Valdagno: mercoledì 12 Fubini presenta il suo libro "La via di fuga"
Domenica 9 Novembre 2014 alle 11:36 | 0 commenti
Comune di Valdagno - Chi sono i personaggi ritratti in quella foto di famiglia ingiallita che li immortala nella notte di fine anno del 1929, tutti in posa e gerarchicamente collocati intorno a una trisavola e al bisnonno Riccardo Fubini? Parte dalla curiosità suscitata da quell'immagine la lunga ricerca dell'autore sulle vicende che hanno coinvolto i suoi parenti e in particolare il prozio Renzo Fubini, allora venticinquenne, durante gli anni del fascismo e della Seconda guerra mondiale.
Renzo, laureato cum laude in economia con Luigi Einaudi, grazie a una borsa di studio della Rockefeller Foundation è appena stato a Londra e a New York, dove si è ritrovato catapultato in pieno nel crash di Wall Street e nella grande depressione degli anni Trenta. Due eventi che Renzo guarda e commenta non solo da economista. Gli interessa scoprire come reagiscono le persone di fronte al crollo del loro mondo.
Se lo chiede anche Federico Fubini, suo pronipote, davanti alla crisi attuale che ha gettato la Grecia nel caos risvegliando i germi di un fascismo latente, e che morde l'Occidente e l'Italia in
particolare.
Si reagisce con tre possibili scelte, sosterrà nel 1970 l'economista Albert Hirschman, ex allievo di Renzo all'università di Trieste: exit, voice, loyalty, defezione, protesta o lealtà al sistema in declino.
Come hanno dunque risposto i protagonisti di questa storia sfaccettata, che rimbalza di continuo fra gli anni bui delle persecuzioni razziali e della guerra, e quelli di oggi nella Grecia di Alba Dorata o la Catanzaro del mercato dei voti comprati? Renzo, rendendosi conto di rischiare la vita, cercherà di espatriare chiedendo l'appoggio di Einaudi per un incarico all'estero. Altri, in Grecia o a Catanzaro, faranno scelte simili o diverse. Ma sotto la lente di ingrandimento dell'autore un'altra opzione sembra farsi strada, a ben vedere molto più allarmante: «Oggi, certo, viviamo in un mondo fondamentalmente diverso. Eppure le persone che avevo visto in Grecia o a Catanzaro ... mi fecero sospettare che Hirschman si sbagliava. Non c'erano solo la defezione, la protesta o la lealtà . C'era anche una quarta strada aperta di fronte al declino del proprio paese o del proprio sistema: il rifiuto della realtà ».
Scrive Benedetta Tobagi: "ESTRANEO a niente", così Federico Fubini definisce se stesso nelle prime pagine di "La via di fuga" per poi rivelare, dietro il volto noto al pubblico del giornalista economico, un passato di studi umanistici. E il noto adagio di Terenzio Homo sum, humani nihil a me alienum puto ("sono un uomo, nulla di ciò che è umano mi è estraneo") sarebbe un'epigrafe perfetta per questo libro originale e spaesante che col linguaggio del new journalism racconta come la crisi economica si manifesti nella concretezza del vissuto degli uomini e, in particolare, "lo stato mentale delle persone che si trovano davanti a una crisi".
Federico Fubini (Firenze, 1966) è inviato e editorialista del quotidiano «la Repubblica», dove si occupa di economia. In precedenza ha lavorato al «Corriere della Sera». Il suo libro "Noi siamo la rivoluzione" (2012) ha vinto il Premio Estense. Di recente ha scritto anche "Destini di frontiera" (2010) e "Recessione Italia.
Come usciamo dalla crisi più lunga della storia" (Laterza, 2014). Dialogherà con l'autore Beniamino Andrea Piccone, economista, private banker presso Nextam Partners Sgr, docente di Sistema Finanziario presso l'Università Carlo Cattaneo-LIUC di Castellanza, collaboratore di Repubblica, animatore di "Faust e il Governatore", apprezzato blog di economia, finanza e spirito civico, curatore del volume di Paolo Baffi e Arturo Carlo Jemolo "Anni del disincanto. Carteggio 1967-1981" (2014) e, con Sandro Gerbi, del volume di Paolo Baffi "Parola di Governatore", (2013).
Mercoledì 12 novembre 2014 ore 20.30, Palazzo Festari - Corso Italia n.63 - Valdagno (VI).
Per informazioni: [email protected] - www.guanxinet.it tel. 0445 406758.
In collaborazione con Libreria De Franceschi snc Valdagno (VI) tel. 0445 412877.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.