Croazia nell'Ue, Ciambetti alle celebrazioni: la cultura è il vero cemento Europa unita
Lunedi 1 Luglio 2013 alle 17:09 | 0 commenti
Regione Veneto - L’assessore veneto al bilancio e alla cooperazione, Roberto Ciambetti, ha partecipato oggi a Pola (Croazia), in rappresentanza della Regione, all’evento denominato “Istria Senza Frontiereâ€, una giornata di manifestazioni organizzata per celebrare l’ingresso della Repubblica croata nell’Unione Europea.
“Abbattendo le frontiere tracciamo il futuro dei nostri popoli – ha esordito Ciambetti – e l’ingresso della Croazia nell’UE è un passo importante di una strada ancora lunga, ma percorrendola assieme giungeremo al traguardo dell’integrazione, difendendo la nostra identità comuneâ€.
“Un esempio in tal senso è l’Istria, la cui storia si intreccia inequivocabilmente con quella veneta e di Venezia – ha sottolineato l’assessore –. E’ proprio il rispetto dei popoli e delle regioni che deve sempre più ispirare l’Unione ed è la cultura il vero cemento dell’Europa unita, che non nasce attorno a una moneta, a banche e banchieri. L’Europa è fatta da uomini e donne, è costruita da popoli, regioni, che hanno tessuto per secoli fili invisibili fatti di relazioni, sentimenti, affetti; uomini e donne che hanno sofferto sulla loro pelle le cicatrici della storia, ma che vogliono guardare avanti e dare una speranza ai loro figliâ€.
Ciambetti ha poi evidenziato l’importanza che il Veneto attribuisce al Corridoio Adriatico, “autentica autostrada del mare – l’ha definito – che collega l’Europa centro orientale al bacino del Mediterraneo e all’orienteâ€, e ha ricordato che con l’ingresso della Croazia nell’UE maturano le condizioni per l’adesione dell’Istria al Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (Gect) ‘Euregio Senza Confini’, a cui hanno dato vita Veneto, Friuli Venezia Giulia e Carinzia, una macroregione che ha tra i suoi obiettivi “lo sviluppo e il benessere economico, senza i quali non può esistere lo stato sociale, la tutela della salute, l’assistenza, la formazione scolastica e professionale, la promozione e diffusione della cultura, garantendo la circolazione di cittadini, lavoratori, merci e capitaliâ€.
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“La crisi di questi ultimi anni – ha concluso Ciambetti – ha segnato profondamente le nostre economie e il Gect è uno strumento per fronteggiarla: ora sta a noi dimostrare che sappiamo fare squadraâ€.
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