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Lettera di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa al Prefetto sulle difficili condizioni per gli ispettori del lavoro

Di Edoardo Pepe Lunedi 28 Aprile 2014 alle 14:43 | 0 commenti

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Mentre si avvicina la giornata del Primo Maggio, festa dei lavoratori, di seguito pubblichiamo la lettera inviata da Agostino Di Maria, G.Paolo La Porta e Alessandro Sabinodi rispettivamente segretari dei sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa provinciali al Prefetto di Vicenza Eugenio Soldà con una richiesta di  intervento in merito alle difficili condizioni in cui si trovano ad operare gli ispettori del lavoro.

 

All’Ill.mo S.E. Sig. Prefetto
VICENZA
All’Ill.mo Sig. Direttore D.T.L
VICENZA
e.p.c. agli Organi di Stampa
Oggetto: Comunicazione e richiesta incontro.
Ill.mo Sig. Prefetto,
con la presente, queste Organizzazioni Sindacali manifestano la propria
viva preoccupazione circa la condizione in cui ogni giorno lavorano gli ispettori del lavoro.
In alcune zone del Paese si segnalano situazioni di pericolosità nell’ambito della ordinaria
attività di vigilanza in materia di lavoro e sicurezza, che necessitano dell’intervento delle
forze dell’ordine a tutela dei funzionari.
Le recenti aggressioni prima verbali e poi fisiche nella tranquilla provincia del senese, a
Crotone, a Napoli, in provincia di Milano, e altrove denotano una escalation pericolosa
nei confronti del personale ispettivo.
Non di meno qui a Vicenza, pur non avendo raggiunto ancora episodi da titolo nei
giornali, si assiste ad una crescente difficoltà a svolgere compiti istituzionali di tutela dei
lavoratori e della leale concorrenza tra imprese.
Il clima di difficoltà delle piccole e medie imprese da un lato, la crisi che da anni
attanaglia famiglie e lavoratori e il puntuale massiccio discredito continuamente versato
in molti organi di stampa e non di meno in Tv verso chiunque rappresenti lo Stato, le sue
azioni e funzioni, non basta a giustificare azioni violente, siano esse verbali o fisiche che
mettono a repentaglio Funzionari “armati solo di carta e penna e tanta buona volontà”.
Il Ministero del Lavoro da mesi conosce lo stato in cui sono costretti a lavorare gli
Ispettori e spiace dirlo sembra sordo o impotente a trovare soluzioni che garantiscano
funzione e sicurezza dell’operato svolto con straordinaria competenza e professionalità.
A fatica accettiamo che non esista una specifica assicurazione capace di coprire rischi
legata pure alla specificità del lavoro svolto, a fatica accettiamo che detti lavoratori
mettono a disposizione la propria auto per poter svolgere tale attività per lo Stato, attività
che non potrebbe essere eseguita in un territorio vasto con l’uso dei semplici mezzi
pubblici, a fatica accettiamo ritardi nei pagamenti dei relativi rimborsi – peraltro
insufficienti e inadeguati a ricoprire tutte le spese sostenute – ma non possiamo né
vogliamo accettare che coloro che non rispettano i diritti dei lavoratori, garantendogli
sicurezza nei posti di lavoro o facendoli lavorare con regolari contratti diventino violenti e
utilizzino ogni minaccia per impedire il controllo e laddove necessario le sanzioni
previste.
Le chiediamo, nella Sua qualità di Rappresentante del Governo sul Territorio, di farsi
portavoce, assieme a noi, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero del
Lavoro e gli altri Ministri competenti, dell’enorme malessere che, in questo momento,
vivono gli ispettori (del Ministero del Lavoro, dell’INPS, dell'INAIL ) che operano in questa
provincia, ed in tutte le altre provincie italiane, per il fatto di non essere più in grado, in
queste condizioni, di garantire il pieno rispetto delle norme a tutela dei lavoratori e di
svolgere, con la necessaria serenità quell’attività di vigilanza che – assieme ad altre – Sua
eccellenza ha mostrato di apprezzare, ritenendola fondamentale ai fini di una ampia
diffusione della legalità all’interno della nostra provincia.
Crediamo quindi sia necessario un auspicabile confronto immediato, con la necessaria
partecipazione del Direttore della DTL di Vicenza, con S.E. per qualsivoglia supporto che
possiamo garantire come Organizzazioni Sindacali che intendono continuare a tutelare
legalità e lavoro.
Si resta in attesa della convocazione.
Cordialmente
Vicenza, 28 Aprile 2014
f.to Agostino Di Maria f.to G.Paolo La Porta f.to Alessandro Sabino

FP-CGIL CISL-FP UIL-PA


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