«Le elezioni non sono una lotteria e quel patto che assegna 17 collegi alla Lega, 9 a Forza Italia, 1 a FdI e 1 "alla quarta gamba" Noi per l'Italia non sta in piedi. Brunetta e Da Re si sono incontrati a Treviso dopo la presentazione del candidato sindaco Mario Conte. Si saranno scambiati il loro punto di vista. Oggi o domani ci sarà un vertice a quattro e Fratelli d'Italia chiederà 4 collegi in Veneto. Ci spettano di diritto». Sergio Berlato ne ha attraversate molte di stagioni in politica: in Regione nel 1990 con il partito dei Cacciatori, poi assessore, diventa eurodeputato di An e si trova nel Pdl dopo la svolta del predellino con Berlusconi che si annette Fini.
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Sul caso "caldissimo", e perciò evitato da chi "conta" a Vicenza, della Fondazione Roi ho "scambiato" in queste, per fortuna, non troppo torride ore di Ferragosto delle considerazioni con una persona la cui cultura, per altro anche accademica, è indiscutibile e la cui determinazione è altrettanto fuori discussione ma di cui tralascio il nome perchè, d'accordo con la stessa persona, non vorremmo che il suo nome distraesse l'attenzione dal focus dell'argomento dele nostre conversazioni. La mala gestio passata della Roi è aggravata, infatti, dalla mancanza di trasparenza complessiva che dimostra l'attuale cda, guidato mediaticamente, e al di là della formale presenza del terzo membro in quota stautaria BPVi, Giovanna Grossato, dal presidente Ilvo Diamanti ma il cui uomo forte è Andrea Valmarana.
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"Mercoledì sera 10 maggio alla presentazione presso la Sala Lampertico del cinema Odeon di Vicenza di "Roi. La Fondazione demolita" organizzata direttamente da Media Choice, editrice del network multimediatico VicenzaPiù e della sua collana Vicenza Papers, di cui, con "Vicenza. La città sbancata", fa parte il libro dossier sulla cupola che sovrasta la città e che è plasticamente rappresentata dal caso Roi, c'erano in tanti se rapportati a una città anestetizzata da decenni e tutti non più disposti a girare le spalle dall'altra parte. Sono quelli a cui Giovanni Coviello, nostro direttore e autore del libro, ha dedicato, oltre che a se stesso, la nuova denuncia del sistema, a cui pure Jacopo Bulgarini d'Elci ha fatto riferimento anche se poi subito zittito proprio da tutto il sistema politico, associativo e mediatico". Così scrivevamo a ridosso dell'evento di cui oggi pubblichiamo il video dell'intervento di apertura dell'autore e a seguire la sua prefazione al libro.
Sergio Berlato, presidente terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto
Ritengo vergognosa ed assolutamente inaccettabile la scelta dell'Ente Fiera di Vicenza di vietare l'ingresso ai minori di quattordici anni, anche se accompagnati, alla manifestazione fieristica Hit Show 2017. Ci chiediamo quali menti contorte abbiano partorito una simile decisione che vieta agli appassionati di farsi accompagnare dai loro figli e dai loro nipoti. Dopo aver tentato di toglierci il vivaio che ci assicuri il ricambio generazionale attraverso un'azione mirata nelle scuole dove si insegna che tutto è permesso, compreso mancare di rispetto ai genitori ed alle istituzioni, ma non è perdonabile essere figli di appassionati di armi, di caccia o di pesca, adesso si sferra un altro attacco alle giovani generazioni per impedire loro di coltivare queste che sono le più belle e le più sane passioni esistenti su questo mondo.Â
Hanno scelto un luogo, tra i colli berici di Brendola, dal panorama spettacolare. E una domenica, l'ultima del mese di luglio 2015 che ha regalato anche una tregua dal caldo eccezionale delle ultime settimane. Un territorio veneto trasformato in "indipendente" per un giorno, tra bandiere di San Marco e rigoroso dialetto veneto: ma no, non chiedevano il passaporto all'ingresso...
Sergio Berlato è già pronto a disotterrare l'ascia di guerra, assieme a un piccolo esercito di fedelissimi da portare davanti a Palazzo Ferro Fini se Zaia non farà marcia indietro sull'annunciata volontà di di tenere per se nove dei dieci futuri assessori e di affidare il decimo a Forza Italia. Era nell'aria che sarebbe stata una convivenza difficile, quella tra la Lega (e i Zaisti) e Fratelli d'Italia. Ed era abbastanza prevedibile che la resa dei conti sarebbe arrivata al momento delle nomine per Palazzo Balbi.
«Roma, 6 ottobre. Caro Alberto, ti comunico che ho deciso di nominarti membro della Direzione Nazionale di Fratelli d'ltalia -Alleanza Nazionale. Sono certa che all'Interno della Direzione Nazionale, così come in ogni ambito del Tuo impegno politico saprai fornire il Tuo prezioso contributo al nostro partito e alla nostra Nazione. Un caro saluto. Giorgia Meloni». È con questo lettera documento che rientra in un vertice nazionale di partito, dopo il suo momentaneo traghettamento via Destra Nazionale di Storace, Alberto Filippi, due volte parlamentare con la Lega Nord prima di esserne emarginato.
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Associazione Cacciatori Veneti CONFAVI - Oltre 800 persone hanno gremito la sala riunioni dove è stata organizzata un’assemblea pubblica alla presenza dell’on. Sergio Berlato e dei dirigenti dell’Associazione Cacciatori Veneti - Confavi per analizzare la situazione venatoria nella regione Veneto.
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L'11 aprile 2008 Roberto Zuccato veniva eletto presidente di Confindustria Vicenza dopo una lotta acerrima con l'area di "potere" identificata nell'asse intorno alla famiglia Amenduni e ora Zuccato, "lasciato" il posto al socio Giuseppe Zigliotto, è al comando di Confindustria Veneto. Il 27 maggio 2008 Achille Variati tornava, dopo il quinquennio dal 90 al 95, ai vertici della città che, grazie alla vittoria senza reali contrasti e al primo turno contro l'ex potente Emanuela Dal Lago, gli è stata riaffidata per altri 5 anni nel 2013, salvo approdi a nuovi lidi provinciali e/o regionali (nelal foto la copertina del n. 210 di VicenzaPiù, 25 marzo 2011.
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Sergio Berlato, FdI-AN - Con il voto della Camera dei Deputati, che ha dato il via libera all’arresto di Giancarlo Galan, si è fatto un importante passo in avanti per restituire ai cittadini il diritto di sapere come sono stati sperperati i loro soldi e da chi sia composta la cricca malavitosa che, trasversalmente ai partiti sia di centro destra che di centrosinistra, ha ammorbato il Veneto ed altre regioni del Nord Italia negli ultimi quindici anni.
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