Inaugurata oggi a Palazzo Thiene la mostra "L'Ottocento e il Primo Novecento nella collezione Banca Popolare di Vicenza"
Venerdi 5 Dicembre 2014 alle 16:38 | 0 commenti
Banca Popolare di Vicenza - Esposte per la prima volta cinquanta opere del diciannovesimo e ventesimo secolo di proprietà dell'Istituto. Banca Popolare di Vicenza presenta la mostra "L'Ottocento e il Primo Novecento nella collezione Banca Popolare di Vicenza" che espone, per la prima volta al pubblico, circa 50 dipinti del diciannovesimo secolo e dei primi decenni del ventesimo secolo di proprietà dell'Istituto.
L'esposizione, che sarà aperta al pubblico a Palazzo Thiene dal 6 dicembre all' 8 febbraio, con ingresso libero dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 18, si inserisce nel progetto culturale "Capolavori che ritornano", giunto alla diciannovesima edizione. La mostra conferma i risultati molto positivi della politica adottata dalla Banca Popolare di Vicenza nel campo delle acquisizioni di opere d'arte, che passa attraverso un attento e costante monitoraggio dei mercati internazionali dell'arte, e che ha reso
oggi la collezione dell'Istituto una raccolta di livello museale e di inestimabile valore artistico. In mostra vi sono artisti celebri come Beppe Ciardi, Noè Raimondo Bordignon e Francesco Lojacono, che hanno fatto parte delle più significative correnti pittoriche che hanno contraddistinto il periodo, ma anche pittori considerati "minori" e spesso poco noti agli stessi studiosi. Alcuni dei dipinti esposti hanno abbellito uffici e filiali della Banca, altri provengono dalle banche confluite nella BPVi, altri ancora sono frutto della politica di acquisizioni che l'Istituto ha perseguito negli ultimi vent'anni.
La mostra si articola in quattro sezioni, nelle quali i circa 50 dipinti esposti sono raggruppati per generi, iconografie e linguaggi pittorici: dalle vedute di Venezia e Chioggia (Serenissima, ancora), ai ritratti di carattere familiare e allegorico (Antenati prossimi); dagli spaccati di vita quotidiana dell'Ottocento (Eravamo così), agli scorci di varie parti d'Italia, accomunati dalla luce che rende unico il nostro Paese (Luce d'Italia).
"La collezione di opere d'arte è motivo di grande orgoglio per il nostro Istituto - dichiara Gianni Zonin, Presidente della Banca Popolare di Vicenza - da sempre attento alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio artistico e culturale del territorio. La pittura dell'Ottocento e del Primo Novecento, di cui si compone la mostra, era di casa a Palazzo Thiene già a pochi decenni dalla fondazione della Banca e testimonia l'attenzione e la sensibilità che Banca Popolare di Vicenza già a quel tempo aveva per l'arte contemporanea e quegli artisti veneti e vicentini che respiravano i fermenti del nuovo corso della pittura italiana dell'epoca. Il progetto "Capolavori che ritornano", giunto alla diciannovesima
edizione, continua, inoltre, a confermare e rafforzare il binomio economia e cultura, elementi
imprescindibili l'uno dall'altro e alla base del progresso economico e del benessere sociale".
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