Quotidiano | Categorie: trasporti

Treni, Fracasso: per pendolari nuovi ritardi e costi maggiori

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 10 Giugno 2013 alle 15:17 | 0 commenti

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Stefano Fracasso, consigliere regionale PD - “Da oggi per centinaia di pendolari che devono raggiungere Venezia ci saranno costi maggiori e ulteriori ritardi cronici al lavoro. La decisione di Trenitalia di limitare a Mestre, e non più a Venezia Santa Lucia, il primo Frecciabianca del mattino della tratta Milano-Venezia significa una penalizzazione concreta per i tantissimi lavoratori e studenti che lo utilizzano. Il sistema ferroviario veneto sconta già una situazione di ritardo e inadeguatezza.

Questo è un ulteriore peggioramento che i veneti subiscono nel silenzio totale dell’assessore alla mobilità. Al quale chiediamo invece di intervenire con la massima urgenza per impedire queste nuove penalizzazioni in termini di orari d’arrivo e di aggravi economici”. Con queste parole il vicecapogruppo del Partito Democratico nel Consiglio regionale Stefano Fracasso spiega i motivi alla base dell’interrogazione a risposta immediata presentata assieme ai consiglieri Berlato Sella, Fasoli, Bassi, Finco, Franchetto in seguito alla limitazione a Mestre, dal 10 giugno, del “Frecciabianca 9701” che da Milano raggiungeva Venezia Santa Lucia.

Come si legge nell’interrogazione il primo treno del mattino in partenza dalla stazione di Milano Centrale con destinazione Venezia Santa Lucia è il “Frecciabianca 9701” delle ore 6.35, che, se in orario, raggiunge la città lagunare non prima delle ore 9.10. Un convoglio frequentatissimo, che effettua fermate a Brescia, Desenzano, Verona, Vicenza, Padova e Venezia–Mestre e i cui utenti sono in gran parte lavoratori dipendenti, studenti, medici, avvocati, docenti universitari che non dispongono di valide alternative, data l’assenza in fascia oraria utile di un treno regionale veloce. La novità, che ha portato all’interrogazione è che a partire dal 10 giugno il convoglio non raggiunge più la stazione di Venezia Santa Lucia, ma termina la propria corsa a Mestre, costringendo i moltissimi passeggeri diretti a Venezia ad effettuare un cambio di treno (o altro mezzo), giungendo a destinazione in ritardo. Gli utenti subiranno inoltre un’ulteriore penalizzazione dal lato economico, dato che, se non attenderanno il convoglio successivo della medesima categoria (il “Frecciabianca 9703” che, se in orario, arriva a Venezia Santa Lucia soltanto alle ore 9.40), dovranno sostenere un costo aggiuntivo se abbonati o comunque acquistare ulteriori ticket, perché i loro titoli di viaggio non sono validi per altre tipologie di treni, regionali compresi.

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