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Croce e Berlato, i paladini dell'anticorruzione, commentano l'arresto dell'ex vice di Tosi

Di Martina Lucchin Lunedi 17 Febbraio 2014 alle 16:01 | 1 commenti

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La notizia è di quelle destinate a creare un vero e proprio terremoto politico-amministrativo: l‘arresto di questa mattina di Vito Giacino, ex vice sindaco dell’amministrazione veronese guidata da Flavio Tosi. Sotto la lente degli inquirenti sarebbe finito il presunto sistema di concessione di appalti pubblici in cambio di consulenze nello studio legale della moglie del braccio destro di Flavio Tosi Alessandra Lodi, finita oggi agli arresti domiciliari. Sistema facente capo a Giacino, su cui penderebbe l'accusa di corruzione.

Sebbene l’azione degli inquirenti sia solo all’inizio, è prevedibile che lo sciame di questo e degli altri arresti attualmente in corso ricadrà sul primo cittadino di Verona e sulla sua amministrazione. 

Tra le prime reazioni, quella di Michele Croce, eletto nel 2012 nella lista di Flavio Tosi e poi allontanato per le sue denunce sull’”appaltapoli” nell’azienda comunale Agec, da cui è poi partita un’indagine della magistratura. A seguito della sua esperienza Croce ha fondato Verona Pulita, un’associazione di cittadini che si batte contro la corruzione, e così commenta l’arresto di stamane: “In tempi non sospetti, a giugno 2013, unici in tutta Verona, avevamo anticipato per primi i fatti, nonostante le inutili minacce di querela da parte dei coniugi Giacino. Ora la triste conferma con gli arresti. Come sempre ci conformiamo ai principi di garanzia costituzionale ed aspettiamo gli sviluppi, ma non possiamo fare a meno di constatare come questa vicenda costituisca solo l’ultimo anello di una catena impressionante di inchieste giudiziarie che gettano pesanti ombre su tutta l’amministrazione comunale, a partire dal Sindaco Flavio Tosi che ha sempre difeso a spada tratta l’operato di indagati, perquisiti, arrestati e patteggiati, nonostante le evidenze.” 

L’europarlamentare vicentino Sergio Berlato (Forza Italia), anche lui in prima linea nella denuncia del malaffare nella pubblica amministrazione, è convinto che “se le ipotesi degli inquirenti dovessero essere confermate, avranno sicuramente un serio contraccolpo sull’amministrazione di Flavio Tosi.” “Ci auguriamo - continua Berlato - che ci siano le giuste assunzioni di responsabilità, prima d tutto politiche, oltre che amministrative e penali, da parte di chi dovesse risultare coinvolto.”

E cosa penserà dell'arresto di Giacino il sindaco di Vicenza Achille Variati, considerati i buoni trascorsi con il leghista Flavio Tosi e la liaison in atto tra alcune aziende a partecipazione comunale di Verona e della città berica? A seguire le parole del sindaco a VicenzaPiù. 


Commenti

Inviato Lunedi 17 Febbraio 2014 alle 17:15

Berlato paladino anti-corruzione per una amministrazione pulita e cristallina? Da che pulpito! Visibilità pro europeee?
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