Quotidiano | Categorie: Politica, Sanità, disabilità

Fracasso interviene su tagli ai disabili e sperimentazione attività anestesiologica

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 26 Agosto 2013 alle 17:20 | 0 commenti

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Stefano Fracasso, vice capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale - ''Comunità alloggio o centri diurni? Se la retta unica è già realtà in molte Ulss, si proceda a verificare che le comunità alloggio abbiano spazi e risorse per assicurare l'integrazione dei disabili per tutta la giornata. Credo che la Conferenza dei Sindaci farebbe bene a chiedere questa verifica in modo da poter assicurare che la qualità dell'assistenza non faccia passi indietro.

La questione dei tagli ai fondi della disabilità conferma la necessità di definire dei livelli essenziali di assistenza in campo sociale oltre che sanitario. Nel caso delle disabilità, serve un'integrazione tra strutture di accoglienza e centri diurni. Altrimenti continueremo ad assistere ad una guerra tra poveri senza nessun vincitore''. Così Stefano Fracasso, vice capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale, interviene in merito ai tagli previsti dall’Ulss 6 ai fondi nel campo della disabilità.

''La Regione ha deciso da anni di chiedere alle comunità di accoglienza la garanzia di un servizio di 24 ore e ha scelto di coprire una sola delle due rette pagate dalle famiglie che si affidano alle case di accoglienza e ai centri diurni – spiega Fracasso - Ma non tutte le strutture di accoglienza offrono attività paragonabili a quelle dei centri diurni. Spetta quindi proprio alla Giunta regionale definire con chiarezza la qualità dei servizi e i livelli di assistenza ma a due anni dal nuovo Piano sociosanitario ancora non li abbiamo visti''. "Non va dimenticato – conclude - che proprio da Vicenza è partita una straordinaria mobilitazione del mondo del sociale con la manifestazione dell'anno scorso, ma a queste sollecitazioni la Giunta regionale non ha dato risposte. Anzi. Tanto meno con il bilancio".

Fracasso ha inoltre presentato oggi un’interrogazione alla Giunta regionale con la quale chiede che la stessa intervenga per sospendere la sperimentazione prevista dal primo settembre nell’organizzazione dell’attività anestesiologica all’Ospedale di Noventa Vicentina.

Sperimentazione che prevede di passare dalla presenza dell’anestesista di guardia 24 ore su 24 alla presenza dello stesso nella sola fase diurna (dalle 8 alle 20) attivando invece dalle 20 alle 8 un servizio di reperibilità sostitutiva (senza quindi personale fisso presente). “Gli operatori sanitari, i sindacati e la stessa Amministrazione Comunale di Noventa Vicentina contestano nel merito la scelta operata dalla Direzione dell’ULSS 6 – spiega Fracasso - Si tratta di una questione estremamente delicata: una decisione presa proprio mentre la Commissione sanità si accinge a definire le schede ospedaliere, dove si prevede invece un potenziamento del Pronto Soccorso di Noventa Vicentina. Per questo chiedo alla Giunta regionale di intervenire perché la sperimentazione venga sospesa”.

Il testo dell’interrogazione

ATTIVITA’ ANESTESIOLOGICA PRESSO L’OSPEDALE DI NOVENTA VICENTINA: LA GIUNTA REGIONALE INTERVENGA PER SOSPENDERE LA SPERIMENTAZIONE

Presentata il  22 agosto 2013 dal Consigliere Stefano Fracasso

Premesso che:

-         il Direttore Sanitario dell’ULSS 6 Vicenza Dott. Francesco Buonocore ha comunicato con lettera del 09/08/2013 ai Sindaci dei comuni ricadenti nel territorio di competenza l’intenzione di far partire dal 1 settembre 2013 e sino a fine anno la sperimentazione organizzativa dell’attività anestesiologica presso l’Ospedale di  Noventa Vicentina;

-         la sperimentazione prevede di passare dalla presenza dell’anestesista di guardia H24 alla presenza nella sola fase diurna (dalle 8 alle 20) mentre dalle 20 alle 8 non sarà più presente personale fisso ma un servizio di reperibilità sostitutiva;

-         il Direttore Sanitario motiva il ricorso a tale sperimentazione affermando che questo è un modo per far fronte alla carenza di anestesisti presso l’Ospedale San Bortolo di Vicenza deciso dopo una verifica dello scarso utilizzo che ne viene fatto di notte presso l’Ospedale di Noventa Vicentina.

Considerato che:

-         operatori sanitari, sindacati e la stessa Amministrazione Comunale di Noventa Vicentina contestano nel merito la scelta operata dalla Direzione dell’ULSS 6;

-         si tratta di una questione estremamente delicata che può potenzialmente creare situazioni rischiose e che merita una verifica di fattibilità e una condivisione degli operatori e delle Amministrazioni interessate.

Tutto ciò premesso e considerato,

 il sottoscritto consigliere regionale chiede alla Giunta regionale del Veneto di intervenire urgentemente presso la Direzione Generale dell’ULSS 6 Vicenza affinché sospenda la sperimentazione organizzativa dell’attività anestesiologica presso l’Ospedale di  Noventa Vicentina e convochi al più presto i Sindacati di categoria e le Amministrazioni locali per meglio discutere la proposta.


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