in base a criteri fissati (essenzialmente un Isee inferiore a 25.000 euro) insieme alle organizzazioni sindacali e alla rete dei centri di assistenza fiscale del Veneto.Â
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La Cgil di Vicenza comunica che per il settantesimo della Liberazione mercoledì 22 aprile 2015 alle ore 21 al Teatro Astra di Vicenza (Contrà barche, 55) sarà in scena la lezione di storia cantata su Liberazione e Costituzione che vede protagonista sul palco Emilio Franzina e gli Hotel Rif, noto gruppo folk vicentino che vede Mirco Maistro alla fisarmonica, Paolo Bressan ai fiati, Primo Fava alla chitarra, Lorenzo Pigrattari al basso e Sabrina Turri voce!
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I sindacati CGIL, CISL e UIL di Vicenza, a seguito della iniziativa del 30 luglio 2014, rivolgono ai parlamentari vicentini del Parlamento Italiano ed Europeo un appello per la pace, sottoscritto anche da varie realtà della società civile vicentina, per sollecitare un attivo intervento nelle istituzioni per fermare la guerra in Palestina. Cliccando qui è possibile scaricare la lettera.
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Regione Veneto - “La riorganizzazione delle istituzioni decentrate, dai Comuni chiamati ad associarsi e a gestire insieme funzioni, uffici e servizi, le nuove province, le aree vaste e la città metropolitana, non può prescindere dal coinvolgimento delle organizzazioni sindacaliâ€. Lo ha dichiarato l’Assessore regionale agli enti locali Roberto Ciambetti dopo aver incontrato stamani a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, le rappresentanze sindacali di CGIL, CISL, UIL confederali e del comparto pubblico.
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SPI CGIL Vicenza - Grande partecipazione alla “pastasciutta antifascista†organizzata ieri sera a Campo Marzo a Vicenza dallo Spi Cgil. Ben 1200 i piatti di penne al ragù serviti. La manifestazione, giunta alla seconda edizione a livello provinciale, da quest'anno si è allargata al territorio regionale e centinaia, infatti, sono state le persone giunte anche dalle altre province del Veneto.
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Cgil Vicenza - La città di Montecchio Maggiore nel giro di un anno, dal 2012 al 2013, è passata dal 15° al 4° posto della classifica nazionale per quanto riguarda i nuovi italiani, passando da 102 a 271 nuovi cittadini italiani (tra gli stranieri). Un dato registrato dall’Istat che su 4.101 non italiani residenti il 6.5% ha giurato sulla Costituzione e così ha il passaporto del nostro Paese.Â
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