L'indignazione di un vicentino per la manifestazione a Vicenza per la Palestina
Venerdi 25 Luglio 2014 alle 11:18 | 1 commenti
Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia è un cittadino di religione ebraica residente nella provincia di Vicenza e dopo aver letto l'appello diffuso dagli organizzatori in vista della manifestazione pro Palestina che si svolgerà oggi, venerdì 25 luglio 2014, per le vie di Vicenza (vedi qui) afferma di essere "indignato profondamente" da ciò che viene affermato da coloro che definisce "odiatori sia degli israeliani sia dei palestinesi, sia della cultura e della tradizione del Veneto".
"Da quanto scritto dagli organizzatori del Consiglio islamico della provincia di Vicenza e dal coordinamento “Palestina nel cuore†emerge più che una manifestazione pro Palestina, una manifestazione contro Israele e contro tutta la sua popolazione, e vedendo i proclami di alcune delle organizzazioni politiche che aderiscono alla manifestazione si legge una palese istigazione al terrorismo ed all'omicidio degli israeliani e degli ebrei.
Ma per meglio spiegare la faziosità di questa manifestazione ed il pregiudizio che porta con essa illustrerò punto su punto le inesattezze dell'appello diffuso da questi odiatori sia degli israeliani sia dei palestinesi, sia della cultura e della tradizione del Veneto.
L'appello diffuso da questa associazione parla di moschee, ospedali, mezzi di soccorso e abitazioni colpite, ma sapete perché queste strutture sono state colpite perché i terroristi di Hamas (i quali controllano la Striscia di Gaza da anni) hanno fatto di questi immobili le loro roccaforti, le loro basi di lancio per i missili che quotidianamente piovono sulle città israeliane, hanno utilizzato, caricandole di bambini, le ambulanze dell'ONU e non solo per muoversi all'interno della Striscia di Gaza. Come mai l'appello non parla di questi crimini che oggettivamente mettono in pericolo il popolo palestinese di cui questi tanto si riempiono la bocca? Le famiglie che sono morte in questi bombardamenti sono morte perché i terroristi di Hamas le obbligavano a rimanere all'interno delle proprie abitazioni anche dopo che l'esercito israeliano aveva segnalato a queste famiglie l'imminente bombardamento, e chi ha tentato di scappare ugualmente è stato messo a morte dai miliziani di Hamas. Perché l'appello non parla anche di questo, dato che la manifestazione dovrebbe essere pro Palestina?
Sapete come mai mancano acqua ed elettricità in alcuni momenti a Gaza? Elettricità : perché i terroristi di Hamas nel loro tentare di colpire le città israeliane hanno colpito le centraline elettriche che distribuiscono l'elettricità a Gaza, ed i tecnici israeliani a rischi della propria incolumità puntualmente intervengono per ripararle. Mentre per quanto riguarda l'acqua sempre i criminali di Hamas, quando Israele si è ritirato unilateralmente dalla Striscia di Gaza hanno provveduto a distruggere tutte le infrastrutture civili lasciate sul campo dallo Stato d'Israele tra cui i desalinizzatori per produrre acqua potabile dal mare, e perché Hamas a fatto ciò? Perché queste strutture erano fatto da ebrei. Perché l'appello degli organizzatori non dice anche questo? Non erano pro palestinesi?
Gaza non è in stato di assedio, Gaza si è isolata dal mondo perché Hamas non ha nessun interesse a farla progredire ma vuole tenerla culturalmente all'età della pietra e non vuole avere nessun rapporto commerciale e di cooperazione con nessun altro Stato, vuole solo avere contributi per rinforzare il proprio arsenale per colpire Israele. Sapete il cemento che viene fornito per le abitazioni dove viene utilizzato? Viene utilizzato per costruire i tunnel che servono ai terroristi di Hamas per infiltrarsi in Israele e fare attentati e rapire civili.
Il capitolo della presa della terra ai palestinesi dal 1948 ad oggi è l'apice della negazione della realtà storica. La presenza in Israele degli ebrei risale a più di 3000 anni fa, quindi gli ebrei non sono piovuti dal cielo o per meglio dire dalla Lega Araba nel 1964 come è avvenuto per i palestinesi. Ricordo che le terre sono state acquistate, a fine ottocento e primi novecento, anche a caro prezzo dagli ebrei, che per questo motivo vennero derisi dai notabili ottomani che le vendevano.
I profughi sono solo il frutto delle promesse dei paesi arabi, che nelle ore successive alla dichiarazione d'indipendenza dello Stato d'Israele nel 1948, dissero agli arabi residenti nell'ormai ex mandato britannico in palestina di andarsene, perché alla fine della guerra che avrebbero scatenato contro Israele non ci sarebbe stato più nessun ebreo e la terra sarebbe stata loro. La guerra fu persa dai paesi arabi e molti palestinesi (sempre su invito dei paesi arabi) non ritornarono in Israele, mentre quelli che tornarono ora hanno la cittadinanza israeliana e loro rappresentanti siedono nel parlamento israeliano. Ovviamente questi organizzatori che hanno a cuore la palestina non dicono questo...
Non ho capito come chiamate Hamas nel vostro appello cari organizzatori? Ah, giusto non lo chiamate. Allora utilizzerò quanto è riconosciuto internazionalmente dai più, Hamas è una organizzazione terroristica, quindi uno Stato ha il diritto di difendersi con i mezzi che ritiene opportuno, evidenzio per l'ennesima volta che Hamas utilizza i civili come scudi umani sia per difendersi dalle incursioni aeree (le quali sono anticipate da telefonate e volantini lanciati da parte dell'esercito israeliano), sia per difendersi nei combattimenti. Israele non ha intenzione di occupare Gaza, se da essa non pioveranno più missili sulle città Israeliane e se da essa non partiranno altre minacce alla popolazione civile. Non capisco cosa pretendo questi organizzatori che Israele ed il suo popolo si suicidi? Mi spiace dirvi che non ci sarà più nessuna Masada né tanto meno più nessuna Shoah.
Boicottare Israele ed i prodotti israeliani significa boicottare ed aggredire l'unica democrazia esistente in medio-oriente. Israele è l'unico paese nel quale tutti: cristiani, mussulmani, ebrei ed appartenenti a qualsiasi fede possono vivere ed esercitare tutti i diritti civili. Israele è l'unico stato in questo momento a garantire e tutelare la vita dei cristiani. Israele è l'unica nazione presente in quella zona a garantire l'assoluta parità di diritti, dignità e sviluppo delle donne. Davvero credete che sia una nazione da boicottare? Non sarebbe invece una nazione da sostenere? Perché non dite questo?
Israele sta compiendo un'azione militare per difendere la propria popolazione da un attacco terroristico. Su Israele, sulle case, sugli ospedali, sulle scuole vengono lanciati missili in continuazione. Come già scritto, ma è meglio ripetere, Israele avvisa la popolazione civile di Gaza prima di colpire le rampe di lancio ed i depositi di missili è Hamas che costringe la gente a restare per sacrificare la vita a copertura delle armi.
Chi commette crimini di guerra, chi protegge la popolazione civile o chi usa la popolazione civile per proteggere le armi?
Per quale motivo chi organizza questa manifestazione, dichiarandosi a sostegno dei palestinesi non chiede il resoconto di come sono stati spese i milioni di euro e di dollari destinati ai palestinesi, e che evidentemente sono stati usati per comprare armi, fare tunnel e sicuramente mantenere il lussuoso tenore di vita dei leader di Hamas, attualmente in soggiorno presso un lussuoso albergo in Qatar?
Probabilmente gli organizzatori hanno dimenticato che più volte i palestinese avrebbero potuto costituire uno Stato, ma hanno sempre detto di no. Studiare la storia o anche solo leggere i giornali può essere uno sforzo considerevole. Piuttosto che arrogarsi il diritto di chiedere per conto di altri forse dovrebbero lasciare che i palestinesi chiedessero e decidessero per sé. Sembra sempre più evidente che queste persone che dicono di avere a cuore il popolo palestinese credono che questo popolo sia composto da persone non in grado di intendere e volere.
Per essere definiti profughi bisognerebbe essere costretti ad abbandonare la propria terra, nel caso unico dei palestinesi viene riconosciuta la condizione di profugo a quelli che settanta anni fa sono stati invitati a non costituire lo stato palestinese e lasciare la loro terra in attesa che gli ebrei venissero sterminati. Quindi ci sono alcune migliaia di persone che sono andate a vivere in giro per il mondo, che nel frattempo hanno ricevuto “l'indennità †di profugo, che hanno messo su famiglia, che nel caso siano in Europa o negli USA hanno avuto anche la cittadinanza, nel caso invece siano nei paesi arabi non hanno la cittadinanza, nel caso in cui siano in Israele hanno cittadinanza, siedono in parlamento, hanno accesso a qualunque professione. Sembra quindi evidente che la questione dei profughi palestinesi è della Siria (almeno che non li uccidano tutti , ma questo probabilmente non interessa agli organizzatori della manifestazione!), del Libano e della Giordania. Fare qualcosa per i palestinesi vorrebbe dire fare pressione su questi stati perché concedano la cittadinanza e condizioni di vita umane ai palestinesi che si trovano entro i loro confini.
Gli organizzatori vogliono uno stato palestinese o l'eliminazione dei confini? Non credo si possano avere entrambi. O si vuole uno stato e quindi per forza questo stato avrà dei confini o non si vogliono i confini allora non si ha uno stato. Comunque crediamo sia giusto lasciare che siano i palestinesi a decidere cosa vogliono e fino ad ora hanno rifiutato lo stato.
A Gaza vivono dal 2005 solo ed esclusivamente palestinesi e non ebrei perché altrimenti verrebbero uccisi, chi pratica l'apartheid?
Purtroppo i palestinesi sono controllati e sfruttati da Hamas, organizzazione terroristica che li affama per armarsi e che piuttosto che sviluppare una qualunque economia preferisce bombardare Israele. Se davvero si vuole Gaza libera allora bisognerebbe aiutare Israele a liberare Gaza da Hamas e fare in modo che la popolazione sviluppi la propria vita in pace e prosperità .
Liberazione dei prigionieri politici?
Dove sono i prigionieri politici?
Possiamo definire prigioniero politico l'esecutore e mandante di diverse stragi con morte di diversi civili?
Se questo può essere definito prigioniero politico allora non vedo per quale motivo non vengono scarcerati tutti gli omicidi ed i pluriomicidi detenuti nelle carceri vicentine.
Le azioni militari dell'esercito israeliano cesseranno non appena la popolazione israeliana sarà al sicuro. Questo è il compito dell'esercito di qualunque nazione. Gaza non è Israele è un'altra paese, è Palestina anche se Hamas preferisce non dare uno stato ai palestinesi perché questo significherebbe che lo stato palestinese bombarda lo stato d'Israele e a quel punto tutti gli slogan usati per esempio per questa manifestazione non si potrebbero più usare".
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