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Usb: sindacati confederali ancora una volta compiacenti col comune di Schio

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 19 Agosto 2013 alle 21:58 | 0 commenti

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Luc Thibault, sindacalista Usb, ci inoltra documenti sulla vertenza che riguarda i dipendenti del Comune di Schio e sui reciproci contrasti con i sindacati confederali, frequenti a Schio come in altre parti del Vicentino e dell'Italia.
Come si può notare l'Amministrazione e i sindacati si erano impegnati a definire anche la costituzione del fondo del salario accessorio per l'anno 2013, come da verbale, ma come si può vedere il documento d'intenti (allegato C) è ben altra cosa.

Il personale aveva proclamato con più di 120 favorevoli e nessun contrario lo stato di agitazione per la decurtazione di ben € 60.000 per l'anno 2012 ma i sindacati confederali, sono riusciti a chiudere, con la loro sottoscrizione, questo accordo con 44 colleghi favorevoli, 15 contrari e 5 astenuti, anche per l'anno 2013.  

Un vero affare per l'Ente. Oggi ho inoltrato la nostra risposta (pubblicata di seguito*) a tutto il personale. Ho evidenziato come i carichi di lavoro stanno aumentando notevolmente perché l'opinione pubblica deve sapere che non siamo lavativi ma siamo costantemente in trincea per far applicare le norme approvate dal politico.

*Risposta alla lettera aperta ai lavoratori inviata dai sindacati confederali in data 12.8.2013
Schio lì 19 agosto 2013

Noi delegati RSU del Comune di Schio eletti nelle liste USB Pubblico Impiego siamo consapevoli di quanto è accaduto nell'incontro del 12 agosto 2013, ma questa azione è stata fatta per tentare di interrompere questo indecente metodo di relazioni sindacali. Non abbiamo fatto saltare il tavolo negoziale perché avevamo altri impegni, ma perché per il terzo anno consecutivo questi vergognosi accordi vengono sottoscritti solo nei mesi di luglio e/o agosto in assenza di personale e di delegati RSU. Basti pensare che al tavolo negoziale erano presenti solamente due su otto delegati RSU eletti nelle liste di CGIL, CISL e UIL, e due USB su quattro, per cui non risultava garantito il numero legale.
L'accordo Amministrazione/Sindacati confederali per la distribuzione del salario accessorio 2012 sarà sottoscritto su volontà di 44 colleghi su 250 creando, ancora una volta, un danno economico ed una grave diseguaglianza salariale tra i lavoratori.
C'è da chiedersi a cosa sia servito dichiarare lo stato di agitazione e sottoscrivere un verbale davanti al Prefetto di Vicenza in cui si doveva definire oltre al salario accessorio 2012 anche la costituzione del fondo dell'anno in corso 2013.
Il 23 luglio 2013 avevamo presentato, come rappresentanti USB e nel rispetto del regolamento RSU, all'Amministrazione un'ipotesi di accordo per concludere la contrattazione relativa agli anni 2012 e 2013 che, come sempre, non è stata minimamente accolta dall'Amministrazione né appoggiata dai confederali.
In tale proposta erano state chieste le seguenti garanzie:
a) dare attuazione all'avvio delle assunzioni per risolvere i carichi di lavoro dell'attuale personale e monitorare le criticità nel corso dell'anno al fine di ridistribuire le attività lavorative;
b) costituire il fondo per l'incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività per l'anno 2013 dello stesso importo dell'anno 2012, aumentato dell'importo per il compenso per l'avvio del progetto "Sportello Unico Polivalente" e di una quota del 5% dell'importo delle risorse stabili. La quota del 5% poteva essere oggetto di conferma da parte di entrambe le parti prima della definizione del saldo della produttività del 70% in base alle variazioni di bilancio di novembre;
c) erogare in due tranche la quota della produttività collettiva in base agli stati di avanzamento del PEG che risulta monitorato con l'ausilio di un sistema informatico;
d) definire dei criteri per l'attribuzione degli incarichi di posizione organizzativa e di alta professionalità al fine di istituire un albo in cui si individua il personale che possiede i requisiti per accedere a tale incarico e, in mancanza di tale accordo entro il 2013, l'Amministrazione s'impegnava a non stipulare nessun contratto individuale di posizione organizzativa e di alta professionalità.
In risposta a tale proposta la parte pubblica ha presentato un documento di intenti circa la costituzione del fondo per l'incentivazione delle politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività per l'anno 2013, anche se in data 03 giugno 2013 il consiglio comunale ha approvato il bilancio 2013 e le posizioni organizzative percepiscono dall'1.1.2013 l'indennità di posizione.
Non è accettabile che dopo otto mesi di lavoro e con il bilancio approvato i colleghi non sappiano ancora quanto e quando verranno retribuiti. Il contenuto del documento di intenti non garantisce la costituzione del fondo del salario accessorio 2013. Considerato che a tutt'oggi non è stato ancora sottoscritto il salario accessorio 2012 ci potrebbe essere il rischio che la prossima amministrazione comunale non rispetti il documento d'intenti, arrecando un grave danno economico al personale il quale pur avendo rispettato e raggiunto gli obiettivi sempre più cogenti e stressanti viene ancora una volta economicamente penalizzato.
Riteniamo, pertanto, che l'obiettivo dell'Ente con questo comportamento sia quello di retribuire il personale quando, chi e come vuole, ad eccezione del proprio staff già lautamente pagato, il tutto supportato da esponenti territoriali compiacenti che, pur non avendo ricevuto alcuna preferenza, siedono con lo stesso diritto di voto di coloro che sono stati direttamente eletti dai colleghi.
Con questo sistema consolidano la tesi dell'opinione pubblica che il dipendente comunale deve essere retribuito sottocosto, meglio ancora, a costo zero.
Noi, sapendo di rappresentare colleghi che rispettano il lavoro e gli utenti, non accettiamo ciò e continueremo a fare tutto il possibile per contrastare questa tendenza.

Invitiamo, inoltre, i colleghi a chiedere ai sindacati concertativi di rispondere a tutto il personale, "sicuramente favorevole", che evidenzia carichi di lavoro non sostenibili dovuti sia all'introduzione di nuove normative, sia all'applicazione di nuovi sistemi informativi e sia alla mancata sostituzione di personale cessato dal servizio, in merito al seguente contenuto avente per oggetto le risorse aggiuntive per l'anno 2013.

"Tali previsioni di integrazione delle risorse saranno oggetto di verifica e conferma in sede di assestamento di bilancio, alla luce della situazione economico-finanziaria consolidata e saranno rese effettivamente disponibili in applicazione degli istituti contrattuali vigenti nel rigoroso rispetto delle condizioni dai medesimi prescritti. In particolare, le poste previste ad integrazione della parte variabile del fondo saranno rese disponibili esclusivamente a fronte di effettivi processi di razionalizzazione e/o riorganizzazione delle attività già svolte, ovvero di attivazione di nuovi servizi, di accrescimento di quelli esistenti cui si colleghi un concreto aumento delle prestazioni del personale in servizio, tutti elementi che saranno riconosciuti a seguito di valutazione e misurazione oggettiva."

Sottoscrivere ed accettare quanto presentato dall'Amministrazione significa non conoscere in alcun modo i carichi di lavoro del proprio personale.

Prendiamo atto che, come affermato nel comunicato confederale, "che, ancora una volta, per colpa di pochi sottoscrittori viene gabbata la maggior parte del personale".

Portiamo a conoscenza, inoltre, che nell'ultima assemblea dei lavoratori non è stato illustrato e approvato l'accordo circa l'utilizzo delle risorse introitate dall'ente per lo svolgimento di servizi conto terzi che come rappresentanti USB avevamo chiesto alla RSU di maggioranza di indicarlo nell'ordine del giorno e di trattare l'argomento.
N.B.
La prossima convocazione? 21 agosto 2013 ore 17,00.
Come si vede quando c'è la volontà di chiudere un accordo, che ribadiamo dannoso per il personale, non serve inoltrare continue richieste d'incontro, nè tantomeno minacciare azioni legali per essere convocati, come in precedenza accaduto...

I delegati RSU eletti nelle liste USB Pubblico Impiego
Renzo Bernardi, Elena Baron, Iuna Veronese, Roberto Zoppello
La Organizzazione Sindacale USB Pubblico Impiego Germano Raniero


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