L' importante e nobile istituzione Biblioteca Civica Bertoliana, una tra le prime biblioteche pubbliche del mondo, una vera "clinica dell'anima" come recita il suo motto in lingua e caratteri greci antichi, è nel cuore e nella mente di moltissimi vicentini per il servizio che ha dato da oltre 300 anni. È un bene pubblico che meriterebbe sempre grandissima attenzione e cura in tutte le sue parti, a partire dagli edifici e soprattutto per il patrimonio archivistico, librario ecc. di cui solo la cura degli esperti addetti ha consentito e consente la fruizione per lo studio e la ricerca.Â
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Molti, moltissimi cittadini di Vicenza e del mondo ieri come oggi hanno varcato la soglia della Biblioteca Civica Bertoliana, da quando trecento anni fa essa aprì la sua Psyches iatreion (letteralmente «luogo di cura dell'anima»), la porta dello spirito. Nessuno di costoro è entrato in un luogo qualsiasi, ma nel luogo dove trae nutrimento e sostentamento proprio lo spirito. Per volere del giureconsulto Giovanni Maria Bertolo è nata la Biblioteca; il nobile cittadino volle lasciare i suoi libri in eredità alla città , consapevole certo che attraverso loro tutti potessero accedere alla formazione dello spirito.
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Ora la Biblioteca Civica Bertoliana inizia una nuova fase. Il direttore Giorgio Lotto, dopo molti anni godrà del riposo pensionistico; egli lascia la libreria con una situazione difficile. Dieci anni, quasi, di amministrazione curata dal sindaco Achille Variati, dal vicensindaco Jacopo Bulgarini d'Elci e del presidente Giuseppe Pupillo non ha in alcun modo potenziato nel giusto modo un patrimonio della città di Vicenza che meriterebbe non solo più attenzione da parte degli amministratori, ma anche di un potenziamento per farla diventare quel polo culturale che essa è comunque, di là anche della mancanza di cura.
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Ecco i prossimi eventi che avranno luogo questa settimana allo Spazio Bixio di Vicenza: uno spettacolo teatrale dedicato alla giornata della memoria e un recital letterario. Il primo, "Non come tutte", di Ugo Brusaporco, andrà in scena venerdì 26 gennaio alle ore 21.00: dal soggetto struggente che si muove tra storia e memoria, attinge al passato di un mondo remoto rispetto al nostro per meglio interpretare la sostanza dei problemi attuali. Racchiuso in un unico atto, è il racconto intenso di una madre che richiama i fantasmi delle vittime dell'attacco suicida perpetrato dal figlio.
Gli Amici del Quinto Piano, Oncologia di Vicenza, in collaborazione con la Biblioteca Civica Bertoliana, presentano Libri&Parole. La forza delle donne, venerdì 19 gennaio ale 0re 17.00 a Palazzo Cordellina, contrà Riale. Francesca Lazzari dialogherà con Paola Dalla Valle e Monica Vaccaretti prendendo spunto dai loro libri recentemente pubblicati, "Il Trasloco, una complicata storia semplice" e "Buongiorno, mezzanotte. Buonanotte, giorno!".Le autrici, che per motivi di salute e di lavoro frequentano il reparto di Oncologia di Vicenza, condividono la passione per la scrittura, vista come strumento di dialogo con se stesse e con gli altri.
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Venerdì 18 agosto abbiamo assistito in uno splendido salone di palazzo Cordellina in Contrà Riale a un annuncio di grande rilievo culturale e internazionale da parte del presidente della Bertoliana, Giuseppe Pupillo, del suo direttore Giorgio Lotto e dell'assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci: "L'autografo di Michelangelo dalla Bertoliana al Met di New York dal 6 novembre 2017 al 12 febbraio 2018". Una lettera di valore inestimabile (e, infatti, assicurata per oltre due milioni di dollari), custodita gelosamente a Vicenza avrebbe attraversato l'oceano per portare a New York e a tutti i visitatori del suo Metropolitan Museum of Art una testimoninanza unica di una delle, invece, innumerevoli bellezze custodite nella città del Palladio. Siamo rimasti colpiti dall'annuncio e, ancora di più, dal fascino esercitato da quelle due pagine di storia ed arte. Ma...
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A fine ottobre la Lettera di Michelangelo con disegni conservata nelle raccolte della Biblioteca civica Bertoliana prenderà il volo per New York, dove il prestigioso Metropolitan Museum of Art celebrerà l'arte del Buonarroti con la più grande esposizione mai dedicata dall'istituzione newyorchese al Rinascimento e al genio del fiorentino. Ne hanno dato l'annuncio oggi nella sala della Specchiera di palazzo Cordellina il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci e per la Biblioteca civica Bertoliana il presidente Giuseppe Pupillo e il direttore Giorgio Lotto.
Dal mese di febbraio 2017 la Biblioteca civica Bertoliana potenzia la propria offerta di servizi: la sede di Palazzo Costantini in Contra' Riale sarà aperta anche il sabato pomeriggio. La decisione del Consiglio di Amministrazione della Biblioteca di ampliare l'orario di Palazzo Costantini risponde alla volontà di venire maggiormente incontro alle esigenze della cittadinanza: poter usufruire degli spazi e dei servizi bibliotecari pubblici anche durante il weekend quando la gente ha più tempo a disposizione. Saranno quindi avvantaggiati studenti, famiglie, lettori o chiunque intenda servirsi della Bertoliana, ma non può farlo in altri momenti della settimana. Dal mese di febbraio il nuovo orario di Palazzo Costantini sarà quindi il seguente: lunedì 8.00-19.00; dal martedì al venerdì 8.00-22.00; sabato: 9,00-12.30; 15,00-19,00; domenica 9,00-12.30.
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In occasione del Giorno della Memoria, Biblioteca civica Bertoliana e ISTREVI, l'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea "Ettore Gallo" di Vicenza e provincia, organizzano una conferenza musicale a Palazzo Cordellina. L'evento, che si terrà giovedì 26 gennaio dalle ore 17.30, s'intitola "... mentre l'orchestra rappresentava la vita" e verterà sulla storia dell'orchestra femminile del campo di sterminio di Auschwitz-Birchenau. Fondata nella primavera del 1943 per ordine delle SS, l'orchestra accolse musiciste di varie nazionalità , sovente ebree, obbligandole a suonare e cantare tanto per i carcerieri che per i prigionieri.
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Il 12 dicembre 1944 Antonio Giuriolo moriva in combattimento sull’Appennino tosco-emiliano, nei dintorni di Lizzano in Belvedere. Aveva 32 anni, comandava la brigata partigiana Matteotti di Montagna, impiegata in linea affianco degli Alleati contro i nazifascisti. Il suo corpo rimase insepolto e coperto dalla neve fino a primavera, quando la guerra finì e i resti mortali furono traslati nel Vicentino dopo essere stati amorevolmente composti dai suoi partigiani. Figura di primo piano dell’antifascismo italiano, Giuriolo a Vicenza è ricordato con l’intitolazione di un viale, di una scuola ed una targa affissa sopra l’ingresso della Biblioteca civica Bertoliana. La vicenda della lapide, nella ricostruzione fatta da Luigi Meneghello nel libro Fiori italiani, offre un interessante spaccato della mentalità vicentina.
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