La rabbia per i tre ragazzi ebrei uccisi
Giovedi 3 Luglio 2014 alle 23:49 | 8 commenti
Riceviamo da Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia e pubblichiamo - Tre ragazzi sono stati barbaramente uccisi perché sono ebrei, sono stati uccisi dalla canaglia terroristica palestinese. Sono arrabbiato con chi non ha detto nulla, con chi ora fa delle condoglianza meravigliandosi di quello che hanno fatto i criminali assassini palestinesi. Sono arrabbiato con tutti i perbenisti, i benpensanti, i political correct, i cerchiobottisti, i pacifinti, quelli a cui non va mai bene nessun governo israeliano e che difendono i "poverini" palestinesi.
Io sono ebreo e Israele va difeso senza tentennamenti, i tentennamenti di coloro che fanno sempre dei distinguo sono la principale arma degli odiatori di Israele, degli antisemiti a cui l'ebreo va bene se supplicante e rinchiuso in un ghetto, se morente e incamminato verso le camere a gas e i forni crematori. Ora più che mai sostengo che è compito di tutti coloro che amano la libertà agire perché non ci sia nessuna altra Masada, e nessuna altra Shoah. Israele ha il diritto ancestrale di popolo di insediarsi in Giudea e Samaria, regioni che da sempre hanno visto la presenza ebraica. Ora piangiamo, seppelliamo i nostri Morti, e cerchiamo per quanto possibile di sostenere nel loro e nostro dolore le Famiglie. Ma finiti i sette giorni di lutto agiamo! Non parlo di vendette impulsive e senza significato. Non parlo di distruzione di villaggi Parlo di iniziare a sentirci tutti noi, OGNUNO DI NOI un cittadino della Giudea e Samaria. Fondiamo nuovi villaggi, costruiamo strade e ponti, coltiviamo i campi e inauguriamo fabbriche. Questa e` la nostra casa, la nostra unica casa, questo e` il nostro popolo, il nostro unico popolo. Solo se i nostri messaggi saranno chiari e forti verremmo capiti e rispettati. E che dopo il silenzio venga la voce di chi sa quello che dice e quello che vuole. Abbiamo tentato di dialogare fin da prima della fondazione dello Stato d'Israele con chi ci voleva soltanto annientare e rigettare a mare, ora basta! Non vogliono la pace, allora ne dovranno subire le conseguenza, e loro con i loro complici occidentali e non ne saranno gli unici responsabili. L'ONU che ha fatto? il premio nobel per la pace Obama che ha fatto? I governo europei come si sono mossi? Hanno promosso il boicottaggio di Israele. Chi non ha detto nulla è complice oggettivo di questa strage, e dovrà rispondere alla storia. Noi non dimenticheremo questi nostri fratelli uccisi. Dobbiamo impegnarci perché il mondo stia al fianco del Popolo d'Israele, affermando con forza e chiarezza il diritto di Israele ad esistere e a vivere.
Am Israel Hai.
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