Opinioni | Quotidiano |

Thibault denuncia la "complicità italiana con i crimini di Israele a Gaza"

Di Citizen Writers Venerdi 8 Agosto 2014 alle 14:13 | 3 commenti

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di Luc Thibault*

Lo scempio compiuto dall’esercito israeliano a Gaza non può lasciare nessuno indifferente: per un mese intero, il popolo di gazawi è stato letteralmente martoriato da uno degli eserciti meglio armati e, alla  prova dei fatti possiamo affermare, senza scrupoli.

Ai 1900 i morti, si aggiungono oltre 9000 feriti, 285 mila sfollati, e centinaia di edifici distrutti, questi sono i numeri impressionanti della catastrofe realizzata a Gaza da Israele. Vogliamo unirci a quanti oggi ricordano e mettono sotto accusa la collaborazione commerciale e scientifica tra Italia e Israele. Una collaborazione  forte soprattutto  nel settore militare e ad alta tecnologia . Si tratta di sistemi e dotazioni che l’esercito di Tel Aviv utilizza nel perpetrare l’occupazione e per operazioni come questa che  ha sprofondato Gaza nell’inferno.

Proprio mentre l’aviazione israeliana martellava Gaza, l’Aermacchi consegnava a Tel Aviv i primi M346. Nel giro di affari che lega Italia e Israele ci sono i sistemi di telecomunicazione sicura forniti da Selex ES, i Satelliti Amos realizzati dalla Thales Alenia Space, lo sviluppo dei programmi OPSAT 3000, Eitam e in prospettiva il ricco mercato dei droni e dei sistemi di sorveglianza.

Le aziende Finmeccanica sono uno storico partner commerciale di Israele, ma nelle presentazioni pubblicitarie non compaiono le immagini strazianti di Gaza.

L’immagine patinata fornita dall’azienda, guidata da Mauro Moretti e partecipata dal MEF, non può nascondere la realtà di una vergognosa collaborazione con un paese denunciato per crimini di guerra.  In Finmeccanica come pure al Governo sanno bene di vendere armamenti ad uno Stato che le armi le usa contro la popolazione civile e non si fa scrupoli di colpire ambulanze, ospedali, scuole e centri per rifugiati dell’ONU.

Le complicità dirette non si fermano alle aziende militari, ma coinvolgono gli stessi vertici delle forze armate, a settembre  nella base di Decimomannu, si terrà l’annuale esercitazione congiunta dell’aviazione italiana e israeliana.

Diverse figure autorevoli in tutto il mondo hanno denunciato Israele per i crimini commessi in quest’ennesima guerra che ha devastato questo pezzo di Palestina. Un lembo di terra di 360 km², otto volte più piccolo della provincia di Campobasso, lungo 45 km e largo al massimo 15 km, dove vivono circa 2 milioni di persone di fatto recluse a causa del blocco israeliano.

Il bombardamento contro la popolazione civile è un crimine senza alcuna giustificazione, tantomeno l’odiosa frottola degli scudi umani dietro di cui si nasconde il Primo Ministro Netanyahu. Appare evidente dal numero dei raid aerei e dal cannoneggiamento che l’obiettivo era duplice: terrorizzare la popolazione civile e causare il più alto numero di danni umani e materiali.

Quello cui stiamo assistendo, è senza dubbio un crimine contro il popolo palestinese e al tempo stesso un crimine  contro l’umanità, non intendiamo rimanere indifferenti e tanto meno essere complici di questa barbarie. La legge 185 del 1990 se applicata impedirebbe la vendita di armi a Israele sine die, poiché il dispositivo all’articolo 6 recita chiaramente:

L'esportazione ed il transito di materiali di armamento sono altresì vietati:

a) verso i Paesi in stato di conflitto armato, in contrasto con i principi dell'articolo 51 della Carta 
delle Nazioni Unite…

b) verso Paesi la cui politica contrasti con i principi dell'articolo 11 della Costituzione;

c) verso i Paesi i cui governi sono responsabili di gravi violazioni delle convenzioni internazionali in 
materia di diritti umani, accertate dai competenti organi delle Nazioni Unite, dell'UE o del Consiglio d'Europa;

Come Unione Sindacale di Base chiediamo la fine delle forniture militari ad Israele e il blocco della cooperazione commerciale, tecnica e scientifica.
Invitiamo gli organismi competenti ad intervenire per bloccare, nell’immediato, tali forniture.

Denunciamo la responsabilità dei governi sin qui succedutisi nel rifornire e sostenere militarmente ed economicamente l’occupazione israeliana,  in aperta violazione della legge 180/90, dell’articolo 11 della costituzione e  delle leggi internazionali.

Al tempo stesso invitiamo i lavoratori a non collaborare con i programmi militari e con qualsiasi progetto o fornitura che possa favorire l’occupazione israeliana.

 

*Delegato RSU/USB Greta Alto Vicentino

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Commenti

Inviato Venerdi 8 Agosto 2014 alle 15:11

Ovviamente questo pseudo sindacalista pacifinto e guerrafondaio non dice nulla delle migliaia di missili che anche in queste ore cadono sulle città israeliane. Non dice nulla del fatto che Hamas è rifornita di missili da stati criminali come l'Iran e che i tunnel che Hamas utilizza per penetrare in Israele sono fatti con il cemento pagato dalle nostre tasse. Non so come questo personaggio che firma l'articolo possa rappresentare dei lavoratori e lavoratrici giustificando con le sue parole di fatto la mancanza di ogni libertà a Gaza, e giustificando così nel contempo le esecuzioni indiscriminate fatte da Hamas verso tutti i gli oppositori. Lei che cita varie leggi a sproposito sa che nell'ordinamento legale italiano il terrorismo è un reato? e che con le sue parole appoggia i terroristi di Hamas. Lei che vomita leggi in modo pretestuoso sa che la costituzione italiana non discrimina uomini e donne e neanche le diverse appartenenze religiose. Le faccio notare, come ovviamente lei ben sa ma non dice, rendendosi così complice, che a Gaza le donne sono considerate meno di zero e che a Gaza non sono ammessi gli ebrei.
Si vergogni.
Inviato Venerdi 8 Agosto 2014 alle 15:49

Alcuni anni fa sentii un imprenditore vantarsi della costruzione dei tunnel... pensai ad un'esaltazione del proprio ego. Shlomo, lasciamo perdere e aspettiamo i nuovi tunnel da Siria e Libano... tanto diranno che è stato Israele a costruirli per distogliere l'attenzione... A proposito le navi della Flottiglia non trasportavano armi (forse)... ma cemento sì.
Inviato Venerdi 8 Agosto 2014 alle 20:32

il compagno Luc Thibault farebbe bene a pensare ai crimini Francesi che inventar balle sugli italiani , premesso che Israele è ti piaccia o no Luc mio omonimo mi chiamo Luca,Israele è paese amico tanto da potersi pure addestrare in territorio italiano cosa che fa con militari italiani e viceversa, quelle che citi non sono armi ma strumenti tecnologici compreso l'aereo aermacchi che non è un mezzo da guerra ma da adestramento , infatti L?M346 è il più avanzato caccia da addestramento per i piloti che dovranno pilotare sugli aerei da guerra ad alte prestazioni di ultima generazione. L?aereo presenta soluzioni avanzate. Per la sua progettazione e realizzazione sono stati adottati i concetti di ?design-to-cost? e ?design-to-maintain?. Ciò, unito alle ridotte ore di manutenzione di cui necessita il mezzo, rende l?aereo eccellente in termini di rapporto costi/prestazioni , si tratta di un aereo da addestramento per futuri piloti di veri caccia , puoi farmi qualsiasi obbiezione ma rimane che non è un'arma ma un simulatore volante.
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