La pubblicità è l'anima del commercio, si usava dire e probabilmente lo si fa ancora oggi. Non ho compreso bene a che cosa tenda la campagna pubblicitaria indetta da "Vicenza è" con le otto cartoline, date in omaggio a chi le vuole, con l'invito a collezionarle oppure a spedirle con gli auguri natalizi. Non credo che sia nelle intenzioni dell'ente promotore fare pubblicità all'evento che si svolge in Basilica Palladiana, visto che, dai numeri che vengono dati, casomai c'è da sperare che la Basilica riesca a contenerli tutti.
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Si parla tanto di bellezza a Vicenza, la si definisce addirittura "bellissima". Vero un tempo, oggi molto molto meno, Dove vai trovi degrado, dalla scala della Basilica Palladiana che non viene ripulita delle scritte e nemmeno dallo sporco, alla casa dei papà separati dove l'erba continua a crescere, a Campo Marzo dove il sindaco non è mai riuscito a tenere ordine, ai vari altri parchi dove domina degrado sociale, spaccio, ecc. Ma anche dentro le vetuste mura della biblioteca Bertoliana non c'è pulizia.
La mostra-evento organizzata da Linea d'Ombra, ovverossia da Marco Goldin, che per alcuni, non pochi mesi, impegna la Basilica Palladiana, ha già dato dimostrazione di essere una grande attrattiva per tantissime persone che giungono in gran parte da altre province e di sicuro, anche se non ho alcun dato in merito, per turisti curiosi e appassionati che giungono da Paesi stranieri. Gian Antonio Stella, che oltre ad essere un noto giornalista del Corriere della Sera è anche un vicentino la cui famiglia è originaria dagli altopiani, dedica un articolo alle grandi mostre pubblicato dal CorSera il 18 ottobre scorso.
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Con l'apertura della mostra "Van Gogh. Tra il grano e il cielo", proposta da Linea d'ombra nel salone della Basilica palladiana di Vicenza da sabato 7 ottobre 2017 a domenica 8 aprile 2018, la città apre i suoi "gioielli", offrendo un biglietto speciale a tutti i visitatori dell'esposizione. Il biglietto unico speciale proposto ai possessori del biglietto della mostra su Van Gogh comprende la visita a Teatro Olimpico, Palazzo Chiericati, Chiesa di Santa Corona e Museo del Gioiello al prezzo di 12 euro. Ogni lunedì è inoltre possibile visitare solo Palazzo Chiericati, sede della preziosa pinacoteca comunale oggetto di un recente e innovativo restauro, al prezzo speciale di 5 euro.
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Da qualche tempo, a sostituire la dott.ssa Gaudini, il ministro Franceschini ha inviato in Veneto il dott. Fabrizio Magani, non nuovo a Verona, per dirigere la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio, ma anche i Beni architettonici, delle provincie di Verona, Vicenza e Rovigo. Nel recente passato il dott. Magani aveva ritenuto non confacente alla Basilica Palladiana l'allestimento proposto da Linea d'Ombra, e aveva deciso uno stop che alla fine, con alcune modifiche dello stesso allestimento, definite poca cosa dagli organizzatori, ma che in qualche misura un certo cambiamento dovevano aver pur realizzato, lo stop era stato ritirato e l'allestimento si era avviato a conclusione.
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Siamo nel dicembre, il giorno 17, del 2015 quando il sito del Comune di Vicenza riporta il testo della conferenza stampa che il vicesindaco Jacopo Bulgarini D'Elci e Giovanni Carlo Federico Villa hanno tenuto per illustrare il programma di mostre ed altro ancora per gli anni tra il 2016 e il 2020. Inizia, il testo, con "Vicenza, museo diffuso, capitale dell'arte e della bellezza. Questo è l'obiettivo al quale aspira l'assessorato alla crescita proponendo un programma di mostre tra il 2016 e il 2020" Un programma corposo, direi molto ambizioso, che però, già oggi, settembre del 2017, in parte si è sfaldato e in parte è radicalmente cambiato.
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" Sono molto soddisfatto di questo allestimento che potrà costituire un modello per il futuro. Immergerci negli spazi che disegna, prima ancora dell'arrivo delle opere straordinarie che catalizzeranno l'attenzione di tutti, ci fa percepire in modo netto come si sia riusciti a mantenere ben leggibile l'architettura del salone della Basilica, sede espositiva della città di Vicenza, contemperando perfettamente le esigenze di sicurezza, di climatizzazione e narrative di un mostra di questo livello con l'ambiente che la ospita". Queste le parole riservate dal vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci all'allestimento completato da Linea d'ombra nel salone della Basilica palladiana per la mostra "Van Gogh: tra il grano e il cielo" che, curata da Marco Goldin, aprirà al pubblico dal 7 ottobre.
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Dal 25 marzo, data di apertura annuale del monumento, sono già 50.174 i biglietti e 4.059 gli abbonamenti emessi dalla biglietteria della Basilica palladiana per la visita alle logge, al salone e alla terrazza superiore, dove anche per questa stagione è stato allestito un bar con incredibile vista sulla città . Un vero e proprio picco di visitatori si è registrato nelle settimane centrali agosto quando, complici la presenza di molti turisti, le lunghe giornate di sole, l'apertura ferragostana e l'introduzione della tariffa di accesso al monumento ad 1 euro per i residenti e a 2 euro per i non residenti a causa della chiusura del salone per l'allestimento della mostra su Van Gogh, le visite hanno raggiunto numeri mai toccati prima nella stagione: 2.914 i biglietti staccati nella settimana tra l'8 e il 13 agosto (1.606 per residenti e 1.335 per non residenti) e addirittura 3.552 nella settimana tra il 14 e il 20 agosto (1.801 residenti e 1.751 non residenti).
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Anche la Sovrintendenza alle Belle Arti conferma di non considerare la Basilica Palladiana un "museo" ma un monumento la cui integrità artistica e culturale va tutelata e preservata anche in termini di fruibilità estetica e visiva quando, per decisioni diverse, diventa, come l'ha definito ieri il sindaco Achille Variati, un "prezioso contenitore" per una mostra temporanea, come quella di Van Gogh. Ma, se i cda della Roi a guida Gianni Zonin hanno elargito fondi solo in minima parte al "museo civico", come il marchese Giuseppe Roi definisce nello statuto, e al singolare, palazzo Chiericati come destinario delle attività della Fondazione a lui intitolata, non è da meno nel suo comportamento, diciamo, discutibile, il nuovo cda a trazione Andrea Valmarana e a guida Ilvo Diamanti.