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Mamma mia che emozioni. Una mitragliata di emozioni. Una cascata di emozioni. Emozioni e primato in classifica a braccetto con la Pergolettese, vittoriosa sul Real Vicenza. Il Soccer Team supera la Spal al termine di una partita bellissima grazie ai gol di Pietribiasi e del neo entrato Semenzato. La Spal chiude in 10. Non poteva esserci miglior regalo di compleanno per il patròn Renzo Rosso (entrambe le partite in esclusiva su VicenzaPiuTv, canale 193 di SporTelevision, digitale terrestre. La programmazione sarà pubblicata su questi quotidiani web a seguire).

Rivoluzione. Il primato in classifica  ora come ora non conta un accidenti. A valere invece come oro colato è l’ennesima grande prestazione della truppa di Petrone. Un truppa, che sarebbe troppo facile definire di pretoriani, che sta regalando sensazioni che non si assaporavano dalla notte dei tempi. Un’era geologica fa, il primo Bassano di Jaconi si lanciò in battaglia con frecce e spade al cospetto di eserciti che disponevano delle armi da fuoco. L’impresa che spetta al Bassano di Petrone è della stessa portata, anche perché gli imprevisti sulla strada si stanno già incontrando (il rosso al portiere titolare domenica scorsa, l’infortunio di Proietti, il fresco infortunio a Cenetti, la condizione non perfetta degli ultimi arrivati). Sentire Petrone parlare di «squadra che non molla fine alla fine» fa quasi tenerezza perché sembrano le solite frasi fatte. Ci scuserà il mister se ci stupiamo nel realizzare che quelle parole trovano un mostruoso riscontro sul rettangolo verde. Chi aveva mai visto Berrettoni combattere così tanto in mezzo al campo? E Furlan che da terra ruba un pallone che sembrava perso? E Bortoli, classe 1994, che catapultato nel calcio dei grandi tira fuori giocate alla Correa? Non siamo di fronte ad un Soccer Team solo cuore e carattere, ad oggi ammiriamo una squadra che ha coraggio da vendere e che ha tanta qualità diffusa. Il risultato è un match che va oltre ai tre punti, un match che verrà ricordato come uno dei più belli visti al Mercante dal 2005 ad oggi.

Vantaggio giallorosso. Come dirà mister Rossi a fine partita, effettivamente sono inizialmente gli ospiti a comandare le operazioni, riuscendo a dare molta pressione alla difesa guidata da Bizzotto e Pelagatti. Però non hanno fatto i conti con un Soccer Team che, nella sua totalità, si sbatte e si sacrifica per insabbiare gli ingranaggi avversari. È eclatante e da applausi lo spirito di abnegazione della formazione di Bassano del Grappa sia da un punto di vista tattico, fase difensiva da squadra, sia da un punto di vista del singolo, nella bravura di contrastare gli avversari negli uno contro uno che fatalmente vanno a crearsi. Le forze in campo si equivalgono e in queste condizioni il peso dell’episodio diventa ancor più determinante. E i padroni di casa sono bravi e fortunati a farlo girare dalla propria parte. Corre il 25’, primo calcio d’angolo a favore, sulla palla va Berrettoni che crossa nel mezzo, irrompe Pelagatti in scivolata, la palla si schianta sul palo e il più lesto è Pietribiasi a ribadire in rete. Doccia fredda per la Spal.

Una squadra che non molla mai. Il pubblico dimostra di gradire lo spettacolo offerto in campo. Uno spettacolo fatto dal talento di Berrettoni ma anche dall’ancor più sorprendente verve che a partire dallo stesso numero 10 si diffonde a  cascata sui compagni. Nessuno molla niente. I petroniani si gettano con ferocia anche a caccia di un pallone che sembra perso. E i risultati della mentalità inculcata dal tecnico giallorosso sono impressionanti. Perché concetti da pit-bull non sono mandati a memoria non solo da gente abbondantemente predisposta, vedi Cenetti o Bizzotto, ma anche da chi non ha grosse percentuali di ferocia nel dna. Ecco spiegati gli applausi del pubblico del Mercante anche a seguito di azioni che potrebbero essere sfruttate meglio. Non vi pare già questo un meraviglioso successo? 

Tutto da rifare. Il vantaggio acquisito dovrebbe permettere al Bassano di sfruttare al meglio la possibilità di ripartire in campo aperto. E i presagi sembrano positivi. Già al 3’ della ripresa Berrettoni mette Furlan nelle condizioni di presentarsi in area ma l’estroso centrocampista continua a darsi per disperso in merito a concretezza offensiva concludendo l’azione con una pallaccia senza capo né coda. Non finisce qui perché quattro giri d’orologio più tardi è Pietribiasi a divorarsi la palla del 2 a 0 a tu per tu con Menegatti. Quando un pugile barcolla va messo al tappeto, dargli il tempo per rifiatare può essere fatale. Il Bassano ruzzola nel tranello: Cozzolino penetra in area con assoluta prepotenza, facendosi rimbalzare addosso tutti i difensori giallorossi prima di calciare verso Lombardi. Qualcuno sostiene di aver visto un tocco di braccio. Non l’arbitro o il guardalinee, la palla viene ribattuta e Varricchio, da vecchio uomo d’area, è lesto a ribadire in rete. A batosta si unisce batosta, Cenetti deve abbandonare il terreno di gioco a causa del riacutizzarsi di un problema all’adduttore,  suo posto Fondi.

Come in un thriller. Sono queste le situazioni nella quali si saggia la pasta di una squadra, non quando si vince facile 3 a 0. Sotto di due gol con il Rimini, sotto di un gol e di un uomo a Porto Tolle, il Bassano si fa recuperare dopo aver mandato in malora il possibile raddoppio. Principio di una crisi di nervi? No, esibizionismo di attributi. Petrone inserisce Semenzato per Iocolano, il nuovo entrato desta subito una buona impressione ma a mettersi il Soccer Team sulle spalle ci pensa Berrettoni. Passa tutto dai piedi del Genio e i compagni gli danno man forte. Pietribiasi si divora un'altra marcatura, Berrettoni calcia sfiorando il palo, entra Cortesi per Stevanin e la forza d’urto aumenta. E la Spal? È viva, Cozzolino e Varricchio tengono in tensione la retroguardia almeno fino a quando Rossi non richiama in panchina il primo e il secondo non si fa espellere al 41’. Manca troppo poco per sfruttare la superiorità numerica? Forse. Ma c’è tutto il tempo per Furlan di azzeccare l’azione che manda i ferraresi all’inferno quando mancano due minuti al 90’. Bizzotto fa partire uno splendido cambio di gioco, Furlan punta l’area e, finalmente, invece di accontentarsi di metterla nel mezzo al primo barlume di spazio si prende la responsabilità che gli competono. Si mette davanti al terzino e la crossa rasoterra non a caso ma esattamente sui piedi dell’accorrente Semenzato. Gol. Gol. Gol. La Spal nel recupero colpisce una traversa ma fra tre giorni non la ricorderà nessuno. Un Bassano così bello e indomito, invece, è proprio indimenticabile…