Categorie: Libri, Cultura
Sabato 10 Dicembre 2016 alle 15:51
Il dattiloscritto de
Gli Americani a Vicenza, come rivela un timbro dell'ufficio-pagamenti della
Garzanti sul retro, fu consegnato da
Goffredo Parise il 20 giugno 1958; in luglio la redazione de
L'illustrazione italiana procedette al taglio del capitolo settimo (non avesse voluto pubblicarlo, l'autore l'avrebbe infatti semplicemente tolto dal fascicolo consegnato) su verosimile imbeccata dello stesso
Livio Garzanti che pochi mesi dopo, memore dell'accusa subita di oltraggio al pudore per la pubblicazione del pasoliniano
Ragazzi di vita, avrebbe imposto al nuovo romanzo di Parise
Atti impuri il cambio di titolo in
Amore e fervore.
Gli Americani uscì così censurato nell'agosto 1958, e presto Parise passò il dattiloscritto all'amico Giorgio Lanza, che lo passò all'amico Pino Dato, che inavvertitamente lo imboscò fino al 2001.
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Categorie: Cultura
Sabato 3 Dicembre 2016 alle 22:59
Gli americani a Vicenza e altri racconti 1952-1965, appena uscito da Adelphi, riproduce la prima edizione Mondadori del 1987, comprendente una «Nota introduttiva» di Cesare Garboli che inizia: «
Questo volume di racconti è per metà un libro d'autore e per l'altra metà una raccolta postuma, curata dall'editore. La morte ha voluto così. Esisteva un progetto tra Goffredo Parise e Alcide Paolini, già concordato; esso prevedeva la ristampa del lungo racconto metà fantastico e metà realistico, Gli americani a Vicenza, già edito da Scheiwiller nel 1966», più appunto altri racconti minori: «
tuttavia, la scelta dei racconti non è una scelta d'autore; essa è stata discussa da Giosetta Fioroni, da Natalia Ginzburg e da altri amici, tra i quali chi scrive questa nota».
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Categorie: Libri, Cultura
Lunedi 28 Novembre 2016 alle 12:55
"Gli americani a Vicenza" di Goffredo Parise: ci "regala" il capitolo VII corretto il prof. Dario Borso*
De Gli americani a Vicenza la Biblioteca Bertoliana conserva un dattiloscritto di fine 1957 corretto mesi dopo a mano e recapitato il 20 giugno 1958 alla redazione del mensile «L'Illustrazione Italiana», dove uscì in agosto privo però del settimo capitolo (che nel dattiloscritto è barrato a matita e preceduto da un «RIPRENDE CON LA CARTELLA 31» battuto con macchina diversa). Goffredo Parise nel 1966 ripubblicò il racconto presso l'editore Scheiwiller, e nel 1970 lo inserì in un'Antologia del Campiello finalmente completo poiché, come avvertì nella premessa, il capitolo «perduto è stato ritrovato». In realtà , Parise non ritrovò il dattiloscritto originale, che il giornalista Pino Dato avrebbe donato alla Bertoliana nel 2001 dopo averlo avuto inconsapevolmente in casa per oltre quarant'anni, ma una sua copia-carbone, sicché l'Antologia non riporta le correzioni al capitolo settimo della primavera 1958 (ventisei riguardanti punteggiatura, lessico e refusi, e una la soppressione di un lungo brano ridondante).Â
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