Utente: riccardo.cagnes
Ultimi commenti di riccardo.cagnes
Inviato Domenica 12 Gennaio 2014 alle 00:29
Verrà il giorno in cui le "lepri" si trasformeranno in cacciatori.
Quel giorno, coloro che oggi si sentono volpi, scapperanno e non ci saranno tane a sufficienza per nascondersi.
Quel giorno, coloro che oggi si sentono volpi, scapperanno e non ci saranno tane a sufficienza per nascondersi.
Inviato Venerdi 23 Agosto 2013 alle 12:33
Caro Vanni, comprendo l'amarezza con la quale hai affrontato il delicato argomento relativo alla mancanza di interesse dimostrata da molti famigliari di persone con disabilità e non ti nascondo che la stessa sensazione e rabbia provo anch'io quando affrontiamo questo aspetto del problema.
Anch'io come te vedo famiglie che di buon grado preferiscono delegare ad altri l'incombenza di dover accudire il proprio congiunto disabile, salvo poi farsi vivi quando qualcuno gli fa i conti in tasca e in virtù di ciò pretende fargli pagare i servizi. Ed allora tutti, improvvisamente, ci vengono a cercare pretendendo che si "faccia qualcosa", così dicono. Altro capitolo è poi quello dei tutori/amministratori di sostegno che, pur non essendo essi famigliari, si disinteressano spesso dei loro tutelati. Ma quanti di questi si sono mai preoccupati della qualità di vita che conduce il loro famigliare o il loro tutelato? A quanti di questi interessa sapere se realmente vengono messe in atto tute quelle azioni contenute nella convenzione? E, per scendere nel quotidiano, a quanti interessa sapere cosa mangiano, come sono vestiti, come vengono curati, che qualità di vita inclusiva svolgono, ecc..?
Per molti è meglio far finta di non vedere, è già tanto se gli hanno tolto un "peso", non fosse mai che qualcuno pensi di restituirgli il "disturbatore" della tranquillità famigliare. I nostri "tecnici" poi sono sempre disponibili ad aiutare chi dichiara (con leggerezza) di non farcela più e nel contempo si dimenticano di coloro che, invece, preferiscono votarsi al martirio pur di dare una parvenza di dignità alla vita del proprio figlio/fratello ecc.. procurandogli tutto ciò che non troverebbe mai presso i servizi.
Questi sono quelli che fanno realmente del male alla nostra causa, è a questi che dovremmo chiedere conto delle loro azioni.
Anch'io come te vedo famiglie che di buon grado preferiscono delegare ad altri l'incombenza di dover accudire il proprio congiunto disabile, salvo poi farsi vivi quando qualcuno gli fa i conti in tasca e in virtù di ciò pretende fargli pagare i servizi. Ed allora tutti, improvvisamente, ci vengono a cercare pretendendo che si "faccia qualcosa", così dicono. Altro capitolo è poi quello dei tutori/amministratori di sostegno che, pur non essendo essi famigliari, si disinteressano spesso dei loro tutelati. Ma quanti di questi si sono mai preoccupati della qualità di vita che conduce il loro famigliare o il loro tutelato? A quanti di questi interessa sapere se realmente vengono messe in atto tute quelle azioni contenute nella convenzione? E, per scendere nel quotidiano, a quanti interessa sapere cosa mangiano, come sono vestiti, come vengono curati, che qualità di vita inclusiva svolgono, ecc..?
Per molti è meglio far finta di non vedere, è già tanto se gli hanno tolto un "peso", non fosse mai che qualcuno pensi di restituirgli il "disturbatore" della tranquillità famigliare. I nostri "tecnici" poi sono sempre disponibili ad aiutare chi dichiara (con leggerezza) di non farcela più e nel contempo si dimenticano di coloro che, invece, preferiscono votarsi al martirio pur di dare una parvenza di dignità alla vita del proprio figlio/fratello ecc.. procurandogli tutto ciò che non troverebbe mai presso i servizi.
Questi sono quelli che fanno realmente del male alla nostra causa, è a questi che dovremmo chiedere conto delle loro azioni.
Inviato Mercoledi 21 Agosto 2013 alle 19:25
Gentile signora Putti, come non concordare e non condividere ciò che lei dice.
Anch'io, come lei, sono fortemente dubbioso sulla capacità dei nostri politici nell'affrontare i problemi inerenti la disabilità. Ma, mi creda, sono molto più inc....zato di lei con le famiglie che, come gli struzzi, mettono la testa sotto e fanno finta di non vedere. Anch'io come lei pensavo che questo comportamento adottato da molti famigliari fosse dovuto al timore di ritorsioni o di sottrazione dei servizi dei quali oggi godono. Sono giunto, però, alla conclusione - e so benissimo che è grave doverlo ammettere- che non è la paura a farla da padrone ma la totale mancanza di amore verso il proprio famigliare in situazione di disabilità.
Albert Einstein diceva: " Il mondo è quel disastro che vedete non tanto per i guai combinati dai malfattori ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare ".
E se i primi a privare i nostri figli della propria dignità siamo noi, cosa vuole che che possa fregargliene a politici, tecnici, e quant'altri fanno del loro impegno nell'ambito della disabilità un motivo di vanto o di lucro?
Ma prima o dopo a qualcuno, o a qualcosa, si dovrà pur rendere conto del proprio operato.
Con stima e solidarietà.
Riccardo Cagnes
Anch'io, come lei, sono fortemente dubbioso sulla capacità dei nostri politici nell'affrontare i problemi inerenti la disabilità. Ma, mi creda, sono molto più inc....zato di lei con le famiglie che, come gli struzzi, mettono la testa sotto e fanno finta di non vedere. Anch'io come lei pensavo che questo comportamento adottato da molti famigliari fosse dovuto al timore di ritorsioni o di sottrazione dei servizi dei quali oggi godono. Sono giunto, però, alla conclusione - e so benissimo che è grave doverlo ammettere- che non è la paura a farla da padrone ma la totale mancanza di amore verso il proprio famigliare in situazione di disabilità.
Albert Einstein diceva: " Il mondo è quel disastro che vedete non tanto per i guai combinati dai malfattori ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare ".
E se i primi a privare i nostri figli della propria dignità siamo noi, cosa vuole che che possa fregargliene a politici, tecnici, e quant'altri fanno del loro impegno nell'ambito della disabilità un motivo di vanto o di lucro?
Ma prima o dopo a qualcuno, o a qualcosa, si dovrà pur rendere conto del proprio operato.
Con stima e solidarietà.
Riccardo Cagnes
Inviato Martedi 20 Agosto 2013 alle 14:37
anch'io, come Vanni Poli, ho partecipato al "tour de force" (solo nel mese di agosto 2012 ben 4 incontri) per la stesura della carta dei servizi relativa ai Centri Diurni, carta che, tutto sommato, poteva essere un ottimo strumento per fare chiarezza - e mettere nero su bianco - le prestazioni che devono fornire gratuitamente i suddetti Centri. Purtroppo qualcuno ha dimenticato di dire ai Consigli Comunali che l'hanno approvata che la stesura definitiva non è stata condivisa dalle Associazioni aderenti al Comi.Vi.H. ed è passata con l'approvazione di una sola Associazione.
Cosa ti aspetti da una giunta regionale che regala milioni di euro alla caccia - ai danni che questa produce - e poi taglia i fondi dedicati ai capitoli sociali?
E che dire del centro europeo dedicato alla pet-terapy, di cui ben poco tutti noi sappiamo, ubicato,credo, a Montecchio Precalcino, che tanti milioni di euro sta sottraendo al bilancio regionale e fortemente sponsorizzato dall'attuale assessore regionale ai servizi "sociali"?
Dai retta a me, tieniti lontano da questi politici che tutto sanno fare meno che POLITICA. Se li inviti e non si presentano, malgrado abbiano confermato la loro presenza, ti fanno solo un piacere.
I nostri cari assessori non hanno il diritto di indignarsi, NOI SI !!!