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Il 3 e 5 giugno le "Nozze di Figaro" al Teatro Olimpico

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 1 Giugno 2016 alle 10:16 | 0 commenti

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Settimane Musicali al Teatro Olimpico
Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico, unica organizzazione a produrre l’opera per il prestigioso spazio scenico vicentino, quest’anno propongono “Le Nozze di Figaro”, che debuttano venerdì 3 giugno (alle ore 20.00) con altre tre repliche domenica 5 giugno (inizio ore 18), venerdì 10 (alle ore 20) e domenica 12 giugno (alle ore 18). Venerdì 3 giugno, alle ore 18.45 nell’Odeo, si terrà la conversazione introduttiva con Cesare Galla, giornalista e critico musicale (a lungo per il Giornale di Vicenza e L’Arena, oggi per il quotidiano on line Vvox.it e il magazine specializzato Corriere Musicale.it).

Con l'allestimento de “Le nozze di Figaro” il festival delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico porta a compimento l'ambizioso progetto di mettere in scena le tre opere di Mozart su poesia di Lorenzo Da Ponte: il ciclo, iniziato nel 2014 con il “Così fan tutte”, è affidato alla bacchetta del maestro Giovanni Battista Rigon, direttore d'orchestra attivo nei maggiori teatri italiani quali La Fenice e il San Carlo di Napoli, oltre che fondatore e direttore artistico del festival, e alla regia di Lorenzo Regazzo, cantante tra i più noti a livello internazionale, brillante uomo di teatro che da qualche anno si dedica in modo colto e approfondito alla regia d'opera e che per questa trilogia ha optato per un allestimento scenico leggero e moderno, pensato per far dialogare la classicità di Palladio e il gusto contemporaneo degli spettatori.
Il cast prevede voci e protagonisti di grande livello, cantanti giovani ma già presenti nella programmazione dei maggiori teatri italiani: Marco Bussi sarà il Conte, Patrizia Biccirè (entrata nella produzione a sostituire l’annunciata Silvia Dalla Benetta, infortunatasi qualche giorno fa) la Contessa, Carolina Lippo (Susanna), Daniele Caputo (Figaro), Margherita Rotondi (Cherubino), Giovanna Donadini del ruolo di Marcellina, Antonio De Gobbi nel ruolo di Bartolo, Claudio Zancopè come Antonio e Filippo Pina Castiglioni come Basilio, Elvis Fanton (Curzio), Francesca Cholevas, nel ruolo di Barbarina, che farà in Olimpico il suo debutto.
«Attorno al progetto vicentino – afferma Giovanni Battista Rigon negli anni si sono creati legami importanti con molti di loro, che sono ritornati in diverse stagioni. Si è creato un circolo virtuoso di cui non posso che essere estremamente orgoglioso. La passione che anima tutti, nata da un grande amore per l’opera, e la disponibilità a sperimentare che caratterizza i partecipanti – artisti e tecnici – ci permettono di realizzare delle produzioni di assoluto valore, pur con budget nemmeno paragonabili a quelli di altri teatri. Il progetto che realizziamo in Olimpico è apprezzato nei teatri d’opera di tutta Italia e all’estero.»
Maestro al cembalo è Stefano Gibellato, che ha lavorato con i più grandi direttori e registi, già maestro di sala di riferimento al Teatro La Fenice per 30 anni. La parte corale è affidata ai Polifonici Vicentini (maestro del coro Pierluigi Comparin), mentre l’orchestra sarà l’Orchestra di Padova e del Veneto, una collaborazione con realtà musicali venete di grande prestigio che si consolida negli anni.
La realizzazione dell’opera si avvale delle scene di Carla Conti Guglia, dei costumi di Riccardo Longo; il light design è curato da Claudio Cervelli e le coreografie di Elisabetta Mascitelli. Trucco e parrucco di Diana Cazacu, assistente alla regia Maria Selene Farinelli, assistente a scene e costumi Federica Sartor. Maestri collaboratori sono Marco Ferrari e
Andjela Bizimoska. Il figurante è Domenico Frascati.
Con “Le nozze di Figaro”, che debuttò a Vienna nel 1786, Mozart e il suo librettista Lorenzo Da Ponte giocano "sul filo del rasoio” mettendo in scena un nobile che, nel tentativo di insidiare la promessa sposa di un suo servo, viene deriso, raggirato e alla fine costretto a chiedere perdono. Un argomento caldo, quasi tabù per quegli anni. Mozart scherza col fuoco, e la pagherà, perdendo negli anni successivi il favore dell'aristocrazia viennese e morendo in povertà. Ma la vincerà sul piano artistico, creando un capolavoro immortale, uno dei vertici del teatro musicale di ogni tempo. Le Nozze sono un fuoco d'artificio di musica sublime, una galleria di personaggi vivi, attuali, còlti nel vortice di una giornata "folle", spaccato di vita vissuta di quel teatro che è il mondo alla fine del Settecento, così come ai giorni nostri e in ogni tempo.
Il direttore Giovanni Battista Rigon, ha optato per la suddivisione originale dell'opera in quattro in atti, con tre intervalli complessivi. Inoltre, avvalorando le tesi di recenti studi musicologici, che ipotizzano una volontà prioritaria del compositore nella successione dei numeri musicali del terzo atto, l'aria della Contessa sarà eseguita immediatamente contrapposta a quella del Conte, in un accattivante faccia a faccia ravvicinato e conflittuale.
Con la veste scenica fortemente orientata alla modernità, il regista non si accontenta di rappresentare la trama che sottende la musica, ma si pone la questione del rapporto tra l’opera mozartiana e la sensibilità contemporanea. Il capolavoro è tale proprio perché trascende il proprio tempo e, come in una metafora valida per ogni epoca, permette di mettere a fuoco la decadenza attuale dei costumi. Queste “Nozze” parlano di un presente incandescente, né più né meno dell'originario “Marriage” di Beaumarchais: la carica eversiva del “Figaro” si dichiara fondamentalmente nella rappresentazione crudele e minuziosa di uno spaccato di vita quotidiana, nell'intimità violata di un interno nobiliare, dove servi e padroni esplicitano le proprie pulsioni segrete, rivelando condotte inaspettate, sfacciatamente promiscue, maniacali e ruffiane.
Tutto esaurito per la prima sera, per le altre date i Biglietti sono disponibili online presso la biglietteria del Teatro Comunale Città di Vicenza.

Le Nozze di Figaro spiate sui social network
Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico invitano ad un evento molto speciale, realizzato in collaborazione con il Comune di Vicenza e riservato a quanti amano utilizzare i social network. Si chiamerà “Spie all’opera” e per una sera soltanto – mercoledì 1 giugno, a partire dalle ore 18 – consentirà alle “spie” di portare il loro sguardo indiscreto sulle prove delle “Nozze di Figaro”, che si stanno svolgendo in Teatro Olimpico, in vista del debutto di venerdì.
Gli iscritti, che devono inviare una email a [email protected], potranno assistere a parte delle prove e postare foto, commenti e video sui loro social preferiti; saranno liberi di muoversi sulle gradinate del teatro, nel giardino, in Odeo e persino nella buca dell’orchestra, lasciando una traccia digitale della loro esperienza, con hashtag di riferimento #spieallopera, #teatroolimpico,  #museivicenza.
Il direttore, Giovanni Battista Rigon, ha dato massima disponibilità alle “Spie” di accedere alla prova, con le dovute cautele da riservare ad un luogo unico al mondo e delicato come l’Olimpico. L’evento è reso possibile grazie all’appoggio dell’Amministrazione che ha accolto con favore la richiesta degli organizzatori. Le partenze saranno per piccoli gruppi, alle ore 18, 19, 20 e 21.
 


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