Lunedì mattina, pasticceria nel centro di Vicenza, la sua città . Alessandra Moretti, candidata alla presidenza del Veneto per il centrosinistra, entra per comprare qualche frittella per i due figli che sono con lei. Un uomo sui 45 anni inizia a inveire: «Voi politici fate schifo, andate a lavorare». La pasticceria è piena di gente, la titolare cerca di calmarlo, ma gli insulti continuano.

 L’esponente del Pd prima cerca un dialogo — «Stia calmo, non sa che cosa dice» — poi chiama i vigili.
Variati lancia, nel suo intervento finale di oggi in Consiglio comunale, che qui pubblichiamo integralmente in video grazie a VicenzaPiùTv (di cui poi presentiamo in fondo a questa nota anche la registrazione dell'intervento dell'assessore competente Antonio Dalla Pozza, ndr), quella che poi è stata l'approvazione, scontata e da copione, dello studio di fattibilità del raddoppiamento dei binari per l'alta capacità e delle stazioni con la cancellazione di quella storica di viale Roma.Â
È in corso un consiglio comunale scritto da lungo tempo su un copione recitato ora di fretta sulla Tav che non è veloce abbastanza neanche da poterla correttamente definire TAC ma che va approvata a velocità da Shinkantsen giapponese o da TGV francese con le sue due stazioni a corredo di cui una, quella in Fiera, rischia di diventare un monumento "prenatale" alla speculazione da fanta-espropri, l'altra, quella a Borgo Berga, nasce su un'area che per la sua illegalità palese e conclamata è già un monumento consolidato al malaffare alla vicentina.
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In occasione del voto in Consiglio Comunale il 12 e 13 gennaio, anche Alternativa Comunista sarà presente in piazza con un proprio documento che ci anticipa Davide Primucci del Partito di Alternativa Comunista sezione di Vicenza, che inviata a «fermare la farsa dell'alta velocità per creare un sistema di trasporto pubblico efficiente per studenti e lavoratori pendolari». Di seguito pubblichiamo la nota/volantino.
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Un breve ricordo di Francesco Rosi, un grande regista, è quello che ci ha inviato ieri Giorgio langella, segretario del PCd'I – Comunisti Italiani di Vicenza. Condiviamo con i nostri lettori un saluto che viene da un partito, ma, a nostro parere, non è di parte.
Lettera aperta di Davide Fiore sulla libertà di pensiero e sulla libertà di espressione
Gentile giornalista, cittadino, amico,
scrivo questa lettera per fartela arrivare, nella libertà che appartiene ad ognuno di leggerla, commentarla o cestinarla. Il mio intento non è necessariamente di vederla pubblicata, ma di condividere una mia esperienza di oggi (7 gennaio, ndr), alla luce della tragedia avvenuta a Parigi, con l'attentato alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo. Grazie comunque per la tua pazienza.
Kelly Velasquez ha lanciato sulla piattaforma di petizioni Charge .org (clicca qui per aderire) questo appello che si commegta da solo e che condiviamo in pieno: «dopo l'attentato di questo mercoledi a Parigi contro la rivista satirica CHARLIE HEBDO, chiedo che la stampa italiana e mondiale pubblichi giovedì in prima pagina una vignetta emblematica del settimanale colpito come messaggio di solidarietà e protesta contro l'attentato alla libertà di stampa. Mi sono decisa a lanciare questa petizione indignata, addolorata, sconvolta e consternata come giornalista davanti ad un attentato così crudele contro persone che lavorano con la sola arma della satira».
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Da stasera siamo bombardati dalle notizie sul crollo del viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento inaugurato alla vigilia di Natale, crollato a Capodanno e subito finito sotto gli anatemi inorriditi del ministro NCD delle infrastrutture Maurizio Lupi, il ciellino amico, in alto, del candido Roberto Formigoni e, a Vicenza, di Costantino Toniolo, sponsor e sponsorizzato del nostro sindaco e presidente provinciale Achille Variati.
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Sull'Alta Velocità , o TAV, ma sarebbe più giusto parlare di Alta Capacità , o TAC, perchè di vere fermate di veri treni ultraveloci a Vicenza non se ne parla, favole a parte, è sotto un fuoco di accuse, forse sottovalutate nelle previsioni, il plenipotenziario vicentino, quell'Achille Variati che, dall'alto della sua doppia e totalizzante poltrona di sindaco del capoluogo e di presidente della Provincia di Vicenza, contende la palma di uomo più potente di Vicenza a Gianni Zonin, anche lui sempre più sotto tiro addirittura da parte del confindustriale Il Sole 24 Ore per la Banca dei vicentini, di cui è presidente di lungo corso.
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