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On. Erika Stefani, LN - "La cosa peggiore in tema di giustizia che è unicamente imputabile alla Cancellieri è l'ipocrisia. Questo esecutivo mostra ancora una volta tutta la propria inconsistenza, ricorrono alle pene alternative e all'indulto non per rieducare o per rendere migliori le condizioni carcerarie, lo fanno solo perché hanno un problema logistico che non sanno risolvere e cioè la sottodimensionatura delle carceri.

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On. Erika Stefani, LN - «In un momento come questo, sapere che un ministro perde tempo a chiacchierare con degli amici milionari coinvolti in guai giudiziari è desolante. Con i problemi che ha la giustizia, i processi che durano all'infinito, le aziende che non investono in Italia perché hanno paura di non essere tutelate, che per loro non sia fatta giustizia, che le sentenze arrivino troppo tardi, un ministro cosa fa? Promette alle amiche di tirarle fuori dai guai? Perché le fanno pena?

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On. Erika Stefani, LN - “Noi non parteciperemo a questo voto per non cedere al ricatto che questo provvedimento, di fatto, rappresenta. Come potremmo guardare con favore ad un provvedimento che include tutta una serie di tematiche che nulla hanno a che fare con il femminicidio? Pensiamo solo all’articolo 4, che prevede la concessione di nuovi permessi di soggiorno.

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On. Erika Stefani, LN - E' passato in commissione giustizia l'emendamento che abroga il reato di clandestinità previsto dalla legge Bossi-Fini e in generale la trasformazione in illeciti amministrativi per i quali oggi è prevista una multa o una ammenda. Ci siamo fermamente opposti a queste modifiche proposte dal movimento 5 stelle e passato con il parere favorevole del governo e i voti di Pd e Pdl.

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On. Erika Stefani, Lega Nord - "Presto sarà celebrato il funerale dei tribunali, importanti e preziosi presidi di legalità. Siamo molto curiosi di capire se le tanto decantate finalità legate al risparmio di spesa e all'efficienza saranno effettivamente attese anche se nutriamo forti dubbi al riguardo. La riforma della geografia giudiziaria poteva essere fatta con criterio, ascoltando le legittime istanze dei singoli tribunali di prossimità.

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On. Erika Stefani, Lega Nord - "Se il ministro Cancellieri fosse realmente convinto della validità di questa riforma ci chiediamo come mai la maggioranza si ostini a millantare proroghe ai decreti attuativi. Se il ministro fosse davvero così certo che l'accorpamento tribunali possa essere la chiave per l'efficienza del comparto ci chiediamo come mai la maggioranza, di contro, continui ad alimentare l'illusione di decreti correttivi.

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On. Erika Stefani, Lega Nord - “Questo Governo dovrà farsi carico delle gravi conseguenze che, certamente, seguiranno la scelta vergognosa di appoggiare un decreto che svuoterà le carceri e lascerà liberi i criminali. E’ un provvedimento a dir poco immorale. Registriamo con rammarico che siamo stati i soli a tutelare i cittadini onesti e nessuno degli emendamenti di assoluto buon senso che abbiamo presentato è stato accolto.

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L'indagine penale aperta dalla procura di Vicenza sul bacino anti piena di Arzignano Trissino probabilmente approderà ad esiti clamorosi. Se gli inquirenti si sono mossi ipotizzando due reati, uno grave (la turbativa d'asta) ed uno gravissimo, la concussione mentre le gare sono in corso significa che qualcuno, presumibilmente da dentro deve avere allertato la magistratura.

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On. Erika Stefani, Lega Nord - “Il Governo ha accolto un ordine del giorno presentato dalla Lega Nord impegnandosi, di fatto, a rivedere la proroga sulla geografia giudiziaria. Ciò che constatiamo con rammarico, in realtà, è la sordità di questo esecutivo che avrebbe dovuto accogliere la nostra sacrosanta richiesta di proroga prima della chiusura estiva dei lavori.

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On. Erika Stefani, Lega Nord - "Abbiamo presentato un emendamento al decreto del fare per prorogare finalmente l'assurda e iniqua riforma della geografia giudiziaria che chiuderà molti e fondamentali tribunali al Nord lasciando invece molti presidi inutili e dispendiosi al Sud. Vedremo come voteranno i colleghi della sempre più strana maggioranza che in commissione hanno sempre dichiarato di volere la proroga.

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