Core Tier BpVI e sofferenze, Sorato ottimista. Zonin: Antonveneta, perdita per Veneto. Noi? Una famiglia
Domenica 28 Aprile 2013 alle 11:07 | 0 commenti
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«Il core Tier migliorerà ancora con l'aumento di capitale per 250 milioni e con l"uguale emissione di un convertibile a due anni. Le sofferenza sono salite ma sono più garantite della media del sistema», questa la sintetica risposta in conferenza stampa post assemblea di Samuele Sorato, dg della Banca Popolare di Vicenza, al doppio questito del nostro "esperto" che poi chiede al presidente Zonin le sue "emozioni" per la scomparsa di Antonveneta il cui Abi da venerdì alle 13.15 non c'è più assorbito in quello di Monte dei Paschi.
«L'Antonveneta era nata nel 1866 pochi mesi dopo la nostra popolare - dice Zonin -. Anche se sono convinto che la sua operatività rimarrà efficiente grazie al recupero di buona gestione da parte del Monte dei Paschi, rimane l'amarezza per la scomparsa di una risorsa del nostro territorio. Ci era stato chiesto di intervenire in passato nella proprietà  ma optammo per il no e così venerdì alle 13.15 il nostro Abi è rimasto ben vivo».
E, fuori video, una domanda "folk" la fa chi scrive al presidente: «Il suo arrossire di fronte ai complimenti personali di una gradevole e giovane signora e l'emozione palese di Sorato nel ringraziare i suoi collaboratori significano che la banca ora è "più umana"?»
Se il Core Tier, a detta di Sorato, era, ed è, «buono ma si può sempre migliorare», il presidente Zonin "non ci sta", dialetticamente, a confermare che «la banca è più umana. Significherebbe che prima non lo era... E invece noi siamo sempre stati e sempre saremo vicini a dipendenti e clienti, perché, come dico spesso ai miei collaboratori, nel crescere non dobbiamo perdere il nostro rapporto di familiarità , che deve contraddistinguere una popolare ... Chi lavora con noi e chi entra in una nostra filiale deve sentirsi in famiglia».
E analoghi concetti, ma meno sorridente, il presidente li aveva espressi nel suo intervento introduttivo all'assemblea accennando alle proteste in atto fuori dalla Fiera da parte di gruppi di dipendenti: «Noi siamo attenti alle loro esigenze, abbiamo sempre assunto e mai licenziato, ma non saranno ammessi interventi in assemblea fuori dall'Odg».
Che non prevedeva, ma sottintendeva, come ha fatto rilevare un collega in sala stampa, che l'aumento di capitale potrebbe servire, anche, per fare shopping di banche. A iniziare dalla Popolare dell'Etruria.
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