"Da che parte sono i confederali?", Thibault e Usb Greta: aspettiamo una risposta .... dai lavoratori
Domenica 19 Gennaio 2014 alle 10:42 | 0 commenti
Luc Thibault, Delegato RSU/USB Greta Alto Vicentino - La Camusso il 10 gennaio scorso ha firmato insieme a Bonanni, Angeletti e Squinzi il regolamento dell'accordo del 31 maggio 2013. L'idea contenuta nell'accordo, di metter mano all'autonomia delle Rappresentanze sindacali unitarie (RSU) elette dai lavoratori rimettendo in discussione la tutela di chi li rappresenta, è fuori dal mondo e riporta i diritti dei lavoratori indietro nel tempo di Giuseppe Bottai!
Alla Greta, dove sono state da poco le elezioni RSU, come ovunque, i lavoratori hanno votato e deciso, adesso devono decidere i Condeferali e Confindustria??!!
Attraverso questo patto intenderebbero sostituirsi alla legge e alle indicazioni emerse nell'ultima sentenza della Corte Costituzionale, interpretando la rappresentanza sindacale come "cosa loro", riducendo pesantemente i livelli già scarsi di democrazia sui posti di lavoro e l'esercizio del diritto di sciopero. Landini, che ha approvato l'Accordo del 31 maggio scorso ed anzi lo ha rivendicato in più occasioni, sa bene che il regolamento del 10 gennaio non fa altro che tradurre in regole i principi contenuti nel precedente accordo, ma oggi sembra "sorpreso ed indignato".
Ma Landini "ci sei o ci fai"? Se non si è accorto che il 31 maggio disegnava un sindacato oltre che collaborativo anche connivente con le controparti per quanto riguarda l'attacco alla democrazia e al diritto di sciopero, in un quadro discriminatorio che riserva la rappresentanza sindacale solo a Cgil, Cisl, Uil, Ugl, allora non può fare il sindacalista! Se invece era pienamente cosciente di ciò e non ha fatto nulla dopo quel famigerato accordo del maggio scorso e oggi protesta strumentalmente, allora a che cosa mira? Ad aggiustare il tiro contro la Camusso per ottenere qualche cosa e qualche posto in più nel Congresso o nelle segreterie Cgil? Il "testo unico" sulla rappresentanza sindacale varato definitivamente ieri sera con la benedizione del presidente Napolitano espropria i lavoratori dei propri strumenti democratici ed e' il tentativo di chiudere definitivamente qualsiasi spazio di democrazia e di conflitto nei luoghi di lavoro, attribuendo ai firmatari una ... prerogativa legislativa! 
 Sanzionare il conflitto per rendere esigibili gli accordi, consentire alla contrattazione di secondo livello di derogare ai contratti nazionali, garantire solo a chi si piega alla sottoscrizione del "testo unico" e quindi accetta di non lottare più contro accordi che non condivide, tentare di aggirare la sentenza della Corte costituzionale, rendere inesigibile il referendum nel caso in cui l'accordo sia sottoscritto dalla maggioranza delle RSU sono le perle piu' evidenti contenute nel testo unico. Saranno i punti prioritari che metteremo al centro dello scontro, duro e senza sconti, che l'UNIONE SINDACALE di BASE avvia da oggi in tutta Italia e in tutti i luoghi di lavoro.
Sappiano i Landini, la Camusso, Bonanni, Angeletti, che i lavoratori stanno aprendo definitivamente gli occhi: questi sindacati sono irriformabili, immutabili ed irrecuperabili alle ragioni del lavoro e conseguentemente vanno abbandonati.
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