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On. Enrico Cappelletti, Movimento 5 Stelle - Approda in Parlamento la questione del dissesto idrogeologico nel Veneto e di Vicenza in particolare, grazie all’intervento in aula dei cittadini portavoce al Senato del M5S Enrico Cappelletti e Paola Nugnes. Nell’ambito della discussione avvenuta ieri sui rischi da dissesto idrogeologico, è stata infatti posta l’attenzione sulla serie inarrestabile di Grandi Opere inutili che affliggono il nostro territorio. 

E’ stato fatto notare che mentre il Parlamento procede ad impegnare il Governo ad uno sforzo straordinario per la preservazione del territorio al fine di non danneggiarne l’equilibrio idrogeologico, questo stesso Governo è impegnato in una impressionante ed inarrestabile opera di devastazione del Veneto, realizzando imponenti opere inutili che andranno ad ulteriormente inclinare il delicato equilibrio idrogeologico. Per citare le principali: - VALDASTICO SUD - VALDASTICO NORD - PEDEMONTANA - ROMEA COMMERCIALE (E55) - NUOVA VALSUGANA - VENETA SPV E’ stato ricordato che la città di Vicenza va sott’acqua più o meno ogni anno e che la recentissima realizzazione in città di una imponente speculazione edilizia di oltre 100.000 mq., denominata Borgo Berga, lungo il corso dei fiumi scaricatori e in palese violazione del rispetto dei 10 metri di distanza dalle sponde dei fiumi medesimi, è stata oggetto di una recente interrogazione del M5S rivolta al Ministero dell’Ambiente. Per far capire che la misura è colma, i rappresentanti pentastellati hanno portato all'attenzione del Senato anche la vicenda di Don Albino Bizzotto, sacerdote fondatore dei Beati Costruttori di Pace, che lo scorso 16 agosto ha cominciato lo sciopero della fame per protestare contro le grandi opere e la vicenda della giunta comunale di Marano Vicentino che si è unita alla protesta costituendo una catena del digiuno. Il portavoce al Senato Cappelletti ha, infine, sollecitato tramite la Presidenza del Senato una risposta all’interrogazione rivolta al Ministro dell'Ambiente nella quale chiedeva di fare chiarezza sull'"ecomostro" di Vicenza, cioè il nuovo Tribunale e l'adiacente complesso edilizio in costruzione alla confluenza dei più importanti fiumi della città, in violazione delle norme di rispetto di sicurezza.