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Prima mondiale mercoledì sera all'Olimpico di "Io, Nessuno e Polifemo" di e con Emma Dante

Di Federica Ceolato Martedi 16 Settembre 2014 alle 20:26 | 0 commenti

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E' stato presentato oggi pomeriggio il programma del 67° ciclo di spettacoli classici al Teatro Olimpico. Si parte con il botto domani sera con la prima mondiale di Io, nessuno e Polifemo, un dialogo impossibile di Polifemo, che racconta la sua storia privata, l'arrivo del nemico dal suo punto di vista (clicca qui per la photo gallery).

«Ci presentiamo quest'anno - spiega Flavio Albanese, presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza - con una direzione artistica che ha interpretato e soddisfatto la nostra necessità di operare una scelta diversa, un cambiamento di registro e di cromatismi, senza dissipare il patrimonio di esperienze e di linguaggi accumulati nei due anni precedenti».

«Gli spettacoli proposti - conclude Albanese - rappresentano i classici del futuro, che mi auguro vengano seguiti e accolti da un pubblico non solo vicentino, ma internazionale. Il nostro compito è farci carico di una, forse, fastidiosa contemporaneità, perché non siamo qui per ripetere, ma per reinventare».
Sottolinea il concetto Jacopo Bulgarini d'Elci, assessore alla crescita: «Nel teatro coperto più antico e bello del mondo siamo orgogliosi di aver reinventato uno storico appuntamento con i classici per farne uno spazio capace di parlare, con le storie di ieri, oggi, all'oggi e dell'oggi. Investendo, quindi, su una cultura non preconfezionata. Perché oggi abbiamo ancora bisogno del teatro nella misura in cui è capace di fare un'azione anti-cosmetica, mostrando anche le fratture. Citando Cohen, c'è una crepa in ogni cosa / è da lì che entra la luce».
Raccoglie la riflessione Emma Dante, direttrice artistica, che spiega il suo vivere il teatro: «Questo è per me il teatro, attraversamento del buio. L'arte è ciò che riesce a fare luce dove l'oscurità perpetua. E nel Teatro Olimpico è ancora più significativo, poiché è stato un luogo, un tempo, completamente al buio. Ora portarci la luce significa renderlo accessibile alla nostra contemporaneità, nella ricerca di un linguaggio nuovo».
Dopo aver illustrato il programma, la direttrice artistica conclude: «non saranno spettacoli che faranno stare seduti tranquilli gli spettatori, che, invece, saranno stuzzicati a una riflessione, probabilmente, rischiosa. Si parte domani 17 settembre con Io, Nessuno e Polifemo e si chiude il 26 ottobre con Jesus di Babilonia Teatri: volevamo partire con gli dei e chiudere con Dio».
Tra questi due spettacoli, si allineano le rappresentazioni di Simon Abkarian, di Romeo Castellucci, di Mimmo Cuticchio, di Andrei Konchalovsky (Leone d'argento per la miglior regia al festival del cinema di Venezia di quest'anno) e della stessa Emma Dante, che ha curato i testi e la regia dello spettacolo anche di domani sera.

 

Nota Ufficiale Teatro Comunale di Vicenza

Teatro Olimpico di Vicenza - 67° Ciclo Spettacoli Classici
"Il viaggio al di qua del confine"
L'incontro con la Direttrice Artistica Emma Dante

Mancano poche ore al via del 67° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza, in programma dal 17 settembre al 26 ottobre 2014: Emma Dante che firma la direzione artistica per il biennio 2014/2015 si racconta ufficialmente al pubblico e alla stampa veneta in occasione della conferenza stampa all'Odeo del Teatro Olimpico, martedì 16 settembre, presenti il Vicesindaco e Assessore alla Crescita del Comune di Vicenza Jacopo Bulgarini d'Elci, il Presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Flavio Albanese, l'Amministratore Unico di AIM Vicenza SpA - sponsor della rassegna - Paolo Colla.

Il 67° Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza è promosso dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Crescita, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza; è realizzato con il contributo di AIM Gruppo e Il Giornale di Vicenza per la Cultura.

È un giorno importante, per presentare il viaggio che Emma Dante ha pensato per questo progetto artistico unico, ideato appositamente per gli spazi del Teatro Olimpico - "Il viaggio al di qua del confine" - suggestione nata un paio di anni fa, quando la regista siciliana, ospite di Eimuntas Nekrosius, allora direttore artistico degli Spettacoli Classici, non aveva nascosto lo stupore e la meraviglia di confrontarsi, per la sua "Medea", con uno dei luoghi di spettacolo tra i più famosi al mondo, protetto dall'Unesco per la sua stupefacente architettura palladiana e sede di uno dei più antichi cicli teatrali classici. Un viaggio, quello per l'Olimpico, che cerca un contatto col sacro e col profano, con Dio e con gli dei, davanti alla strada di Tebe, al di qua del confine, dove risuonano da secoli le nostre domande di esseri mortali e fragili.

"Per questo ci serve il teatro, ma il teatro che sappia ancora farsi esperienza totalizzante. Per questo a Vicenza, nel teatro coperto più antico e bello del mondo, siamo orgogliosi di aver reinventato uno storico appuntamento con i classici per farne uno spazio capace di parlare, con le storie di ieri, oggi, all'oggi, dell'oggi. E di avere il coraggio e la forza di trovare sentieri difficili ... Perché serve, oggi, ritrovare la capacità di vedere il reale e dire: qui c'è un abisso, ed è pauroso; eppure, è la vita. E niente come il teatro è ancora capace di gettare luce su questo mondo: una luce non consolatoria, ma il lampo che squarcia la notte", spiega il Vicesindaco e assessore Bulgarini d'Elci introducendo il nuovo corso "forgiato" da Emma Dante.

"L'entusiasmo manifestato da Emma Dante per la possibilità di potersi misurare con il ‘luogo assoluto' del teatro palladiano, al limite della sfida e come sfida del limite (e dei limiti: di spazio, di movimento, di scenografia), ha dato vita al progetto curatoriale del 67° Ciclo di Spettacoli Classici. Un programma che si presenta ricco di temi, di riferimenti, di protagonisti, tutti di altissimo valore ... gli scenari e i concetti alla base di questa nuova rassegna risalgono indietro nella tradizione, agli scenari mediterranei e classici dove si formalizzano i primi vagiti della cultura occidentale, i luoghi e i tempi del distacco e della separazione dall'Oriente, al momento dell'emissione della prima parola greca e delle sue variabili declinazioni successive. ... Mi sembra di poter individuare in questa soglia, posta tra luminoso e oscuro, tra dicibile e indicibile, tra oriente e occidente, tra sacro e profano, la traccia comune a tutti gli spettacoli selezionati" spiega il Presidente della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza, Flavio Albanese.

Il programma del 67° Ciclo di Spettacoli Classici si aprirà con l'attesissima prima di "Io, Nessuno e Polifemo" di Emma Dante, mercoledì 17 settembre alle 21.00, spettacolo che narra lo sbarco di Odisseo nella terra dei Ciclopi e che diventa l'occasione di uno spiazzante incontro con Polifemo. Il gigante, in un primo momento si atterrisce, ma lentamente si lascia andare mostrandosi ironico e loquace, un essere pacifico, un personaggio che "fa il bravo"; in scena con Emma Dante, vestita da uomo, che intervista il ciclope ci saranno Salvatore D'Onofrio, nel ruolo di Polifemo e Carmine Maringola, in quello di Ulisse; in scena canterà e suonerà Serena Ganci; le danzatrici, su coreografie di Sandro Maria Campagna, saranno Viola Carinci, Giusi Vicari, Federico Aloisio. Le repliche dello spettacolo, una co-produzione Teatro Biondo di Palermo e Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, proseguiranno al Teatro Olimpico fino a sabato 20 settembre.

Novità del 67° Ciclo di Spettacoli Classici, l'Incontro con il pubblico che Emma Dante avrà, sabato 20 settembre alle 18.00 all'Odeo del Teatro Olimpico, per spiegare e raccontare il suo nuovo spettacolo; condurrà l'intervista "possibile" con l'autrice, regista e interprete di "io, Nessuno e Polifemo", Gianfranco Capitta, giornalista e critico teatrale de "il Manifesto". L'incontro è gratuito, aperto a tutti.

Il secondo appuntamento, riservato agli attori, è un laboratorio teatrale in programma dal 18 al 24 settembre diretto da Emma Dante, intitolato "Verso Itaca"; prenderà forma dall'analisi degli incontri di Ulisse con le figure femminili dell'Odissea, Calipso, Nausicaa, Circe, Scilla e Cariddi, Atena, Penelope. Proprio lunedì 15 settembre si è conclusa la selezione finale dei 15 partecipanti all'esperienza formativa e artistica condotta dalla regista palermitana, notizie e nomi disponibili su www.tcvi.it.

Altra interessante novità, la proiezione del film "Via Castellana Bandiera" martedì 23 settembre alle 20.45 al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza. La pellicola ha rappresentato il debutto di Emma Dante come regista cinematografica ed è stato presentato con successo alla Mostra del Cinema dell'anno scorso; per questo film l'attrice Elena Cotta ha vinto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile.

Il secondo appuntamento con gli spettacoli, nel calendario del 67° Ciclo al Teatro Olimpico di Vicenza, sarà con "Ménélas rebétiko rapsodie" di Simon Abkarian in scena martedì 26 e mercoledì 27 settembre alle 21.00. Di origine armena, nato artisticamente al Théâtre du Soleil di Ariane Mnouchkine e poi diventato una star del cinema e della televisione francese, Simon Abkarian porta a Vicenza un poema di amore e disinganno che racconta la sofferenza amorosa di Menelao per Elena, la donna che l'ha stregato e gli è stata infedele. Con lui in scena ci saranno due musicisti greci, Giannis Evangelou alla chitarra e Grigoris Vasilas alla voce e al bouzouki. Un tavolo, tre sedie e una tovaglia diventeranno schermo per le parole delle canzoni greche e contribuiranno a ricreare l'atmosfera di un caffè mediterraneo o balcanico, e catturare lo spettatore nel mistero del mito che travalica i confini geografici.

Il terzo appuntamento è in programma venerdì 3 e sabato 4 ottobre: "Giulio Cesare. Pezzi staccati" alle 20.00 e alle 22.00, intervento drammatico della Socìetas Raffaello Sanzio, ideazione e regia di Romeo Castellucci. Prendono corpo nella performance due figure nate nel 1997 all'interno del "Giulio Cesare": da un lato il personaggio di "...vskij", allusione a uno dei padri fondatori del teatro occidentale, che inserisce una telecamera endoscopica nella propria cavità nasale fino alla glottide, proiettandone l'immagine su uno schermo circolare che visualizza il viaggio a ritroso della voce fino alla soglia delle corde vocali. Dall'altro, un attore laringectomizzato che pronuncia l'orazione funebre di Marco Antonio per Giulio Cesare. I due monologhi speculari sono firmati da Romeo Castellucci, artista-culto della scena contemporanea come l'ha definito recentemente Le Monde, fondatore insieme a Claudia Castellucci e a Chiara Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio. A lui, artista i cui spettacoli dividono e spesso scandalizzano il pubblico, è stata affidata l'apertura della Stagione 2015/2016 dell'Opéra di Parigi, con l'opera di Schönberg "Mosè e Aaronne".

Tre giorni di grande bellezza per il quarto appuntamento, venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 ottobre alle ore 21.00: "La pazzia di Orlando. Ovvero il meraviglioso viaggio di Astolfo sulla luna", adattamento scenico e regia di Mimmo Cuticchio. Quella proposta a Vicenza è la riscrittura di uno dei capitoli più visionari del repertorio dell'Opra, l'incontro tra due patrimoni dell'umanità come il Teatro Olimpico di Andrea Palladio e l'Opera dei Pupi, iscritta tra i patrimoni "orali e immateriali" protetti dall'Unesco. Cuticchio rappresenta il più importante erede della tradizione dei cuntisti siciliani, che prosegue nel percorso di rinnovamento di questa antica arte, aprendosi anche alla grande scena. L'amore di Angelica e Medoro tra incanti ed incantesimi; l'arrivo di Astolfo sulla luna per recuperare il senno di Orlando, sono solo alcuni degli ingredienti del favoloso mondo che in questo spettacolo viene rappresentato utilizzando sia la tecnica del cunto, sia la manovra a vista. La musica sarà eseguita dal vivo da un ensemble di archi e fiati.

Quinta tappa del viaggio di Emma Dante, quella curata dal grande regista russo Andrei Konchalovsky, Leone d'argento per la miglior regia alla 71a Mostra del Cinema di Venezia appena conclusa, con il suo poetico" Le notti bianche del postino". Lo spettacolo che sarà in scena a Vicenza, un allestimento dell'"Edipo a Colono, il Re Randagio" appositamente studiato da Konchalovsky per il Teatro Olimpico, è in programma venerdi 17 e sabato 18 ottobre alle 21.00. Sarà una trascrizione originalissima e abbreviata in cui compariranno solo alcuni dei protagonisti della tragedia di Sofocle; oltre alla partecipazione dell'attrice Julia Vysotskaya, moglie e musa del regista, si aggiungeranno alcuni attori italiani, mentre le coreografie sono di Ramune Chodorkaite. Dalle note di regia citiamo "Un detto dice che per chi pensa, la vita è una commedia, e per chi sente, la vita è una tragedia. Io vorrei cercare di capire tramite la risata in quale momento la vita diventa una tragedia"...
Il circo, l'orrore, la morte, il cielo è la formula che mi ispira, nell'ennesimo tentativo di penetrare il segreto della natura umana".

Sesto appuntamento del programma, giovedì 22 e venerdì 23 ottobre alle 21.00, ancora con Emma Dante, con il suo spettacolo-concerto "Verso Medea", ideato due anni fa a proprio Vicenza durante la direzione artistica di Eimuntas Nekrosius, in scena poi su numerosi palcoscenici europei. La celebre Medea del 2004 viene riproposta per il Teatro Olimpico senza orpelli né scenografie; gli attori sono accompagnati dalle canzoni e dalla musica dei fratelli Mancuso, che lo scorso anno hanno composto per Emma Dante anche la colonna sonora del suo film "Via Castellana Bandiera". Nella messa in scena in musica vengono ripercorsi gli episodi salienti del dramma antico ambientandolo nei rioni popolari di Palermo, cosicchè comico e tragico si mescolano fin dalla caratterizzazione di alcuni personaggi, un Giasone grossolano e rozzo e un coro di donne del quartiere della Vucciria, interpretato da maschi, come originariamente nelle tragedie antiche.

Molto atteso è anche il settimo e ultimo appuntamento del 67° Ciclo di Spettacoli Classici, il nuovo lavoro della compagnia veronese Babilonia Teatri, "Jesus" in calendario sabato 25 e domenica 26 ottobre alle 21.00; fresco di debutto (l'11 ottobre) al Vie Festival di Modena, lo spettacolo racconta la storia più nota e più pop, come la definiscono gli autori, la vita di Gesù, liberamente tratta dai Vangeli. Un viaggio all'origine della nostra religione per capire dove nasce il bisogno di credere. Per confrontarci con l'inquietudine che c'è in ognuno di noi, col bisogno di dare un ordine al caos per trovare delle risposte. Dice Valeria Raimondi, autrice dello spettacolo insieme a Enrico Castellani: "Gesù mi ha consolato, mi ha coccolato, mi ha tenuto calma e serena; anche lui ha sofferto, ha vissuto, ha lottato e poi alla fine anche lui è morto. Ma con happy end. Morto e risorto. Non mi devo preoccupare, non devo aver paura, tutto si sistemerà, saremo di nuovo tutti insieme un giorno. Per una vita vera. Al di là delle nuvole".

Al di qua del confine si apre dunque la sfida per Emma Dante, prima donna a curare la Direzione Artistica del Ciclo di Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza; vale la pena di ricordare solo i due più recenti dei numerosi premi ricevuti dall'artista, ovvero Le Maschere del Teatro italiano per "Le Sorelle Macaluso" come migliore spettacolo di prosa e il Premio 2014 dell´Associazione Nazionale Critici di Teatro. Ora che prende il testimone per questa avventura, Emma Dante confida "Ho sempre avuto una particolare predisposizione alla disubbidienza, soprattutto quando mi misuro con qualcosa di maiuscolo. Io minuscola, davanti all'opera d'arte che è il teatro Olimpico, invece di avere paura, mi faccio prendere da una specie d'incoscienza e azzardo il gioco che mi porta a dialogare con le ombre del passato. Per questo ho accettato l'incarico della direzione del 67° Ciclo di Spettacoli Classici ... per la sfida di mettermi a tu per tu con la maestosità della storia e dell'antica e solida presenza di un'eco lontana". La rivisitazione dei testi classici, e dei valori culturali di cui essi si fanno portatori anche nel mondo contemporaneo, rappresenta infatti un cardine del teatro di Emma Dante che in molti suoi spettacoli, inserisce elementi, situazioni e personaggi archetipici.
Un viaggio con i classici, un'occasione da non perdere per il pubblico, non solo degli appassionati, a Vicenza al Teatro Olimpico, dal 17 settembre al 26 ottobre.

Informazioni e biglietti
I biglietti sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Comunale, sul sito del Teatro www.tcvi.it e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza, alla Biglietteria del Museo del Teatro Olimpico (ogni giorno dalle 9 alle 17, chiuso il lunedì); su www.vivaticket.it ; telefonando al call center 892.234 e nei punti vendita e App Vivaticket.
I biglietti per gli spettacoli saranno in vendita anche alla biglietteria del Teatro Olimpico, in Piazza Matteotti 3, la sera degli spettacoli, dalle ore 19 alle 21, a partire da mercoledì 17 settembre.
Il prezzo dei biglietti è di 28,00 euro (intero), 24,00 euro (ridotto over 65), 15,00 euro (ridotto under 30). Per la performance "Giulio Cesare. Pezzi staccati" (3-4/10) il prezzo dei biglietti è di 10,60 euro (intero) e 8,00 euro (ridotto over 65 e under 30). Costano 5,00 euro (prezzo unico) i biglietti per il film "Via Castellana Bandiera".

Per ulteriori informazioni:
[email protected] - tel.: 0444 3273930444 327393 - www.tcvi.it/classici2014

Sede degli spettacoli: Teatro Olimpico: Piazza Matteotti, 3 - Vicenza
Sede delle proiezioni: Teatro Comunale, Viale G. Mazzini 39 - Vicenza

 

17, 18, 19 e 20 settembre ore 21
"Io, Nessuno e Polifemo" Intervista impossibile
Prima assoluta

testo e regia Emma Dante
con Emma Dante, Salvatore D'Onofrio, Carmine Maringola,
Federica Aloisio, Giusi Vicari, Viola Carinci
musiche eseguite dal vivo da Serena Ganci
costumi Emma Dante
scene Carmine Maringola
luci Cristian Zucaro
coreografie Sandro Maria Campagna
assistente alla regia Daniela Gusmano
una produzione Teatro Biondo Stabile di Palermo
in collaborazione con 67° Ciclo Spettacoli Classici al Teatro Olimpico di Vicenza

"Io, Nessuno e Polifemo" il nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Emma Dante e prodotto dal Teatro Biondo Stabile di Palermo in collaborazione con il 67° Ciclo di Spettacoli Classici di Vicenza, debutta in prima nazionale, mercoledì 17 settembre alle ore 21.00, al Teatro Olimpico di Vicenza.
Lo spettacolo si basa sull'intervista impossibile a Polifemo, pubblicata nel 2008 da Einaudi nella raccolta Corpo a Corpo, dove Emma Dante ribalta le convenzioni sullo sbarco di Odisseo nella terra dei Ciclopi.
Immaginando di potere ascoltare la sua versione dei fatti, si scopre che Polifemo non è il mostro brutale che siamo abituati a tratteggiare, ma una specie di gigante buono, che viveva tranquillo nella sua isola in sintonia con la natura, prima che l'arrogante Ulisse venisse a guastare la pace. L'"invasione" del suo territorio e il suo accecamento diventano allora gesti simbolici di un comportamento aggressivo e prevaricante, incarnato da Ulisse, figura emblematica della cultura occidentale.

Emma Dante, che ha ritagliato per sé il ruolo dell'intervistatrice, ha impresso tonalità napoletane nel linguaggio, optando per una collocazione diversa delle vicende narrate nell'Odissea, in sintonia con la tesi di alcuni studiosi meno ortodossi.
Coprotagonisti dello spettacolo sono Salvatore D'Onofrio, nei panni di Polifemo, Carmine Maringola, nel ruolo di Ulisse, e Federica Aloisio, Giusi Vicari, Viola Carinci. Serena Ganci è autrice ed esecutrice dal vivo delle musiche originali. I costumi sono della stessa Emma Dante, le scene di Carmine Maringola, le luci di Cristian Zucaro, le coreografie di Sandro Maria Campagna. Assistente alla regia è Daniela Gusmano.

Dopo il debutto a Vicenza (con repliche fino al 20 settembre), lo spettacolo sarà al Teatro Franco Parenti di Milano (dal 25 al 30 settembre), al Teatro Biondo di Palermo (dal 24 ottobre al 2 novembre), al Teatro Bellini di Napoli (dal 3 all'8 febbraio 2015) e al Romaeuropa Festival 2015.
Così Emma Dante racconta l'incontro con Polifemo: «Tremante, io incontro Polifemo e pian piano lo conquisto, lui si lascia andare, si mostra ironico, loquace, racconta l'arrivo del nemico dal suo punto di vista e mi spiazza. Gli chiedo un ricordo da portare via e lui, antropofago di carni umane crude, mi svela una ricetta sofisticatissima: crapetto caso e ova. Col tempo, nella solitudine, è diventato di pietra. Ecco la sua descrizione: Song io 'a caverna. Song tutt'uno con la roccia, monotono e gigantesco, un'enorme montagna senza cuore. Sono di pietra, signò, e voi mi abitate! Al posto dell'occhio tengo 'n fronte una grotta oscura e il macigno ca 'nzerra a metà l'entrata è la mia palpebra spezzata. voi site trasùta dinto, signò, nel monumento, e n'avite appena sfiorato la grandezza. Immense sale vuote mi scorrono dint'e vene, sorde e mute. Andate! Visitatele tutte! Tanto come trasìte accussì ascìte, tale e quale, perché non troverete altro che pietra e polvere. La mia voce non è riuscita a entrare nelle vostre orecchie come invece ha fatto quella di Omero, Virgilio, Euripide, Teocrito, Ovidio. Perché la mia voce è privata e voi non siete pronta a coglierne il segreto. Comme 'e creature vi facite cullà da rapsodie popolari, credendo ai mostri e agli eroi. Signò, io song sempre stato un essere pacifico, monòcolo, sì, ma armonioso, e le pecore, i montoni, i capretti non s'hanno mai appauràto 'i me. E ora jatevenne! Jamme bella! Ca mi fa male 'a capa!
Lo lascio, intenerita dai suoi racconti, e mentre vado via riecheggia nella caverna la voce di Odisseo. Anche lui è dentro la sua testa».


Emma Dante

Nel 1990 si diploma come attrice all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico". È socia del gruppo della Rocca dal 1993 al 1995. Nell'agosto del 1999 costituisce a Palermo la compagnia teatrale: Sud Costa Occidentale. Nel 2001 vince, con la compagnia il concorso "Premio Scenario 2001" con il progetto "mPalermu". Nel 2001 vince il Premio "Lo Straniero" assegnato da Goffredo Fofi, come giovane regista emergente. Nel 2002 vince il Premio Ubu con lo spettacolo "mPalermu" come novità italiana. Nel 2003 vince il Premio Ubu con lo spettacolo "Carnezzeria" come migliore novità italiana. Nel 2004 vince il Premio Gassman come migliore regista italiana. Nel 2004 vince il Premio della Critica per la drammaturgia e la regia. Nel 2004 vince il Premio Donnadiscena. Premio nazionale regia. Nel 2005 vince il Premio Golden Graal miglior regia per lo spettacolo "Medea". Nel 2009 vince il Premio Vittorini e il premio super Vittorini per il romanzo "Via Castellana Bandiera". Il 7 dicembre 2010 inaugura la stagione del teatro alla Scala con "Carmen" di Bizet con la direzione di Daniel Barenboim. Nel 2010 vince il Premio Sinopoli per la cultura.
Nel 2013 Emma Dante esordisce nel cinema come regista e attrice con Via Castellana Bandiera, trasposizione del suo omonimo romanzo, film presentato alla 70° Mostra del Cinema di Venezia.
Sono dei primi mesi del 2014 il debutto, con grande successo, di "Feuersnot" di Richard Strauss, che ha inaugurato la stagione lirica del Teatro Massimo di Palermo (18-26 gennaio) e il nuovo spettacolo teatrale "Le Sorelle Macaluso" andato in scena con successo a Napoli (22-26 gennaio), attualmente in tournée sui palcoscenici italiani; lo spettacolo ha ottenuto all'inizio di settembre il Premio Le Maschere del Teatro italiano per come migliore spettacolo di prosa e il Premio 2014 dell´Associazione Nazionale Critici di Teatro.

 

 

 

Gli spettacoli del

67°Ciclo Spettacoli Classici al Teatro Olimpico

 

mer 17 settembre 2014 ore 21.00

gio 18 settembre 2014 ore 21.00

ven 19 settembre 2104 ore 21.00

sab 20 settembre 2014 ore 21.00

 

IO, NESSUNO E POLIFEMO

INTERVISTA IMPOSSIBILE

 

testo e regia                                       Emma Dante

con                                                     Emma Dante

                                                           Salvatore D'Onofrio

                                                           Carmine Maringola

                                                           Federica Aloisio

                                                           Giusi Vicari

                                                           Viola Carinci

 

musiche eseguite dal vivo                 Serena Ganci

 

costumi                                              Emma Dante

scene                                                 Carmine Maringola

luci                                                      Cristian Zucaro

coreografie                                         Sandro Maria Campagna

assistente alla regia                            Daniela Gusmano

direttore dell’allestimento scenico      Antonino Ficarra

capo reparto macchinisti                   Edoardo Pacera

vice capo reparto macchinisti           Raimondo Cammarata

primi macchinisti                                Mario Ignoffo, Stefano Ingrassia

macchinisti                                         Mario Burgio, Gaetano Presti

capo reparto fonica                           Sergio Beghi

vice capo reparto fonica                    Pippo Alterno

fonico                                                 Manfredi Di Giovanni

capo reparto elettricisti                      Nino Annaloro

vice capo reparto elettricisti               Giuseppe Baiamonte

elettricisti                                            Raffaele Caruso, Piero Greco, Pietro Lo Porto, Mario Schillaci

capo sarta                                          Erina Agnello

 

scene e costumi realizzati nei Laboratori del Teatro Biondo Stabile di Palermo

amministratori di compagnia                         Antonino Emilio Gelsomino, Andrea Sofia

foto di scena                                      Nino Annaloro

 

produzione Teatro Biondo Stabile di Palermo - Stagione 2014/2015

coproduzione Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza

 

ven 26 settembre 2014 ore 21.00

sab 27 settembre 2014 ore 21.00

MÉNÉLAS REBÉTIKO RAPSODIE

 

regia di                                   Simon Abkarian

con                                         Simon Abkarian

                                               Grigoris Vasilas

                                               Giannis Evangelou

light designer                          Jean-Michel Bauer

direzione artistica                   Maral Abkarian

collaborazione artistica di       Catherine Shaub

                                               Natasha Koutroumpa

                                               Pierre Ziadé

 

produzione Les Métamorphoses Singulières, Le Grand Parquet et Tera

 

 

 

ven 3 ottobre 2014 ore 20 e ore 22

sab 4 ottobre 2014 ore 20 e ore 22

GIULIO CESARE. PEZZI STACCATI

 

intervento drammatico su                  William Shakespeare

ideazione e regia                                Romeo Castellucci

con                                                     Dalmazio Masini

                                                           Simone Toni

                                                           Fabrizio Bernar

assistenza alla regia                           Silvano Voltolina

tecnica                                               Gionni Gardini

 

produzione Socìetas Raffaello Sanzio

 

 

 

ven 10 ottobre 2014 ore 21.00

sab 11 ottobre 2014 ore 21.00

dom 12 ottobre 2014 ore 21.00

LA PAZZIA DI ORLANDO, OVVERO IL MERAVIGLIOSO VIAGGIO DI ASTOLFO SULLA LUNA

 

adattamento scenico e regia             Mimmo Cuticchio

 

pupari                                                 Mimmo Cuticchio

                                                           Giacommo Cuticchio

                                                           Nino Cuticchio

                                                           Tania Giordano

 

musicisti                                             Nicola Mogavero

                                                           Marco Badami

                                                           Mauro Vivona

                                                           Alessio Pianelli

                                                           Francesco Biscari

 

luci                                                     Marcello D'Agostino

 

organizzazione                                   Elisa Puleo

 

 

 

ven 17 ottobre 2014 ore 21.00

sab 18 ottobre 2014 ore 21.00

EDIPO A COLONO, IL RE RANDAGIO

 

da Sofocle

 

adattamento e regia                           Andrei Konchalovsky

traduzione                                          Andrea Rodighiero

Interpreti e personaggi:

Antigone                                             Julia Vysotskaya

Edipo                                                  Federico Vanni

Polinice                                              Antonio Gargiulo

Creonte                                              Giuseppe Bisogno

Teseo                                                 Simone Toffanin

Coro                                                   Ramune Chodorkaite, Andrei Albetsev

                                                           Ivan Tovmasyan, Roman Andreikin

                                                           Antonio Gargiulo, Giuseppe Bisogno

 

coreografia                                        Ramune Chodorkaite

scenografia                                        Andrei Konchalovsky

assistente regista                               Giuseppe Bisogno

 

aiuto regista                                       Adelina Mnatsakanova, Rossella Zagami

costumi                                              Tamara Eshba

costumista                                         Antonia Munaretti

trucco e acconciature                        Carolina Cubrìa

attrezzeria                                          Claudio Scuccato

 

musica                                               Sergei Prokofiev

pianista                                               Elena Fedotova

percussionista                                    Luca Nardon

maschere                                           Lucio Serpani

pianoforte                                           Zanta Pianoforti

 

 

 

produttore generale                           Andrei Konchalovsky - Andrei Konchalovsky Studios

produttore esecutivo                          Olesya Gidrat

 

Theama Teatro

produttore esecutivo                          Piergiorgio Piccoli

segretaria di produzione                    Daniela Padovan

 

partner generale

Fondazione di beneficenza “Arte, scienza e Sport”

 

 

 

mer 22 ottobre 2014 ore 21.00

gio 23 ottobre 2014 ore 21.00

VERSO MEDEA

 

da Euripide

 

testo e regia di                                   Emma Dante

musiche e canti dei                            Fratelli Mancuso

 

personaggi e interpreti:

Medea                                                Elena Borgogni

Giasone - Mariarca                            Carmine Maringola

Creonte - Giuseppina                        Salvatore D'Onofrio

Messaggero - Caterina                      Sandro Maria Campagna

Rosetta                                              Giuliano Scarpinato

Mimma                                              Davide Celona

coro                                                    Fratelli Mancuso

luci                                                     Marcello D'Agostino

 

produzione Sud Costa Occidentale, Palermo

 

 

 

sab 25 ottobre 2014 ore 21.00

dom 26 ottobre 2014 ore 21.00

JESUS

 

di                                                        Valeria Raimondi,

                                                        �


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