Il Prof. Renato Ellero fa la "ceretta" alla candidata Alessandra Moretti
Martedi 25 Novembre 2014 alle 00:01 | 0 commenti
Renato Ellero, senatore della Repubblica dal 94 al 96 (periodo in cui fu anche membro della Commissione Affari Costituzionali e della Commissione Antimafia), eletto tra i ranghi della Lega Nord ai tempi del primo Bossi e dell'approccio politico e ideale del giurista e politologo federalista Gianfranco Miglio, non esitò a sbattere la porta in faccia a Bossi e Berlusconi di fronte a quello che... lui previde in tempo sarebbe successo.
Professore di diritto penale del lavoro all'Università di Padova e di diritto giornalistico all'istituto Rezzara, Ellero è anche, da avvocato cassazionista penalista, un profondo conoscitore della grande imprendoria internazionale, italiana e vicentina: tra i suoi assistiti in passato quì da noi non mancano nomi come Gemmo e Maltauro.
Dopo tante pubblicazioni giuridiche si è cimentato anche come scrittore "provocatore": suo, il libro inchiesta sulla casa a Montecarlo di Gianfranco Fini: La verità sulla casa di Montecarlo.
Ma Renato Ellero conosce anche bene, da dietro la sua scrivania come... Nero Wolfe, la politica nazionale e, dal vivo, molti dei suoi potenti, oltre che, anche se ostenta di snobbarla, la politica locale: «ho un grande cruccio, aver fatto eleggere sindaco Enrico Hüllweck...», ama ripetere sottolineando il suo vezzo di essere identificato, lui dice "a sua insaputa", come animatore da back stage di certi movimenti (sommovimenti?) locali.
Abbiamo chiesto, quindi, di Alessandra Moretti, delle sue "uscite" e delle sue prospettive elettorali in Regione proprio a lui, a cui l'avevamo presentata, visto che erano curiosi di conoscersi quando lei stava per candidarsi al Parlamento nazionale nel listino bloccato di Bersani.
Raccontare e riassumere quello che il prof. Ellero ha detto a VicenzaPiùTv sarebbe estremamente diminutivo e meno gustoso del vedere direttamente come parla lui delle cerette della Moretti, del rispetto dovuto a chi non ha soldi per andare avanti, del suo esibire mediaticamente quello che lei intende per famiglia e che la starebbe allontanando dal consenso di aree cattoliche, del suo candidarsi alle primarie senza ancora aver preannunciiato, in caso di virrotia, le dovute dimissioni da eurodeputata, dei suoi possibili approcci con certa imprenditoria veneta e vicentina (fu sempre lui ad essere intervistato da Piazza Pulita sulla memorabile cena, da noi svelata e organizzata da Gianfranco Simonetto della Maltauro insieme alla bella imprenditoria e finanza locale a favore dell'allora candidata all'Europarlamento).
Sono venti minuti quelli dell'intervisa d VicenzaPiùTv a Renato Ellero che, secondo noi, meritano di essere visti direttamente senza le interpretazioni di chi, francamente deluso dal Pd made in Moretti, ha realizzato l'intervista e vi scrive queste note di accompagnamento.
Sono venti minuti da condividere o criticare, nello stile di documentazione del nostro network.
Sicuri, poi, come noi siamo che tanto Ellero non si scomporrà nè per le lodi, nè, tantomeno, per le critiche.
Lui ci spiegò una volta la sua onestà intellettuale, e non solo, quella per cui diede del cialtrone, per non dire peggio, sia a Bossi che, soprattutto, quando era o sembrava imbattibile, a Berlusconi, con una semplice e dissacratoria frase: «io non sono onesto, è mio padre che mi ha fatto partire da una posizione economica che mi ha reso inutile essere disonesto».
E "il professore", alla nostra domanda se, per le loro diverse capacità amministrative, avesse preferito Moretti o Variati a capo della Regione, oggi ha risposto così: «per andarci in vacanza preferirei la graziosa Alessandra Moretti, quanto a Variati...».
Quanto a Variati cosa ha detto?
E no!
Io ho lavorato per intervistare il prof, a voi riservo il divertimento di vedere e cercare anche questa risposta oltre al suo distinguo quando ho provato, io, a provocarlo con un accenno professionale «ma l'avvocato Moretti è una sua collega...».
E lui: «sa nel Vicenza Calcio o nel Real ci sono tanti colleghi di giocatori di calcio, noi alla Juventus abbiamo un certo Pogba...».
Se Ellero fa una ceretta, di sicuro.. depila.
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