"Irresponsabilità" politica unisce Cgil, Cisl e Uil vicentine: no a ingovernabilità Italia
Martedi 1 Ottobre 2013 alle 15:23 | 0 commenti
Con una conferenza stampa congiunta i segretari generali delle tre sigle confederali vicentine, Cgil, Cisl e Uil, hanno espresso questa mattina forti preoccupazioni per l’impatto sociale della crisi politica innescata dalla dimissioni dei parlamentari del Pdl dettate dalla volontà del loro leader Silvio Berlusconi.Â
Marina Berganin (Cgil), Gianfranco Refosco (Cisl) e Grazia Chisin (Uil) hanno ribadito che con l'aumento dell'Iva, il blocco degli sgravi sulle bollette e del piano giovani, e l'incertezza sul fronte dell'Imu la crisi politica si riversa tutta sulle spalle delle fasce più deboli della popolazione. In particolare il rischio maggiore è che non arrivino in Veneto i finanziamenti per la cassa integrazione in deroga che 12 mila lavoratori vicentini stanno aspettando dall'inizio del 2013. Per questi motivi Bergamin, Refosco e Chisin (Uil) daranno vita ad una campagna informativa fatta di assemblee e di volantinaggio nei mercati cittadini - si parte dal mercato di Vicenza giovedì - dal titolo "Irresponsabilità : quanto costa, chi la paga".
I sindacati confederali, che non si vedevano così uniti dal 1994, come ricorda Chisin, sottolineano che si tratta di "una presa di posizione senza precedenti perché si tratta di una situazione senza precedenti". "Non tanto per focalizzarsi contro un nemico, anche se è evidente che il responsabile di tutto ciò è uno (Silvio Berlusconi, ndr). Ma perchè noi non vogliamo e non accettiamo che l'Italia venga consegnata all'ingovernabilità ".
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