Berlato: mie posizioni da cacciatore pienamente compatibili con Berlusconi
Martedi 1 Aprile 2014 alle 17:56 | 0 commenti
Sergio Berlato, Ppe, Fi - "Un gruppuscolo di sedicenti animalisti sostiene che la mia presenza nelle liste elettorali di Forza Italia sarebbe incompatibile con quanto dichiarato da Silvio Berlusconi in questi giorni. In realtà è esattamente il contrario, Berlusconi ha infatti invitato ad adottare gli animali abbandonati e io sono assolutamente d'accordo, anzi invito tutte le famiglie che se lo possono permettere a farlo. Va ricordato infatti che molte famiglie italiane sono in condizioni economiche così precarie da non potersi permettere il lusso di adottare un bambino, non solo un cane, e spesso anche chi è stato beneficiato dalla grazia di potere avere un figlio non è nella situazione economica di garantirgli una esistenza dignitosa".
"Per chi invece se lo può permettere invito ad accogliere quanto detto da Berlusconi, proprio perché io stesso ho due cani e un gatto e so quanto possano riempire in positivo la vita e quanto, invece, soffrano in canili sovraffollati".
Risponde così Sergio Berlato, deputato al Parlamento europeo per il Ppe/Fi, all'associazione Centopercentoanimalisti che ha protestato lunedì ad Arcore a stanotte a Padova, per la sua ricandidatura- in quanto cacciatore- alle elezioni europee del 25 maggio in Forza Italia e aggiunge: "Del resto, sono anche intervenuto più volte in Commissione europea per far sì che si contrastasse il fenomeno dell'importazione abusiva di animali da affezione dall'Est europeo, e mi riferivo in particolar modo ai cani". "Un mercato- precisa Berlato- che alimenta un giro d'affari plurimilionario e i cui beneficiari sono spesso organizzazioni sedicenti animaliste".
"Le stesse organizzazioni- prosegue il deputato europeo- che non ce l'hanno solo con me in quanto persona e cacciatore, ce l'hanno allo stesso modo con pescatori, agricoltori e allevatori, ossia con chiunque abbia a che fare a diverso titolo con gli animali e faccia parte di una delle tante categorie portatrici della cultura rurale". "Questi integralisti animalisti - sottolinea Berlato- partono dal presupposto che meriti maggior rispetto la vita di un topolino o di un cagnolino rispetto a quella di un bambino o di qualsiasi altro essere umano. Noi siamo convinti che vada rispettata ogni opinione, soprattutto quelle diverse dalle nostre a patto che vengano espresse in modo civile e democratico, bandendo quindi ogni integralismo ed ogni atteggiamento che denoti mancanza di rispetto nei confronti delle idee o delle opinioni degli altri".
"Se questi esponenti dell'integralismo animalista- conclude il deputato europeo- sono convinti che le loro idee siano condivise da una larga fetta di opinione pubblica italiana, li invito a candidarsi anch'essi alle prossime elezioni per il parlamento europeo in modo che tutti possano verificare quale possa essere il livello della loro rappresentatività ".
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