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Teatro del Lemming

Una fitta serie di appuntamenti quelli proposti dalla programmazione primaverile dello spazio vicentino AB 23, casa del Centro internazionale di produzione e ricerca – il teatro dello spettatore sotto la direzione artistica del Teatro del Lemming. La chiesetta di Contrà Sant’Ambrogio, spazio di lavoro aperto a prove, incontri e residenze teatrali, aprirà questa primavera con un laboratorio intensivo, due spettacoli e ben tre residenze teatrali. Il primo appuntamento è costituito dalla residenza di Anna Altobello (Artemis) e Alessandro Sanmartin (Livello 4), vincitori del bando rivolto alle giovani compagnie under 35 di Vicenza, ospiti di AB 23 dal 18 al 24 aprile 2016 con il progetto artistico LAYout_lo spazio c’è già / primo studio.

Partendo da un concept di Anna Altobello, il lavoro, che vedrà in scena la stessa Altobello insieme al regista e attore Alessandro Sanmartin, pone al centro della sua indagine il desiderio di riconoscere nella diversità tra gli individui un luogo d’incontro e non di separazione. La voglia di superare un limite, quello del pregiudizio, ha condotto i due artisti a tracciarlo, raccontarlo e infine identificarlo come resistenza inconsapevole all’altro. Una diversità apparente è diventata così il luogo dell’esperienza con l’altro, con “l’altro da te” nelle sue mille forme. Al termine del processo creativo il gruppo presenterà il 25 aprile alle ore 21.00, sempre presso AB 23, un breve studio aperto al pubblico attorno al lavoro svolto. AB 23 ospiterà poi, nell’ambito del Festival Vicenza Jazz, lo spettacolo Cantami Orfeo, produzione del Teatro del Lemming con Massimo Munaro (pianoforte e voce) e Chiara Elisa Rossini (voce), in scena il 9, 10 e 11 maggio alle 22.00 e alle 23.00.
Questo lavoro, primo movimento attorno al mito di Orfeo ed alle Metamorfosi di Ovidio, è rivolto ad un massimo di venti spettatori a replica, invitati ad adagiarsi su un grande materasso/altare bianco, come a suggerire uno sprofondamento orfico nel regno dell'inconscio e della morte. La visione procede, per una volta, dal basso verso l'altro, continuamente cangiante come in un infinito riflesso di specchi, mentre la musica avvolge la percezione di ogni singolo partecipante. Nei lavori del Lemming, come sempre, non si tratta semplicemente di assistere ad uno spettacolo, quanto piuttosto di esserne completamente immersi e di vivere così una piccola esperienza. A seguire, il 20 maggio, in residenza la compagnia Farmacia Zoo:è con UNTIL THE END, primo studio di uno spettacolo facente parte del progetto CONNESSIONI – Rete veneta per la ricerca teatrale. La rete, creata dal Lemming, mette in sinergia cinque diversi spazi teatrali e sta diventando un punto di riferimento imprescindibile per la ricerca teatrale in veneto. Il lavoro presentato da Farmacia Zoo:E', che vede alla regia Gianmarco Busetto e Carola Minincleri, verrà presentato al pubblico vicentino alle ore 21.00. Una storia ambientata in un ipotetico scenario senza futuro, in cui i personaggi, costretti a vivere il presente e ad affrontare tutte le scelte che questo implica, verranno a contatto con un più profondo strato di percezione della realtà. Uno studio attorno all’idea di fine collettiva per indagare in tutte le sue forme il rapporto tra l’essere umano e il concetto di essenzialità. Dal 30 maggio al 5 giugno in programma lo storico spettacolo-manifesto del Teatro del Lemming EDIPO – Tragedia dei sensi per uno spettatore riservato ad un solo spettatore alla volta (che verrà bendato), in replica ad AB 23 ogni 30 minuti a partire dalle ore 17.00 e fino alle ore 21.30. Lo spettacolo viene ripresentato dal Lemming dopo l'enorme successo ed il clamore suscitato qui a Vicenza l'estate scorsa da L'Edipo dei Mille, progetto pedagogico che portava degli allievi a confrontarsi con la drammaturgia di Edipo. Quest'anno la compagnia propone al pubblico lo spettacolo storico, realizzato dagli attori della Compagnia. La caratteristica del lavoro è quella di coinvolgere lo spettatore fino a portarlo a rivivere, letteralmente sul suo corpo, le tappe e gli infiniti significati del mito di Edipo. Il suo coinvolgimento è personale, fisico e drammaturgico, tutti i suoi sensi sono esplosi.
10, 11 e 12 giugno sono invece le date del laboratorio intensivo condotto dal Teatro del Lemming sul metodo “I cinque sensi dell’attore”, che ruoterà attorno alle Metamorfosi di Ovidio. Attraverso un percorso teatrale unico nel panorama italiano, il laboratorio propone un originale processo pedagogico, base della poetica della compagnia. Tre giorni di lavoro, dalle 15 alle 20, in un percorso di avvicinamento e ricerca intorno all’opera di Ovidio che ha reso celebri i racconti mitologici dell'antichità greca e romana. Il programma primaverile si completa il 15, 16 e 17 giugno con la residenza artistica del coreografo e danzatore belga Thierry Parmentier con la compagnia TREpieds teatro danza. Il primo studio di IN-CONTRO, progetto artistico al centro della residenza ad AB 23, sarà presentato al pubblico giovedì 16 e venerdì 17 giugno alle ore 21.00. Parmentier, accompagnato sulla scena da Laura Chemello e Valentina Motteran, indagherà la possibilità di incontro, condivisione e apprendimento attraverso l’ascolto e l’affidamento all’altro diverso da noi. Tre personalità diverse,tre mondi che, coesistendo in uno spazio sempre più ristretto, saranno inevitabilmente portati ad un in-contro forzato. Tutti gli studi e gli spettacoli in programma all’ AB 23, realizzati grazie al sostegno del Comune di Vicenza, prevedono necessariamente la prenotazione obbligatoria al numero 327.3952110. Ciascun ingresso prevede un biglietto unico di 10 euro tranne che per CANTAMI ORFEO e EDIPO: per questi due spettacoli il costo del biglietto sarà di 15 euro.
L’iscrizione al laboratorio è obbligatoria all’indirizzo mail [email protected].