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Riceviamo da Irma Lovato e pubblichiamo - Don Albino Bizzotto lo scorso anno aveva digiunato a favore di una presa di coscienza del Bene Comune "Terra" e contro le Grandi Opere nel Veneto. Digiuno che poi si è allargato in quasi tutta la nostra regione e oltre. Don Albino aveva ben intuito che dietro a questi grandi progetti non c' era l' interesse della collettività ma di pochi... Di seguito un invito messaggio di Don Albino.

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Rete dei Comitati Alto Vicentino e No Pedemontana - Grandi opere uguale malaffare: ora ci sono le prove inconfutabili di quanto denunciato in tutti questi anni dai comitati e dalle associazioni ambientaliste La Rete dei Comitati Alto Vicentino non ci sta alla retorica delle “mele marce”. Va abbattuto il sistema perverso delle grandi opere e del project financing vera causa sistemica della corruzione. Al via una Campagna per ottenere la moratoria sui grandi progetti in Veneto e per lo scioglimento del Consorzio Venezia Nuova.

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Movimento 5 Stelle Veneto, Gruppo Grandi Opere - I media regionali in queste ore tornano ad affrontare il delicatissimo tema della A31 sud e delle scorie sotto il suo sedime. Le analisi realizzate a suo tempo da un laboratorio privato, su un campione prelevato dai membri del locale comitato di Lovolo di Albettone, avevano conseguito risultati allarmanti: a fronte di un valore limite fissato per legge in 50 microgrammi per litro (μg/L), i cianuri superano detto limite di 20 μg/L, l’arsenico di 35 μg/L, alle stelle il piombo, 30 μg sopra il limite.

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On. Enrico Cappelletti, M5S - Per quanto riguarda il comunicato del COVEPA, intendo cogliere al balzo l'invito di quanti mi stimolano a fare di più, ma rispedisco al mittente l'accusa che il M5S sia uguale agli altri. Siamo l'unico movimento politico sceso in piazza a Bassano e l'abbiamo fatto addirittura con 14 parlamentari, per contrastare l'avanzata delle grandi opere inutili e scusate se è poco.

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Il bilancio della discordia. Teso, secondo l'opposizione, a mantenere lo stesso filo degli ultimi anni, a puntare gli investimenti su grandi opere piuttosto che su questioni di delicatezza estrema. Domani dovrebbero concludersi le consultazioni in consiglio regionale, poi si dovrebbe procedere ad emendamenti e votazioni. Ma la sensazione della minoranza è che nulla cambi nella gestione delle risorse di cui potrà beneficiare la Regione.

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