Quotidiano | Categorie: Politica

Sbrollini partecipa all'Ice Bucket Challenge per la Sla, Variati e Moretti rimangono di... ghiaccio

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 6 Settembre 2014 alle 00:25 | 0 commenti

Taluni nostri politici "local", pur se noti essenzialmente perchè esaltati "dei e dai" social network, hanno snobbato l'Ice Bucket Challenge definendolo una "esibizione" magari solo perchè li aveva anticipati a livello comunicazionale qualche loro avversario politico da cui, poi, non si distinguono per le idee, che so, sugli immigrati "brutti e cattivi".

Nessuna obiezione c'è da parte nostra, ovviamente, se qualcuno vede in questa nostra premessa un qualche riferimento alla rincorsa a chi spara di più sugli inermi profughi, divenati al'improvviso la causa di tutti i mali di Vicenza, tra Luca Zaia, il primo candidato certo in regione che si è "autosecchiato", e Achille Variati, l'eterno incompiuto fuori borgo, che per tornare da protagonista e non da figurante a Venezia, sussurrano Robert De Menech e Alessandra Moretti, dovrà prendere treno e vaporetto.

Il pelide Achille, nella sua rincorsa (in folle), è stato, tra l'altro, sorpassato a destra, lui travestito da Democratico del Pd, dal prossimo (sigh!) candidato sindaco di Vicenza, Bulgarini d'Elci, cosa che pure sarebbe probita dal codice della strada, già, però, infanto in quel di Malo a bottiglie di birra di troppo, "silenziate" dalla stampa nostrana che se le avesse bevute un immigrato ...

E Jacopo, forte delle crescenti impunità assegnategli "gratia et amore dei... Achilli)", è diventato ora così prode da esibire il vecchio onorato pugno social-comunista facendo inorridire solo il "fascista" puro, gliene diamo atto, Claudio Cicero ma non chi, della Nuova Sinistra, così la chiamano, ha organizzato il Festival Fornaci Rosse.

A cui hanno invitato chi si proclama di destra, come il nostro vice sindaco, ma da cui hanno escluso chi poco poco è, almeno, socialista, tipo il segretario provinciale del Psi, Luca Fantò.

Ma questa è la "politica fiction" di oggi.

Da cui, anche se talvolta la fiancheggia con qualche colpevole amnesia su incarichi pubblici e candidature di comodo maritali, si stacca Daniela Sbrollini, che ha percorso nel Ds e nel Pd a livello formativo, organizzativo e politico tutti i sentieri della vita di partito fino a imboccare per due volte la strada parlamentare, per merito e non per nomina, essendo esclusa dalle autostrade Morettiane che, però, poi richiedono sempre che sia pagato un... pedaggio.

Scusateci del linguaggio fin troppo ammicante, forse comprensibile completamente solo da parte dei  nostri pù assidui lettori ma a cui siamo costretti per non essere logorroici nel dover ricordare i singoli fatti che distinguono Sbrollini da Moretti e Variati, questi ultimi due tanto nemici fra di loro, ma forse proprio perchè sono altrettanto simili, se non altro per le tante parole vuote da loro pronunciate e per la loro eccessiva cura dell'apparire piuttosto che dell'essere e del fare. 

Daniela da sempre ha sostenuto le battaglie della salute fuori ma anche "dentro" il lavoro: da quelle contro l'amianto e contro il cromo esavalente alle altre contro le amnesie politiche e sindacali sui morti della Marlane Marzotto.

Per cui nessuno degi veri esibizionisti della politica, e non solo, si potrà oggi permettere di definire la sua adesione all'Ice Bucket Challenge un fatto di esibizionismo.

Non potrà farlo, ad esempio, il sindaco di Vicenza, che sognava Roma, che è già passato da Venezia, dove non ha lasciato tracce maggiori di quelle della tracciabilità degli assegni del suo vitalizio, e a cui ora rimane come ambizione la passeggiata a piedi verso Palazzo Nievo col rischio di inciampare addirittura in qualche sanpietrino dissestato.

E non potrà farlo neanche l'eurodeputata vicentina, la fotogenica signora in rosso top star di Chi, ma che ancora non ha imparato il numero di autobus che porta all'Europarlamento, dove si è fatta già notare per il suo assenteismo.

Saranno, sanamente, prevedibili, quindi, ma in questo non esaltante contesto meritano la pubblicazione sia il video della secchiata gelida e volontaria di Daniela Sbrollini sia la dichiarazione con cui la deputata e Vicepresidente della Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera ha accompagnato e motivato la sua adesione alla campagna:
"Nominata dal Prof. Nordera, neurologo della Casa di cura Villa Margherita, ecco la mia doccia a favore della Sla. Aderisco con piacere alla campagna di sensibilizzazione. È per me una manifestazione ironica con cui esprimo una volta in più la volontà di rafforzare il nostro impegno politico, come governo e come parlamento, ad aumentare le risorse a favore della ricerca e delle politiche sociosanitarie. Nomino a mia volta Antonella Torriani che insieme ad uno splendido gruppo di donne sta facendo un lavoro straordinario con Step-net onlus, un'associazione che si occupa di sviluppo e supporto per i bambini plusdotati".

Brava Daniela, continua così, tanto prima o poi qualche secchiata gelida agli altri la tireranno i cittadini elettori.

A cui, alla fine, potrebbe scappare di mano anche il secchio. Magari di metallo. Ahi, ahi!


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.



ViPiù Top News


Commenti degli utenti

Mercoledi 19 Dicembre 2018 alle 07:01 da kairos
In Mostra al Chiericati, Caterina Soprana (Commissione Cultura) risponde ai giovani del Pd: "realizzata a costo zero per il Comune"

Domenica 2 Dicembre 2018 alle 17:35 da Kaiser
In Mostre e eventi: due diverse concezioni non confrontabili ovunque e anche a Vicenza
Gli altri siti del nostro network