La denuncia di Sbrollini: per azzerare i debiti della sanità la Regione Veneto taglia il sociale
Venerdi 26 Luglio 2013 alle 16:10 | 0 commenti
On. Daniela Sbrollini, PD - Per azzerare i debiti della sanità e restituire allo Stato 45 milioni all’anno per 30 anni, la Regione Veneto prevede di togliere risorse destinate al sociale. «È gravissimo – afferma la Vicepresidente della Commissione Affari Sociali Daniela Sbrollini: si va a colpire un settore che è già fortemente penalizzato.
Tale scelta è pericolosa e dannosa, e comporta l’abbandono delle famiglie, che si ritroverebbero a dover sostenere tutte le spese».
Nello specifico, il testo della pdl 366, già passata in quinta Commissione e attesa entro la fine del mese in consiglio regionale,
stabilisce, per il biennio 2014-2015, di togliere 18 milioni erogati per le spese che servono ad inserire i disabili nei centri diurni e nelle comunità (soldi, quindi, tolti al capitolo “fondo regionale per le politiche sociali – sostegno e promozione delle politiche sociali: contributi  alle aziende ulss per la gestione dei servizi socialiâ€) e 27 milioni che servono agli asili nido, alle scuole dell’infanzia e alle scuole paritarie (capitolo “fondo regionale per le politiche sociali, sostegno di iniziative a tutela dei minori – trasferimento a soggetti pubblici e privatiâ€).
Sbrollini ha quindi chiesto ai Ministri della Salute e delle Politiche Sociali di intervenire con un monitoraggio della situazione che minaccia di causare ulteriori ricadute sul bilancio sanitario e sociale della Regione Veneto nel biennio 2014-2015: «Bisogna scongiurare un grave danno alla dignità dei disabili e di tutte le famiglie con bambini piccoli a carico».
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