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Bassano, è Stevanin il migliore

Di Marco Polo Mercoledi 4 Dicembre 2013 alle 23:46 | 1 commenti

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Per Filippo Stevanin il riconoscimento ufficiale è arrivato lunedì. Al Galà del calcio triveneto è stato insignito come miglior giocatore del Bassano versione 2012/2013. Essere riconosciuto come il top della squadra della propria città, al debutto tra i professionisti, ad appena 18anni è qualcosa di assolutamente indimenticabile. E così è il giovane laterale nato calcisticamente nell’Angarano e sviluppatosi nel vivaio del Bassano Calcio a succedere nell’albo d’oro a giocatori che hanno scritto la storia del Bassano come Berrettoni, Pirri, Mateos, Fabiano, Correa.

Per Filippo Stevanin è accaduto tutto molto in fretta. La sorte gli ha dato anche una mano perché la falsa partenza che è costata ad uno squadrone come l’ultimo Bassano la promozione spinse l’allora guida tecnica ad accantonare il 4-3-3 per sposare un più prudente 3-5-2. Per affrontare l’Alessandria, dopo le prime dolorose 5 giornate, concluse con la traumatica sconfitta di Mantova, mister Rastelli a sorpresa lanciò il laterale proveniente dalla Berretti sulla sinistra. Quel match fu deciso da un colpo di testa di Gianmarco Conti e da lì partì una cavalcata che portò il Soccer Team ad un passo dalla vetta, almeno fino all’ingiusta sconfitta patita contro il Savona. Inizia così, quasi per caso, l’avventura da titolare di Filippo Stevanin, giocatore su cui ben presto misero gli occhi, Valerio Bertotto ct della Nazionale azzurra Under 20 di LegaPro, la Sampdoria ed altre formazioni di categoria superiore. Nella sua prima esperienza nel mondo professionistico il giovane giallorosso è costantemente cresciuto come evidenziato nel passaggio da esterno con la difesa a tre centrali a terzino nella retroguardia a quattro. Oppure nei due gol siglati a cui sono seguite due fra le esultanze più belle ed emozionanti viste da chi scrive allo stadio Mercante. Il premio ottenuto da «Steva» riempie d’orgoglio tutta la tifoseria bassanese ma anche chi da anni lavora nel vivaio bassanese proprio con l’intento di fornire giocatori alla prima squadra, processo finora riuscito solo in parte e compensato dalle numerose acquisizioni di squadre blasonate di giovani virtussini. La scorsa estate è stato soppesato se per la crescita del ragazzo, lanciato tra i grandi per la prima volta da Osvaldo Jaconi in coppa Italia, sarebbe stato più produttivo aggregarlo alla Berretti con la possibilità di essere preso in considerazione da Rastelli oppure se mandarlo a confrontarsi con il campionato Primavera, cambiando quindi casacca. La decisione non era semplice perché il terzino rischiava di fare la spola tra Berretti e tribuna vista la rosa incredibilmente ampia della prima squadra. Per fortuna di tutti si è optato per la prima, più rischiosa, ipotesi: «Sono sincero – spiega il diretto interessato – il premio che ho ricevuto al Galà del calcio triveneto mi ha fatto particolarmente piacere, sono uno dei pochi ragazzi usciti dal vivaio ad essere riuscito a trovare spazio con una certa continuità in prima squadra. Passaggio che non è assolutamente scontato o semplice neanche per i più bravi. Ho creduto nelle mie possibilità, ho lavorato duro ed infine mi sono fatto trovare pronto quando l’allenatore ha deciso di darmi un’opportunità. Ed oggi eccomi qui a ritirare un premio così importante.  Cosa mi ha detto papà Segio? Beh, lui è quasi più contento di me!». La stagione attuale sta gratificando tutto il gruppo agli ordini di Petrone. Stevanin, partito titolare ed ora momentaneamente chiuso dall’esplosione (atomica) di Semenzato, da bassanese sente ancora di più la portata di quanto la squadra sta costruendo: «Sono orgoglioso di essere protagonista nel Bassano più «giovane e sorprendente di sempre» come lo definite voi. Essere la capolista fa piacere, stare lassù significa che stiamo si facendo bene anche se l’obiettivo che vogliamo raggiungere è ancora troppo lontano. Ce la metteremo tutta per rimanere lì in alto il più a lungo possibile, pur sapendo che il vero traguardo si taglia anche arrivando ottavi. Nessuno si illude che la strada sia in discesa ma la compattezza del gruppo è una garanzia per tutti quelli che vengono allo stadio a soffrire per la nostra causa».


Commenti

Inviato Mercoledi 4 Dicembre 2013 alle 23:57

Fischio d'inizio di Bassano-Torres anticipato di mezz'ora. Al Mercante, domenica,si inizi alle 14 per permettere alla formazione sarda un più agevole rientro
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