I quadri pratesi contesi con la BpVi tornano a casa, ma solo temporaneamente
Venerdi 17 Gennaio 2014 alle 14:07 | 0 commenti
Colpo di scena nella querelle tra la città di Prato e la Banca Popolare di Vicenza: i quadri della Galleria degli Alberti torneranno nella città toscana, anche se solo temporaneamente. Come riportato da Il Tirreno, il sindaco di Prato Roberto Cenni ha annunciato durante la trasmissione “Prato Diretta Sera†su ToscanaTv che “i vertici della banca vicentina hanno acconsentito a permettere l’organizzazione, che si terrà nel mese di ottobre, di una grande mostra con tutti i capolavori della Galleria degli Alberti e di quelli storicamente appartenuti alla Banca Popolare di Vicenza".
Si torna, quindi, a parlare del caso che nel luglio 2013 ha scatenato la città toscana contro la Banca Popolare. Lo spostamento a Vicenza dei quadri della Galleria degli Alberti a Prato era stato vissuto infatti dalla città come "un saccheggio di opere d'arte". La controversia, dopo essere approdata in Parlamento con un’interrogazione dei ministri toscani e aver visto la mobilitazione dei giovani pratesi, sembrava essersi chiusa a settembre con l’approdo dei quadri contesi nella sede romana della Banca Popolare di Vicenza. Â
A quanto pare, però, non è così.I quadri, divenuti legittimamente di proprietà dell’istituto di credito berico dopo l’incorporazione della Cassa di Risparmio di Prato, in autunno torneranno in Toscana in compagnia dell’intera collezione artistica della Banca Popolare di Vicenza. Un ritorno temporaneo che sembra soddisfare il sindaco Cenni, che parla di "una scelta opportuna della Banca per relazionarsi con il nostro territorioâ€. Parole che escluderebbero la possibilità , espressa dallo stesso sindaco ad ottobre, di procedere contro Zonin con un ricorso alla Sovrintendenza; oppure un segno dell'"arrendevolezza" del sindaco, come la definiscono gli oppositori di Cenni, di fronte al crescente peso assunto dalla Banca Popolare di Vicenza a Prato.Â
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